Connors, leggenda senza fine

Connors, leggenda senza fine TENNIS L'americano autore di un'incredibile rimonta con Pernfors Connors, leggenda senza fine Il 35enne campione, in'svantaggio di due set e 1-4 nel terzo, è riuscito a ribaltare la situazione contro il giovane scandinavo e oggi se la vedrà con Zivojinovic - Dominio svedese, con Wilander,* Jarryd ed Edberg nei quarti - Impietosa la Sukova contro la Reggi DAL NOSTRO INVIATO LONDRA — Vecchio, indomito Connors. Eravamo tutti pronti al .de profundis^ quando lo svedese Pernfors conduceva 6-1, 6-1, 4-1. Ma sul «Centre Court» c'era il veterano del torneo, 35 anni a settembre, al suo sedicesimo Wimbledon: non poteva uscire di scena con un punteggio cosi pesante. Pernfors è pure lui combattente, uno svedese all'americana anche nel carattere oltre che nel taglio dei capelli alla marine. Il giorno prima aveva battuto Mayotte solo dopo 3 ore e 26'. Connors aveva faticato di meno, 2 ore e 45' per battere Everden. Cosi quando Pernfors si sentiva già il quarto svedese nel quarti di finale che non avrebbero visto un solo americano in lizza, Connors ha Iniziato la sua riscossa. Alla sua maniera, caricandosi stringendo 1 pugni ad ogni colpo importante, rispondendo da padreterno, aprendosi angoli con grande maestria. Vinceva il terzo set, ma nel quarto ripartiva avanti Pernfors: Ma Jimmy aveva preso solo fiato per nuovo sprint. Vinceva il set al decimo gioco Ripartiva allo sprint ma sul 4-1 al cambio di campo sembrava costretto alla resa. Chiedeva aiuto, al limiti del regolamento, al massaggiatore Bill Norris, la coscia sinistra rischiava 11 crampo. Ma il massaggio era sufficiente a dargli l'ultima carica. Chiudeva al r'rimo match point dell'ottavo gioco dopo 3 ore e 39' di battaglia. Ha iniziato a giocare prima di Borg ed ha visto il tramonto dello svedese, ha contrastato il miglior McEnroe. ma ancora oggi è lui la bandiera del tennis Usa. l'unico vessillifero di un Paese che non riesce più a trovare un campione degno di lui. Oggi lo attende il servizio bomba di Bobo Zivojinovic. l'outsider Jugoslavo, già semifinalista lo scorso anno che ieri in tre soli set ha posto fine ai sogni di gloria di Peter Doohan. il vincitore di Becker. Connors ha incontrato e battuto due volte Zivojinovic ma oggi riuscirà a smaltire la fatica accumulata negli ultimi due giorni? Oli ottavi di finale costringevano alla perdita del primo set anche Wilander ed Edberg. Il primo cedeva la prima partita contro lo spagnolo Emilio Sanchez e poi doveva lottare strenuamente sino alla fine. Oggi lo attende Pai Cash che ieri ha travolto il francese Forget. mancino nato a Casablanca, aggiudicandosi il match più facile della giornata. Cash, grande favorito di Adriano Panatta per la vittoria finale, è sull'erba di Wimbledon la bestia nera di Wilander Edberg ha lasciato il secondo set a Hlasek ed oggi affronterà per la prima volta sull'erba il connazionale Jarryd che ha posto fine ai sogni di gloria del mancino sovietico Volkov, giocatore un po' rigido di busto ma quanto mai efficace nel ser¬ vizio e nel rovescio. Lendl e Le conte avversari nell'ultimo quarto di finale hanno vinto entrambi in tre set. Il campione del mondo ha respinto l'assalto dell'americano Kriek, troppo ingrassato e quindi poco agile e veloce per far valere la maggiore predisposizione al gioco al volo; l'estroso francese ha vinto la sfida fra mancini con l'ecuadoriano Gomez grazie ad una maggiore determinazione nei momenti cruciali. E Leconte non sarà avversario facile. Vendetta, tremenda vendetta, in campo femminile della cecoslovacca Helena Sukova. A Parigi aveva perso i tre set contro Raffaella Reggi, ieri ha rifilato un duplice 6-0 all'azzurra in soli 31. Sull'erba la ragazzona di Praga si trasforma e dall'alto del suo metro e 88 ha lasciato partire missili di battute imprevedibili per l'italiana. Negli altri match tutte vittoriose le giocatrici favorite anche se la sedicenne sovietica Natalia Zvereva ha fatto tremare Gabriela Sabatini mettendo in mostra un talento decisamente superiore ma minore maturiti ed esperienza cosi come lu sudafricana Fairbank hù fatto soffrire Chris Evert. La palma della vittoria più faticata spetta però a Pam Shriver contro la Hanika. Senza problemi Graf e Navratilova. lanciate verso la ripetizione della finale di Parigi. Sukova permettendo. Rino Cacioppo ■ Volkov fuori Singolare, ottavi: Zi- vojinovic-Doohan 6-2, 64, 7-6; Connors-Pernfors 1-6, 1-6, 7-5, 6-4. 6-2; Wilander-E. Sanchez 26, 7-6. 6-3, 7-5; CashForget 6-2, 6-3, 6-4; Jarryd-Volkov 7-6, 7-5, 6-7, 6-4; Edberg-Hlasek 6-3, 6-7, 6-1, 6-4; Leconte-Oomez 7-5. 7-5, 7-5; Lendl-Kriek 6-3, 7-6, 6-2. Femminile: Navratìlova-G. Femandez 6-3, 6-1; Balestrat-M. J. Fernandez 7-5, 6-2; EvertFalrbank 6-2, 2-6, 7-5; Kohde Kllsch-Lindqvist 6-4. 6-2; Shriver-Hanlka 6-7, 7-5, 10-8; 8ukovaReggi 6-0, 6-0; SabatiniZvereva 6-0, 2-6, 6-4; Oraf-Novotna 6-4, 6-3.

Luoghi citati: Londra, Pam, Parigi, Praga, Usa