«Per Barbie chiedo l'ergastolo» di Enrico Singer

«Per Barbie chiedo l'ergastolo Al processo di Lione la requisitoria del procuratore generale «Per Barbie chiedo l'ergastolo «Non si può falsificare la storia con l'oblio» - «Quale corte d'assise si è mai trovata davanti a tanta ferocia?» - «Non cancellare i crìmini contro l'umanità è una conquista» DAL NOSTRO INVIATO LIONE — «Per Klaus Barbie è possibile una sola sentenza: vi chiedo che sia imprigionato a vita*. Cosi il procuratore generale Pierre Truche ha concluso la sua requisitoria davanti ai giudici di Lione e alla gabbia di vetro vuota del criminale nazista che, anche ieri, ha rifiutato di assistere al processo. Per l'ex Obersturmfùhrer delle SS non ci possono essere circostanze attenuanti, la responsabilità diretta nei delitti di cui è accusato è provata da documenti e testimonianze. E una condanna a oltre 40 anni dai crimini commessi, non solo è giuridicamente giusta, ma è ne¬ cessaria: *Non si può falsificare la storia con l'oblio*. Semmai, c'è da chiedersi perché l'uomo che comandò la Gestapo nella città francese dal '42 al '44 torturando, deportando, fucilando, questa condanna sia riuscito, finora, a evitarla Con tono pacato, Pierre Truche ha ripercorso tutte le tappe del processo. Il ruolo di Barbie all'interno della macchina dello sterminio nazista, il peso delle prove, la distinzione tra 1 crimini di guerra e quelli contro l'umanità: i soli che a Norimberga furono dichiarati imprescrittibili, i soli per 1 quali oggi il «boia di Lione* può essere giudicato. Sono crimi¬ ni che In 34 udienze, lungo sette settimane, sono stati rievocati nel loro particolari più atroci: la deportazione dei bambini ebrei di Izleu, degli altri ebrei catturati nella sede dell'Unione israelita, l'ultimo treno piombato fatto partire per Auschwitz pochi giorni prima del ritiro tedesco da Lione. Con un bilancio impressionante: 373 è il numero del •morti provati*, ha detto Truche. Il numero delle persone che Klaus Barbie direttamente arrestò e inviò nel campi di sterminio. Anche se le vittime, nei due anni passati da Barbie a Lione come capo della «Sezione rV-B. dei servizi segreti na¬ zisti, furono più di settemila. Ma esiste una contabilità anche nell'orrore e 1 nove giurati popolari del tribunale dovranno pronunciarsi soltanto su quanto l'Istruttoria e il processo hanno chiarito. 'Tuttavia — si è chiesto Truche — quale corte d'assise si è mai trovata di fronte a tanta bestialità?*. Quello di Lione è il primo processo per crimini contro l'umanità celebrato in Francia. E sull'eccezionalità del caso, sul suoi possibili tranelli, il magistrato ha insistito molto. Per dimostrare la responsabilità dell'ex Obersturmfùhrer ci sono testimonianze e prove materiali: 1 rapporti autografi sulle «operazioni» compiute. Cosi come è anche evidente che Barbie sapeva bene quale sorte aspettava 1 deportati: « Vi mando dove non sarete che notte e nebbia», diceva alle sue vittime. *Nacht und ne bel., la soluzione finale, le camere a gas. Ma è possibile condannare un uomo quarant'annl dopo i suol crimini? E condannare un tedesco non è un modo per esorcizzare le colpe del collaborazionisti francesi che a quei crimini hanno preso parte? Sono due degli argomenti che, oggi e domani, potrebbero sviluppare 1 difensori di Klaus Barbie, l'avvocato Jacques Vergès e i due legali che sono appena arrivati a Lione: il congolese M'Bemba e l'algerino Bouaita Due interrogativi al quali 11 procuratore generale Pierre Truche ha già dato la sua risposta. Giuridica e morale, Condannare Klaus Barbie non è soltanto mettere in pratica degli articoli di legge. E' riconoscere un principio — la non cancellazione dei crimini contro l'umanità — che rappresenta «una conquista* e che è «un monito perché non si riproducano aberrazioni simili.. E Barbie non può, nemmeno, essere considerato un capro espiatorio scelto per nascondere le responsabilità di altri. .E vero, nella Oestapo di Lione lavoravano piti di cento milietani francesi. Ma ci sono stati anche i processi ai collaborazionisti e 787 condanne a morte eseguite tra la 'fine della guerra e il 1952*. ha detto Truche prima di chiedere l'ergastolo Enrico Singer

Luoghi citati: Francia, Lione, Norimberga