«Difendersi dagli autonomi»

« Difendersi dagli autonomi » Benvenuto prevede nei servizi pubblici un'estate e un autunno difficili « Difendersi dagli autonomi » «Esistono norme che in caso di agitazioni tutelano gli impianti e persino le mucche: non ve ne sono per i cittadini» - Riproposta una legge sugli scioperi - Sgravi fiscali: «Vergognoso Patteggiamento del ministro» - Nelle grandi aziende si guadagna meno della media TORINO — .E' una uscita infelice e vergognosa*. Il leader della Ull. Benvenuto, esprime con crudezza inconsueta la «rabbia del sindacato- contro 11 ministro delle Finanze, Guarino, secondo il quale non ci sono le condizioni per procedere a sgravi fiscali. .Un tecnico non appoggiato da nessun voto parlamentare (Guarino fa parte di un governo di minoranza) — prosegue Benvenuto — non può mettere in discussione gli sgravi fiscali sui quali tutto il governo Cruori era d'accordo, con larghi consensi anche dell'opposizione Se critiche c'erano riguardavano la misura troppo modesta degli sgravi che ci dovrebbero essere già da dicembre. Nella nuova finanziaria, sappia il futuro governo, che gli sgravi saranno uno dei punti irrinunciabili del sindacato-. Con Benvenuto ieri erano presenti a Torino dirigenti nazionali della Uil, della Cisl ed anche della Cgil. Hanno partecipato, nel Centro Storico Fiat, ad un seminario promosso dall'Università di Torino sulle nuove relazioni industriali: regolamentare o no gli scioperi; come conseguire la certezza della rappresentanza di sindacati e imprenditori; come adottare procedure di raffreddamen¬ to dei conflitti sindacali; come gestire le innovazioni tecnologiche, eccetera. Con i sindacalisti sono intervenuti rappresentanti dell'Unione Industriale di Torino, dell'Assolombarda e di alcune aziende come la Fiat e la Olivetti. Parecchi gli studiosi di diritto del lavoro di Torino e di altre università. Benvenuto teme che gli scioperi degli autonomi renderanno difficile «quasi in¬ governabile- l'estate e l'autunno. -Non è pensabile — afferma il leader della Uil — che ci siano norme per tutelare gli impianti e persino le mucche durante le agitazioni sindacali e che non ci sia niente per difendere la gente che deve spostarsi durante le vacanze e peggio ancora gli ammalati. Chi deve difendere tutta questa gente da movimenti che non hanno nessuna giustificazione? La Uil è convinta che al codici di autoregolamentazione definiti dai sindacati deve essere dato valore di legge. Cisl e Cgil si oppongono ma sbagliano e devono assumersi una parte di responsabilità del caos-. Altra «rabbia» Benvenuto esprime contro il governo per la vicenda dei dipendenti pubblici: -Non è mai accaduto che Agnelli o Pirelli, dopo aver firmato un contratto, vengano a dire al sindacato: l nostri revisori dei conti dicono che non si può dare. Per i dipendenti pubblici, invece, siamo fermi da sei mesi. Se il ministro ha sbagliato i casi sono due: o è tnconpetente o era in malafede-. L'ipotesi che il partito comunista, dopo la sconfitta elettorale, prema l'acceleratore sulla Cgil nella speranza di riacquistare consensi è respinta da Benvenuto: «Se veramente il pei avesse questa intenzione non avrebbe la Uil come compagno di strada. Se i comunisti contano di aprire una "fibrillazione" di proteste devono sapere che imboccano una strada suicida in fondo alla quale c'è la crisi del sindacato e della sinistra, come dimostrano la francese Cgt e le Trade Unions inglesi. Inseguire tutto e tutti dimostra una cosa sola: che si hanno le idee confuse. Il compito del sindacato è di fare proposte ed ottenere dei risultati. La gente deve- essere difesa anche fuori dai posti di lavoro: previdenza sociale, sanità, trasporti, scuola, eccetera. Bisogna realizzare un grande egualitarismo sociale che assicuri ai più deboli le stesse prestazioni che godono i più forti od i più furbi-. La previdenza non è uno del punti più caldi? •E' persino sorprendente ma non c'è dubbio che il giudizio dei lavoratori sull'Inps è terrìbile. I giovani hanno problemi per la casa ma la loro preoccupazione maggiore è la previdenza integrativa-. Sarà un tema della futura contrattazione aziendale? -La prossima settimana la Uil presenterà uno studio del Crei su 200 grandi aziende. Dai dati risulta che il salario reale dei lavoratori delle grandi aziende è oggi di due punti inferiore alla media nazionale calcolata dall'Istat. Nella contrattazione aziendale, dunque, c'è spazio per forme di previdenza integrativa specialmente per i grandi rischi, per le grandi malattie e per la pensione utilizzando magari quote dell'indennità di liquidazione-, Sergio Devecchi ti segretario generale della Uil Giorgio Benvenuto

Persone citate: Agnelli, Giorgio Benvenuto, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Torino