Telescopi quasi tascabili per cercare un cielo buio di Piero Bianucci

Telescopi quasi tascabili per cercare un cielo buio Telescopi quasi tascabili per cercare un cielo buio LE ultime novità nel settore del telescopi per astronomi dilettanti, le antenne paraboliche per captare 1 satelliti geostazionari, una grande scelta di libri italiani e stranieri nello stand della Hoepii, i punti d'incontro allestiti dalle riviste «l'Astronomia» e «Orione», una conferenza dell'astronomo Mario Cavedon. direttore sdentifico del Planetario di Milano, e soprattutto gli stand del gruppi di astrofili di mezz'ltalia: è la sesta edizione di «Astron», la mostra dedicata agli appassionati del cielo, organizzata come negli anni scorsi nel padiglioni esposi ti vi di Novegro, vicino all'aeroporto di Llnate. L'interesse degli astrofili' non è diminuito. Nei due giorni di apertura (13 e 14 giugno) sono arrivati a migliaia, anche da lontano. Quello .che sembra invece subire un'eclisse è l'interesse delle industrie e degli importatori di strumenti ottici, quest'anno meno numerosi rispetto alle passate edizioni. Ma anche cosi si è visto quanto basta per farsi un'idea delle tendenze. Continua l'affermazione del telescopi tipo SchmidtCassegrain, di cui sono antesignani 1 «Celestron» importati In Italia dall'«Auri¬ ga», presto seguiti dai «Meade» importati dalla «Miotti» (In entrambi 1 casi la fabbricazione è americana). La dimensione classica è quella del 20 centimetri di apertura e due metri di focale equivalente. Questo tipo di telescopio ha veramente rivoluzionato l'astronomia amatoriale. Sono infatti telescopi estremamente compatti e leggeri, quasi «tascabili» pur avendo un obiettivo di notevoli dimensioni. Oggi, del resta Per l'astrofilo più che la potenza dello strumento conta la qualità dèi delo. Luci artificiali e smog, infatti impediscono quasi completamente le osservazioni dalle zone abitate, e quindi gli astrofili devono affrontare lunghe trasferte per raggiungere, per lo più in alta montagna, luoghi abbastanza bui e con atmosfera abbastanza tersa da consentire. buone osservazioni Poi d sono le realizzazioni artigianali, ma spesso di alto livello tecnologica del gruppi di astrofili Erano presenti associazioni piemontesi lombarde, venete, emiliane, marchigiane, napoletane. Il Gruppo astrofili Cesanese ha esposto un originale telescopio da 26 centimetri rimorchlablle con l'auto, che può quindi essere portato facilmente In qualsiasi luogo di osservazione dove arrivi una strada. L'Associazione Astrofili di Torino ha invece presentato un singolare prototipo di telescopio-binocolo da 20 centimetri di obiettivo e 1,6 metri di focale. Curiose anche le realizzazioni del Sias, un gruppo milanese di appassionati di astronautica che sperimenta piccoli razzi e studia 1 problemi della propulsione a getto. Sotto la guida di Stefano Trivelli e Fabio Orzieri, il gruppo ha già fatto volare un razzo che ha raggiunto la velocità di 02 metri al secondo. Siamo ancora lontani dalla velocità di fuga dalla Terra (11,2 chilometri al secondo), ma anche Von Braun ha incominciato cosi... Intanto fervono 1 preparativi per il Congresso nazionale dell'Unione Astrofili , Italiani Si terrà a Jesi daini al 13 settembre. Ci saranno relazioni scientifiche sulle ricerche amatoriali in ogni settore astronomico: dalle occultazioni lunari alle osservazioni planetarie, alle stelle variabili alla produzione di software con applicazioni astronomiche. Per le migliaia di astrofili italiani è un appuntamento da non mancare. Piero Bianucci

Persone citate: Fabio Orzieri, Mario Cavedon, Meade, Miotti, Orione, Von Braun

Luoghi citati: Italia, Jesi, Milano, Torino