Morto il presidente Usl ferito in un agguato di Alberto Gedda

Morte il presidente Usi ferito in mi agguato Morte il presidente Usi ferito in mi agguato Amedeo Damiano è stato stroncato da un'embolia all'ospedale di Imola - A marzo due killer, non ancora individuati, gli avevano sparato nell'androne della sua casa di Saluzzo SALUZZO — Un'embolia ha stroncato il presidente dell'Unità sanitaria di Saluzzo, il dottor Amedeo Damiano, democristiano, gravemente ferito il 24 marzo scorso da due aggressori che gli avevano sparato nell'androne di casa, in corso Italia 56, In pieno centro città. Damiano è morto l'altra sera nel Centro di alta riabilitazione di Imola, dove era ricoverato da poco più di un mese nel tentativo di recuperare l'uso delle gambe rimaste paralizzate in seguito alle ferite che hanno leso il midollo spinale. Nelle ore immediatamente successive all'agguato (avvenuto poco prima delle 20, mentre l'amministratore stava rientrando a casa dall'ufficio) Damiano era stato sottoposto ad un delicato intervento operatorio nel reparto di neurochirurgia delle Molinette di Torino: in maggio era stato trasferito nel reparto di ortopedia dell'ospedale di Saluzzo e, di qui, trasportato ad Imola in un centro specializzato In terapie di riabilitazione. •C'era la fondata speranza che potesse riprendere l'uso delle gambe, anche se forse non In modo completo. Ame¬ deo, negli ultimi tempi, era più sereno e disteso: aveva fiducia nel futuro anche se, naturalmente, era preoccupato, soprattutto per la famiglia», dicono gli amici. Sposato e padre di quattro figli, tutti giovani, Damiano era originario di Milano: il padre, giornalista, era stato direttore del quotidiano democristiano «Il Popolo.. Amministratore conosciuto per la sua integrità e l'assoluta correttezza nell'operare, Amedeo Damiano non era considerato un burocrate, ma un manager rispettoso delle leggi. Per la sua riconferma a presidente dell'Usi, nello scorso mese di novembre, avevano votato a favore anche i comunisti, partito all'opposizione, in segno di stima personale. La città ritorna cosi ad Interrogarsi su chi (e perché) abbia armato la mano dei killer: è fuori dubbio che Damiano è stato colpito come amministratore pubblico e non per la sua professione privata di assicuratore. Cosi, già all'indomani dell'agguato, le ipotesi sul ferimento riguardavano soprattutto l'Incarico di presidente dell'Usi nonché quello di presidente dell'Associa¬ zione nazionale degli allevatori del bovini di razza piemontese, Anaborapi. Due «piste» che, però, non sembrano aver trovato riscontri oggettivi nelle indagini. •Abbiamo seguito molte indicazioni senza però trovare nulla di concreto. Lo stesso Damiano non riusciva a capire chi l'avesse voluto colpire e per quale ragione', dicono gli inquirenti. Oggi, a Bologna verrà eseguita l'autopsia per stabilire se la morte del presidente dell'Usi sia conseguenza diretta dell'attentato: in questo caso le imputazioni diverrebbero di omicidio contro gli ancora ignoti killer e mandanti. E' Inoltre probabile che la procura di Bologna chieda l'invio del fascicolo riguardante l'Inchiesta alla magistratura saluzzese poiché i giudici bolognesi ne diverrebbero i titolari dato che Damiano è morto ad Imola, zona di loro competenza. Nel Cuneese rimane l'amarezza di non essere arrivati all'identità di chi ha eseguito il primo attentato nella «Provincia Oranda* contro un amministratore pubblico. Alberto Gedda

Persone citate: Amedeo Damiano

Luoghi citati: Bologna, Cuneese, Imola, Milano, Saluzzo, Torino