Chi controlla i ricercatori?

Le scienze biomèdiche mettono in discussione responsabilità e irresponsabilità degli scienziati Le scienze biomèdiche mettono in discussione responsabilità e irresponsabilità degli scienziati Chi controllai ricercatori? Innanzi tutto che cosa bisogna Intendere oggi per scienza? Pensatori di grande profondità e prestigio come Popper, Kuhn, Lakatos, Hanson e altri se ne sono occupati a fondo negli ultimi decenni. Personalmente reputo utile la definizione che di recente ne ha dato Radnltsky: la scienza è l'insieme di progetti, di ricerca passati e presenti relativi alla realtà empirica che d circonda, e che sono accomunati da due caratteristiche: 11 metodo con cut sono stati avviati e 11 fine che 11 ha motivati. Non è questa la sede per approfondire oltre questi aspetti, ma occorre almeno ricordare che il metodo deve rispondere ad alcuni criteri elementari lnvarlàn. ti nelle varie scuole epistemologiche (razionalità delle premesse, rigore delle procedure, significatività e ri. produdbilltà del risultati), e il fine dev'essere uh Incremento delle conoscenze di base, e non ad esempio delle capacità produttive. Chiunque si trovi Impegnato in questo tipa di attività Intellettuale, può legittimamente, aspirare alla qualifica, se non di scienziato, almeno di ricercatore. I frutti della sua operosità saranno quindi inquadrabl. li nell'ambito di una ricerca . di base, se diretti all'aumento delle conoscenze pure; oppure nell'ambito di una ricerca applicata, cioè di una tecnologia, se diretti Pro e contro vralgico è rappresentato ovviamente dagli esperimenti sull'uomo. Non tanto, a mio avvisa per il progetto di creare gli uomini -scimmia da destina- •come seroi^l'drdrgani'da " traplantare». Mi sembra un'idea talmente improponibile da non meritare neppure di essere messa in discussione, non più della •modesta proposta» di Swlft di usare l bambini poveri a scopi alimentari (con la differenza che Swlft la avanzava per far della satira, mentre 1 demiurghi moderni parlano, ahimè, sul serio). n problema reale è Invece costituito dalle enormi possibilità di Intervento sul DNA per mutarne le caratteristiche, introducendovi sequenze nuove e operando in modo tale da programmare, nel bene e nel male, individui completamente diversi dall'essere umano cosi come lo conosciamo adesso, o quantomeno degli esseri umani differenti da quelli che sarebbero stati per il gioco naturale della combinazione del geni Nel bene e nel male, perché molte di queste mutazioni potrebbero essere interamente positive. Si apre infatti la possibilità di eliminare le malformltà e la predisposizione a determinate malattie e di aumentare le capadtà intellettive o estetiche o particolari attitudini E' bella. E' comodissima. E' frutto di una tecnologia avanzatissima. Ma dove la trovate un'altra berlina per famiglia 1300 ce con tutte le buone qualità della Montego Penny, ad un prezzo così? Da nessuna parte, ne siamo sicuri. Non avete mai visto nè guidato, nulla di simile alla Montego 13 Penny. Un miocócomputer, direttamente collegato al motore trasversale a trazione anteriore, ne controlla e programma alcune fruizioni vitali. Quindi, manutenzione al minimo e consumi ridottissimi: 20,8 km con 1 lt. a 90 km all'ora. Spazio immenso, e comfort tutto inglese, fatto di tantissimi accessori di serie. E tutto ciò in una serie assolutamente limitata, ad un prezzo che nessun altro può ofrrirvi Irapidi progressi nelle bioscienze hanno creato un bisogno urgente di sviluppare standard nazionali e internazionali di etica sulla cui base giudicare tutte le ricerche che coinvolgono gli uomini. Nella TV conferenza internazionale di Bioetica che si è recentemente tenuta a Ottawa, 1 delegati del diversi Paed hanno steso un documento comune, che 11 primo ministro canadese ha presentato la scorsa settimana a Venezia, al Vertice del Sette. Beco i punti principali: • Comitati etici: In ogni Paese dovrebbe essere stabilito un comitato etico incaricato di approvare 1 progetti che concernono la ricerca sugli uomini. Del comitato dovrebbero far parte: esperti medici ed esperti al di fuori delle professioni mediche. Dovrebbero Invece rimanerne fuori 1 rappresetitanti del gruppi che hanno Interessi finanziari o che potrebbero essere in conflitto con la ricerca In questione. - • Divisione dèi rischi: a finalità produttive. Diversi autorevoli studiosi dei problemi delle sdente affermano che il ricercatore non è moralmente responsabile delle applicazioni tec¬ Le difficoltà dell'uomo di fronte ai nuovi problemi posti dalla ricaduta delle ricerche scientifiche si possono identificare tre gruppi sodali che dividono rischi e benefici: i ricercatori e 1 medici che sperimentano nuove terapie; le società che mettono a punto un nuovo farmaco o un nuovo apparecchio; gii uomini su cui si,sperimentano le nuove terapie. A questi va aggiunta l'umanità nel suo complesso. Si raccomanda di Informare sempre i pazienti dei rischi a cui vanno incontro, di agire solo con 11 loro consenso e di indennizzarli per gli eventuali danni. • Ricerche eoa individui che non sono In grado di dare U consenso: si tratte di bambini, adulti mentalmente handicappati, popolazioni In qualche modo vulnerabili. La ricerca senza scopi terapeutici sul bambini può essere accettata soltanto a queste condizioni: essere approvata da un comitato etico; essere stata sperimentata prima su animali e su adulti; avere 11 consenso del genitori o del tutori (e del bambino, quando possibile); comportare pochi rischi. , nologiche delle sue scoperte, e chiamano a sostegno della loro tesi 11 caso dei fisici nucleari: non sono loro 1 responsabili nò della bomba atomica né di CernobiI I • Ricerca con entbrio- ' ni: tutti riconoscono la preziosità dell'embrione umano, ma le posizioni sul loro utilizzo (provetta e aborto) sono diverse.. Considerando la natura sperimentale della fertilizzazione in provet- ta, 11 basso tasso di successi, gli effetti sconosciuti a lungo termine, il possibile controllo sulla vita umana, qualunque ' lavoro sugli embrioni, anche un trattamento di sterilità, deve esser» considerato un procedimento sperimentale che In natura non esiste ancora e perciò va controllato strettamente-. • Stadi pilota sull'introduzione di nuove terapie: è difficile, nella fase iniziale di un nuovo studia capire se gioverà ai malati o sarà pura conoscenza scientifica. Là valutazione dell'effettivo valore di una ricerca spetta al medici. • Test so cavie: occorre favorire pratiche alternative e cambiare la legislazione là dove richiede test irrilevanti o che potrebbero essere fatti con un numero Inferiore di animali responsabili vanno ricercati piuttosto tra i politici, o 1 militari, o gli industriali, o nella società in senso lata Si tratta evidentemente di una tesi ragionevole e giustificata, ma solo In parte. I suol limiti sono a mio avviso evidenti se si fanno le seguenti considerazioni. 1) Anche le scoperte classificabili come prodotti di una ricerca pura hanno un'alta probabilità, e direi sempre più alta, di finire trasformate in prodòtti tecnologici ai quali lo scopritore non pensava assolutamente durante il suo lavoro di ricerca. Altri ricercatori diversi da lui hanno però Intravisto questa possibilità e hanno realizzato la trasformazione di una conoscenza pura in un prodotto commerciale. n ricercatore non aveva quindi posto alla sua attività questo fine, ma esso era quasi Implicito e connaturato nel processo di acquisizione della conoscenza; altri si sono affrettati a renderlo esplicito, tecnologicamente rilevante e spesso anche economicamente gratificante. Se ne potrebbe concludere che 11 consumismo si ò appropriato anche del momento della ricerca scientifica di base. 3) Risulta sempre più evidente che questo processo di utilizzazione tecnologica dei risultati della ricerca di base è sempre più rapido, t «so e frequente. I tempi diventano quelli strettamente necessari per verificare l'Immediata innocuità, ad esempio nel caso di prodotti o di procedure destinati all'uomo, e la natura dei «ritrovati* varia moltis¬

Persone citate: Hanson, Kuhn, Lakatos, Popper

Luoghi citati: Ottawa, Venezia