Voli charter per i nostri tifosi

Voli charter per i nostri filosi Voli charter per i nostri filosi pito difficile, »che ci spaventa un po'», ammette Azzitta. -De Zolt sarà ancora il nostro uomo di punta, ma in questi mesi ci aspettiamo la completa maturazione di altri atleti. A novembre il terzo ed ultimo test fisiologico chiarirà le chances individuali. Il professor Conconi? La sua collaborazione rimane, ma non è l'unico scienziato al quale apriamo le porte del settore». Azzitta non promette la luna, ma assicura che la squadra continuerà ad occupare un posto importante nell'universo dello sci nordico: «Oberstdorf non è stato un miracolo, cosi come non fu un caso il successo di Seefeld. Oggi l'Italia è, nel fondo, fra le prime tre o quattro nazioni del mondo. Di Calgary ci preoccupa anche un'altra cosa: mancherà l'incoraggiamento dei tifosi. Dovremo organizzare voli charter per portare il nostro pubblico alle Olimpiadi». MILANO — •il dopo mondiale è stato fantastico, ma anche pericoloso — racconta Mario Azzitta, direttore tecnico della nazionale di sci nordico —: troppi inviti, riconoscimenti da ritirare, feste. Ad un certo punto ho dovuto dire: basta ragazzi, fermiamoci: Oli azzurri del fondo, dopo gli allenamenti in Val Senales, concludono domani a Capo Calava, in Sicilia, un periodo di ossigenazione. Il capitolo glorioso e storico di Oberstdorf (due medaglie d'oro con Albarello e De Zolt) è archiviato, il prossimo obiettivo sono le Olimpiadi, in programma a Calgary (Canada) dal 14 al 27 febbraio •88. Le scelte di Azzitta e del suoi collaboratori sono state approvate dal Consiglio nazionale della Fisi. Non vi sono sorprese. Nel ruolo di titolari di Coppa del mondo sono confermati Marco Albarello, Maurilio De Zolt, Gianfranco Polvara, Giorgio Vanzet- ta e Albert Walder. La squadra principale si completa con Silvano Barco, Fausto Bormetti, Patrizio Deola, Giuseppe Ploner, Alfred Rungaldier, Giuseppe Puglie e Giovanni Venturini. Alle loro spalle, una pattuglia di cadetti, ragazzini chiamati a crescere In vista delle Olimpiadi del '92. Gli azzurri continueranno ad essere guidati dal finlandese Jarmo Punkkinen e da Alessandro Vanol. Si dedicheranno in prevalenza al passo alternato (tecnica con la quale si correranno la 30 e la 15 km olimpiche) Albarello, Barco, Polvara, Ploner, Puglie e Vanzetta, mentre De Zolt, Walder, Bormetti, Deola, Rungaldier e Venturini si alleneranno nello skating, 11 passo pattinato concesso per le gare di staffetta e 50 chilometri. Le medaglie d'oro conquistate ad Oberstdorf sono un'eredità pesante, attribuiscono alla nazionale un com¬ d. ci

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