Milan, un buco di 26 miliardi

Milan, un buco di 26 miliardi I debiti, dopo soli dieci mesi di gestione, superano il capitale Milan, un buco di 26 miliardi Inevitabili l'azzeramento e la ricapitalizzazione per far fronte alla campagna acquisti - Fra un anno saranno necessari altri 30 miliardi - Impressionanti le cifre: 5 miliardi e mezzo persi solo per Rossi . MILANO — Dopo il primato nel Mundialito, ecco un record meno Invidiabile per 11 Milan di Berlusconi, un deficit di gestione impressionante: 26 miliardi per 10 mesi, 2 miliardi e mezzo al mese. Inevitabile l'azzeramento dei debiti e la ricomposizione del capitale sociale (31 miliardi e 380 milioni) con 11 .sacrificio, di altri piccoli soci. Nella sua politica di rifondazione del Milan, Berlusconi privilegia il fatto sportivo rispetto a quello amministrativo. Se tutte le società operassero come lui il calcio andrebbe incontro ad un'Inflazione spaventosa: evidentemente Berlusconi ed 11 suo staff hanno valutato a fondo la situazione tanto è vero che nell'assemblea degli azionisti l'amministratore delegato Galliani ha già preannunciato che fra un anno dovrà esserci un azzeramento ancora più consistente «in consideratone dell'onerosa campagna acquisti cui andiamo incontro'. Vale a dire altri 30 miliardi. Presenti 27 soci con 24 milioni e 253 mila azioni sui 25 milioni che rappresentano il capitale, Galliani ha evidenziato la necessità-di procedere all'azzeramento e alla copertura com'è previsto dalla Legge 91 tanche perché que- sto è runico modo corretto. Se non cambia la politica delle società di calcio saremo costretti annualmente ad altri azzeramenti. Avremo piii incassi con la Coppa Uefa, un compenso più elevato dal nuovo sponsor ma non basteranno. E' necessario ridisegnare le quote del Totocalcio. Con introiti di quasi 2 mila miliardi è assurdo che si riceva soltanto l'I,60 per cento. Una cifra ridicola. Come se non bastasse, il Comune di Milano ha chiesto a noi e all'Inter il 7 per cento sugli incassi netti di campionato ed il 5 per cento per le coppe...». Le cifre sono esplicite: la perdita di esercizio al 30 aprile 1987 (dieci mesi) risul¬ ta di 22 miliardi e 370 milioni cui vanno aggiunti 4 miliardi della precedente gestione. In totale il deficit è di 26 miliardi e 380 milioni che supera il capitale sociale. In queste cifre non sono compresi i premi di qualificazione alla Coppa Uefa, cioè 2 miliardi e 700 milioni. Inoltre è escluso il mercato in corso nel quale, com'è noto, 11 Milan ha già investito una trentina di miliardi. Ecco perché la società ha rinviato al primi di luglio la consegna in Lega dei contratti di Gullit e Van Basten; ecco perché ieri è arrivata dall'Olanda una telefonata nella quale si sollecitava il pagamento delle rate scadute. Soltanto con la rivalutazione del capitale so¬ ciale, il Milan potrà fare fronte a questi debiti e definire gli ingaggi del due olandesi. L'anno scorso 11 Milan ha speso ufficialmente 25 miliardi con un ricavo di 3; la cessione di Paolo Rossi è stata iscritta nelle perdite in diminuzione per 6 miliardi e 157 milioni, cioè quanto venne a costare al Milan di Farina mentre Galliani ha rivelato ai soci che la sua valutazione, nel momento dello scambio con Galderisi, è stata di 500 milioni. Per avere Borghi il Milan ha dovuto depositare all'estero una cauzione di 2 miliardi e 867 milioni. Nel rispondete alle Interrogazioni, Galliani ha an¬ nunciato che il Milan ha già 40 mila abbonati con un introito di 8 miliardi, una cifra notevole che peraltro non serve neppure per l'ordinaria amministrazione. Ha ammesso che l'acquisto di Gullit, Van Basten, Borghi, Mussi, Bianchi, Colombo, Bortolazzi verrà a costare una trentina di miliardi. Qualcuno ha polemizzato sul fatto che il Milan ha ceduto al Como due difensori come Lorenzlni e Cimmino per andare ad acquistarne altri meno esperti a Parma. Quanto sono costati? 'Tre miliardi e 700 milioni Mussi e Bianchi — ha risposto — mentre per Loremini abbiamo preso 800 milioni e Cimmino è in prestito nel giro Borgonovo. Marno? Abbiamo incassato 800 milioni, ma dovremo dare un miliardo e messo all'Udinese per Colombo: Poi una frecciata a Liedholm: 'L'anno scorso abbiamo impostato la campagna acquisti sulle disposizioni di Liedholm, al 95 per cento. Non voleva più Rossi e l'abbiamo sacrificato; la società ha difeso per due mesi Terraneo ma Liedholm voleva Galli e l'abbiamo accontentato'. 'Tutti soldi buttati via» ha urlato uno degli azionisti mentre Galliani sorrideva: 'Non erano soldi suoi"' Giorgio Gandolfi Silvio Berlusconi e Ruud Gullìt: per acquistare la stella olandese il Milan ha speso 11 miliardi

Luoghi citati: Comune Di Milano, Milano, Olanda, Parma