L'Italici dei cuori solitari di Pierangelo Sapegno

L'Italici dei cuori solitari Grande raduno a Carpineti (Reggio Emilia) di chi è in cerca di una partner per la vita L'Italici dei cuori solitari Luigi, di Rovigo: «Vorrei solo innamorarmi» - Gli organizzatori spiegano: «L'unica volontà è quella di non stare soli» - «Adesso la gente viene senza vergogne» DAL NOSTRO INVIATO CARPINETI (Reggio Emilia) — Tutti insieme, felicemente. O tristemente? Un" Comune e un'associazione hanno avuto un'idea: richiamare da ogni parte della Penisola le anime che si credono malate di solitudine. Un ballo in maschera, una caccia al tesoro, premi e cotillon, due giorni di festa sui primi crinali dell'Appennino apposta per i cuori solitari. n Comune è Carpineti, a pochi chilometri da Canossa, dove l'imperatore Enrico IV andò col capo sparso di ceneri incontro al papa Gregorio VII. L'associazione è quella di sette club e agenzie matrimoniali, che spaziano da Gela (Caltanisetta) a Cuneo: «L'Italia s'incontraè il suo nome. Ma quale Italia? Nuova o antica? Povera 0 ricca? L'Italia dell'incomunicabilità o della voglia di comunicare? «rutta l'Italia*, giura Ewa Stawicka dell'agenzia Il quadrifoglio di Modena. « Manager, yuppies e contadini. Giovani e anziani, miliardari e nullatenenti: fra 1 miei cento iscritti c'è davvero un piccolo campione del Paese». A scorrere i giornali specializzati si scoprono annunci che raccontano comunque le nuove facce della società, uno spaccato di umanità varia che forse era difficile immaginare qualche tempo fa. «Ragazzo cerca simpatico amico 22-24enne bella presenza per divertirsi e formare compagnia. Non fraintendere*. O ancora: «Giovane atleta, serio, celibe, reduce relazione con femminista, conoscerebbe ragazza normale per matrimonio in Chiesa. Fermoposta Guastalla*. Oggi persino la rosea Gazzetta dello sport ha il suo spazio dedicato a «Relazioni sociali clubs servizi.. E gli annunci vanno da chi promette di far «risorgere l'amore anche nei cuori più aridi* a chi assicura che • l'amore è una melodia: basta trovare le corde giuste*. L'Italia dei cuori solitari è davvero molto più grande di Carpineti e di questa festa che affida all'organizzazione e non all'avventura 11 futuro di un incontro. Dino Origlia, docente di psicologia sociale a Parma, afferma che questa è uno spaccato da non sottovalutare, o deridere. «Io conosco bene quelle agenzie molto diffuse negli Stati Uniti, in Germania o in Svizzera, dove uno affida i suoi dati al computer e la macchina sceglie il partner. Ebbene, è un sistema che funziona egregiamente: gusti e interessi mantengono la coppia più dell'amore. Nell'Italia dei mandolini invece la bieca macchina è vista come un nemico. Non è cosi, è proprio l'incontrano. La vecchia retorica vedeva nel caso la poesia dell'amore e nell'organizzazione la sua aridità. Altro errore: la poesia è un bidone gigantesco*. Eppure, nel microcosmo simbolico di Carpineti non c'è soltanto la ricerca di un contratto d'amore, ma anche l'attesa di poesia. Luigi, 35 anni, di Rovigo, confessa senza pudori: «Vorrei solo innamorarmi. Senza perdere tempo, è vero. Però io chiedo proprio di innamorarmi, perché ne ho bisogno, perché mi piace*. Ed Ewa Stawicka racconta: «Tra i miei clienti c'è un signore di 39 anni, bello, ele¬ gante, ricchissimo, con la Ferrari. Lavora tanto, lavora sempre. Sa perché si è iscritto alla mia agenzia? Non ha troppo tempo per girare e nel suo paese le donne lo cercano tutte perché ha i soldi. Lui invece vuole una storia d'amore. Questo mi ha chiesto*. E allora? Qual è la vera molla dei «cuori solitari»? L'amore o il desiderio di un rapporto da stipulare fra due persone che hanno le stesse esigenze? «Non si possono trovare definizioni valide per tutti*, dice Tonino Castellano, del Club Conoscersi di Gela. «L'Italia è un Paese grande che mette insieme culture e abitudini diverse. A Modena o in Toscana all'agenzia matrimoniale si iscrivono i ricchi. Da me, giù in Sicilia, i ricchi passano e vanno. Da me la ragazza va in cerca del ragazzo sistemato che gli possa fare una promessa di vita. E il ragazzo sistemato chiede di poter conoscere una ragazza il¬ libata. Così è un contratto fra due contraenti*. E Francesco Gli berti, uno degli organizzatori dell'incontro: «L'unica volontà che conta è quella di non stare soli. L'amore o il non amore è un fattore secondario. Bisogna vincere la solitudine, come non importa*. Molte volte sono le mamme che scrìvono, che spingono, che chiedono, organizzano, combinano. «Mio figlio ha 40 anni, è un bravo ragazzo, ha il suo lavoro, un bell'impiego in banca. Ma io invecchio e ogni giorno che passa è uno in meno. Io non voglio morire sapendolo solo. Trovategli una brava ragazza, non importa che sia bella.... Ancora Castellano: «Succede spesso. La mamma mi chiama: signor Castellano, perché non vede se può sistemare mia figlia? Va bene, me la mandi, dico io. No, signor Castellano, deve andare lei, fare tutto da lei. Deve convincerla. Io mi fido di lei si¬ gnor Castellano...* A Bologna come in Sicilia. Una madre all'agenzia Am: •Ho una ragazza di 22 anni, fa l'impiegata. Io ve la mando su a Carpineti: ci pensate voi?. Cosi diventa galeotta Carpineti. Strade imbandierate con 1 cuorìcinl appesi ai fili, alle finestre, ai balconi, palloncini rossi e gialli con la scritta / love you; una grande rotonda sul prato, tavoli e sedie per un ristorante Improvvisato sotto le stelle. Hanno preparato tutto le sette agenzie: Il quadrifoglio di Modena, Am di Bologna, Focolare 2000 di Ferrara, E' amore di Cuneo, Club conoscersi di Gela, Centro Futura di Milano, il nuovo messaggero della famiglia di Roma. Dalle grandi città e dal Nord sono arrivati soprattutto quarantenni e cinquantenni; dalla Sicilia solo donne; dall'Emilia molti giovani. C'è una polacca, un signore di Locamo («ma che gente c'è?., s'è Informato prima di venire: «E' una cosa seria? E' stata organizzata per bene? E da chi?.), un altro dal Venezuela («mi pagate il viaggio?.). C'è un signore di Bari emozionatissimo: «Perché vi stupite tanto? Nelle discoteche non si può parlare, ti scassano i timpani e basta. E poi non sai chi incontri. Qui si, siamo tutta gente selezionata se non altro da un dato di fatto: non cerchiamo l'avventura.. Una commissione, dicono, sceglierà le coppie, selezionando tutte le Informazioni. Sulla rotonda, al calar della sera, si accendono le luci. Comincia il ballo in maschera sotto il cielo di stelle. Ewa Stawicka ricorda: .Quando ho cominciato a far questo lavoro la gente mi chiamava e diceva: non voglio farmi vedere da nessuno, non posso. E' passato poco tempo da allora eppure sembra una vita. La gente viene senza timori, senza vergogne, senza timidezze.. Ecco l'Italia dei cuori solitari che si stringe nella notte di Carpineti: «Non è un popolo di sfigati., avverte Origlia. «E non chiamateli cuori solitari. Loro hanno solo il coraggio di dirlo. Chiamateli cuori appaiati. E' la società, questa società, che è fatta di solitari.. Pierangelo Sapegno

Persone citate: Castellano, Dino Origlia, Enrico Iv, Gregorio Vii, Origlia, Tonino Castellano