Quante armi per conquistare un po' d'amore

Quante armi per conquistare un po'd'amore Quante armi per conquistare un po'd'amore BENEVENTO — Silvio Ramat ha vìnto con In piena prosa (Amadeus) il premio di poesia «Traiano», organizzato dalla «cooperativa artisti riuniti sanniti». La giuria (composta da Luciano Luisi, Giuliano Manacorda, Walter Mauro, Roberto Mussapi, Maria Luisa Spaziali!) ha assegnato anche uno speciale riconoscimento a Giorgio Bassani per il suo contributo alla cultura italiana. I premi saranno consegnati oggi a Benevento romanzo che si legge con grande facilità e anche un pizzico di avidità. Ora la domanda è questa: vi è qualcosa (e cosa) al di sotto e oltre il piacere che indubbiamente la letteratura del libro ci procura? Intanto dobbiamo dire che nelle vicende pur cosi romanzesche narrate, ritagliate indubbiamente su modelli di letteratura di consumo, circola un forte sentimento di attualità, un senso di instabilità, di incertezza per il futuro, di minaccia, insomma un'atmosfera di tragedia attesa che poi è il sentimento che, a ragione o a torto, oggi tutti (a qualsiasi sole ci scaldiamo) proviamo e ci accomuna. Chi non ha la sensazione che qualcosa di radicalmente nuovo sta per accadere? La sensazione che II mondo non si ripeterà più (come ha fatto fino ad ora) e si appresta a mostrarci un volto sconosciuto? Ma per fare del romanzo di Alice Oxman un libro letterariamente Interessante è sufficiente rilevare che risuona delle nostre stesse paure, angosce, convincimenti, attese, interrogativi e speranze? SI, forse è sufficiente. Ma vediamo se per caso non possiamo trovarci dell'altro. Forse qualcosa d'altro possiamo trovarlo nel linguaggio. Confesso che fin dalle prime pagine mi ha li e la televisione e anche i governi. Questi sono gli elementi con cui l'autrice costruisce il suo romanzo, che ha uno svolgimento Incalzante tra il racconto-verità, la spy-story e il giallo. In realtà a questi elementi, tn chiusura, come è anticipato nel titolo e sapra abbiamo ricordato, se ne aggiunge un altro: l'amore. Che fa la sua apparizione nette ultime pagine del romanzo quando la protagonista si rende conto che l'orgogliosa autonomia di cui si vanta è fittizia, che pretendere di partecipare conservando l'indipendenza è illusorio, che in occasione dell'ultima missione è stata usata come tramite di un gigantesco piano eversivo, die colpirà in qualche punto gli Stati Uniti e comporterà la morte di numerose persone e danni e lutti per tutti. Tra le vittime predestinate vi è anche un bambino. Arno, che la protagonista con l'aiuto di un compagno — anch'egli fino allora implicato In azioni terroristiche — decide di (e riesce a) salvare. Che cosa dobbiamo pensare di questo romanzo? L'amore, le armi è stato indubbiamente scritto per il grande pubblico e, in coerenza con il progetto, utilizza senza risparmio e rimorso temi e materiali propri detta paraletteratura. E' un Per la fiaba TORINO — Con fiabe, disegni, fotografie, composizioni musicali si può concorrere al premio «Dna favola al castello», organizzato dall' Università della terza età di Torino. Le opere vanno Inviate alla segreteria del premio (via Carena 3, Torino) entro 11 30 giugno. Fra 1 membri di giuria delle diverse sezioni compaiono Giorgio Barberi Squarotti, Ugo Gregoretti, Nico Orango, Giovanni Tesio, Lalla Romano, Lele Luzzati, Bruno Munart. Enrico Paulucci, Roman Vlad. I premi saranno assegnati 113 ottobre al Castello di Agile. Angelo Guglielmi Alice Oxman, «L'amore, le armi», Mondadori, 210 pagine, 20.000 lire.

Luoghi citati: Benevento, Stati Uniti, Torino