«La Fiat è ancora maschilista»

«laFiate ancoramaschilista» Incontro di Cesare Romiti con le «donne manager» «laFiate ancoramaschilista» Per Pamministratore delegato «la mentalità sta comunque cambiando» - «L'imprenditore vero è chi crea e non chi specula» - «La gente non si riconosce più in egualitarismo e demagogia» MILANO — Incontro fra Cesare Romiti e le donne manager. L'altra sera, a Palazzo Spinola, le «Donne in carriera» hanno festeggiato il settimo anno della loro associazione, fondata e guidata da Federica Ollvares, invitando appunto l'amministratore delegato della Fiat, il motivo conduttore dell'intervento di Romiti è stato la •Questione morale' nel mondo dell'impresa e della finanza. Un tema sollevato un mese e mezzo fa a Firenze, in un discorso ai Cavalieri del Lavoro, ripreso ora in una prospettiva più ampia. • L'idea stessa di capitalismo è sospettata dalle parti più diverse — ha detto Romiti —. Dalla cultura cattolica, che vede nel profitto un peccato. Dall'ideologia di sinistra, che ci ravvisa una colpa'. Mitologie, luoghi comuni. Assunti anche da forze giovani, come i Verdi, n fatto è che .in Italia, l'impresa, l'industria, gli uomini e le donne dell'industria, hanno ottenuto una legittimazione troppo rxente e ancora troppo fragile'. Bisogna allora •ribadire e mostrare cori i fatti, con i comportamenti', che 'l'economia, e la cultura industriale che ne è l'espressione, sono un lato dell'etica'. E occorre ancora spiegare che 'quando si parla di imprenditori veri, si parla di chi crea e non di chi specula.. La figura dell'imprendito¬ re — secondo l'amministratore delegato della Fiat — non corre però solo il rischio di perdere la sua tensione morale. C'è anche il pericolo di cedere ai ..bagliori artificiali, della ribalta offerta dai mezzi di comunicazione. E' avvenuta infatti una «rivoluzione.. Oggi l'uomo dell'industria e della finanza fa notizia, è personaggio, appare in copertina. E la Borsa interessa tre milioni di famiglie italiane, cioè almeno 10 milioni di persone. Tuttavia l'Imprenditore vero non ha nulla da sl-c ire con 1 romanzeschi personaggi di un serial televisivo come «Dallas». Oli è estraneo ogni delirio di potenza. Si assoggetta Invece alle regole del gioco. Soprattutto, avvertendo il dovere di essere presente .là dove le cose avvengono», l'imprenditore sa che il suo comportamento non è dettato né da esibizionismo, né da mondanità, né dal bisogno di contarsi, ma dall'impegno di contribuire a sviluppare la .grande trasformazione. che vive oggi 11 nostro Paese. L'industria ha infatti una cultura che può aiutare a rendere più rapido e utile il cambiamento, in un momento In cui le prospettive dei nuovo futuro si scontrano con i •pesanti burocratismi pubblici., .l'arretratezza dei servizi di base., .la scuola inadeguata ai tempi., •le norme sorpassate e spesso inutili.. In questo compito le donne manager sono accanto agli uomini Portano gli stessi valori. Infine, le domande da parte delle «Donne in carriera». In quali settori le donne diventeranno più facilmente dirigenti? .E' un buon segno il fatto che aumentano le iscrizioni femminili nelle facoltà scientifiche. E nel mondo del lavoro, certo il gruppo Fiat non dà ti buon esempio. Nel 76, su 3500 dirigenti, le donne erano 26: lo 0,9 per cento. NelV87, su circa lo stesso numero di dirigenti, erano 54: 11,7 per cento. Ma Torino è una città più segreta di Milano. E' maschilista. Conserva ancora il suo carattere di città di guarnigione militare. La mentalità sta comunque cambiando, anche se le statistiche dicono il contrario. Facciamo tutti uno sforzo, noi uomini e voi donne. Perché questa divisio¬ ne fra di noi non ha più senso.. Quali qualità apprezza di più in una donna perché faccia parte della sua squadra? .Le stesse caratteristiche di chiunque voglia lavorare: le capacità professionali e. te qualità umane. Queste ultime per me contano di.più delle prime. Sono importanti la lealtà e il senso di sentirsi appunto partecipi del lavoro di squadra, senza sminuire l'apporto degli altri privilegiando il proprio.. Come correggere lo strapotere sindacale nei servizi pubblici? •Nelllndustra lo strapotere sindacale non esiste più. Non c'è più neanche il potere, tanto che a volte dobbiamo far finta che ci sia per discutere certe cose che otterremmo lo stesso. E' dall'80 che la situazione è cambiata, da quei 35 giorni di sciopero alla Fiat: giorni che oggi appaiono epici ma che allora vivemmo con paura e naturalez.-a insieme. La gente non si riconosce più nell'egualitarismo e nella demagogia. Non ci sono più le classi, frantumate dalla rivoluzione economica, dalla partecipazione di massa ai redditi da capitale. Se dunque un potere assurdo è rimasto nei sindacati dei servizi pubblici, questo non è un problema del sindacato ma di chi sta dall'altra parte. Perché nei settori pubblici è mancata e manca l'attività manageriale.. C. a. Cesare Romiti

Persone citate: Cesare Romiti, Federica Ollvares, Romiti, Spinola

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Torino