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Le rivoluzioni di Raidue Da ottobre la rete cambia faccia, specie nelTinforinazione Le rivoluzioni di Raidue Cambia struttura il Tg delle 13 e viene abolito quello delle 22,30 a favore della nuova trasmissione di Arbore - Saranno soppresse le rubriche - Mixer avrà uno spazio fisso il lunedì sera - Al mattino un programma di svago e giochi ROMA—Nuova ondata di cambiamenti, proposte, modifiche, aggiustamenti, riflessioni al Tg2, il telegiornale socialista alla ricerca di spazio e pubblico. La linea scelta dal direttore Alberto La Volpe, arrivato al comando della testata in piena campagna elettorale in sostituzione di Antonio Ohirelli che lasciava l'incarico per raggiunti limiti di età, è una linea fortemente innovativa. Cambia struttura 11 Tg delle 13, vengono abolite le rubriche, salta il Tg di mezza sera sostituito da una serie di interventi brevi, torna Mixer in una edizione settimanale di circa due ore. Il piano è stato presentato alla redazione la sera di martedì dal direttore del Tg2 Alberto La Volpe, che ha voluto fosse con lui anche il direttore della rete Luigi Locatelli, non a caso ex vicedirettore di questo telegiornale. La ristrutturazione che sarà operativa da ottobre ha suscitato alcune perplessità e qualche .malumore fra i redattori. 81 teme che la linea di collaborazione tra la rete che rappresenta l'intrattenimento e la testata che fa Informazione possa andare a discapito di quest'ultima: la mancanza di spazi prefissati, dicono alcuni, lascia via libera alla discrezionalità. Ma dispiace anche la perdita delle rubriche, sconcerta la nuova organizzazione del lavoro, rende perplessi lo spazio concesso alle inchieste e quello negato alle notizie. Dice Alberto La Volpe: •So per esperienza che ogni cambiamento genera qualche scontento. Il nostro è un tentativo: lo dovevamo fare per acquistare all'interno delle tre reti Rai una nostra più specifica fisionomia. Se le cose non dovessero andare potremo sempre rivederle e ripartire daccapo'. Da ottobre, comunque, l'intera fisionomia della seconda rete dovrebbe essere cambiata. Al mattina come già è stato annunciato, anche Raidue avrà la sua trasmissione: niente a che vedere con quella di •Unomattina- perché la concorrenza interna alla Rai è stata ufficialmente abolita. Sarà piuttosto un programma leggero di svago, giochi, intrattenimento, occasionalmente interrotto da brevissimi flash di notizie di tre minuti l'uno. Il Tg delle 13 sarà suddiviso in due spa¬ zi di un quarto d'ora l'uno: il primo dedicato alle notizie avrà l'andamento di un telegiornale normale, l'altro dedicato alle Inchieste si occuperà dei diritti violati del cittadino, dalla disfunzione dei telefoni, al problema della salute. •Cerchiamo dei temi aggreganti per un giornalismo che era di moda negli Anni Settanta e che a mio avviso oggi può ancora tornare ad essere utile», spiega La Volpe. Per 11 telegiornale della sera non ci sono novità: toccherà Infatti al Consiglio d'amministrazione decidere se è meglio che vada in onda alle 19,30, facendo cominciare la serata della seconda rete alle 20 in diretta concorrenza con il TOl, oppure se deve restare alle 19,45, in una collocazione che non crea problemi alla prima rete. La formula comunque resta Invariata. n grande mutamento avviene nella seconda serata, dove Arbore è stato chiamato a intervenire con un suo programma quotidiano di chiacchiere, musica, invenzioni, costruite nel suo Inconfondibile stile ludicoconfuslonarlo. E' all'Interno di questo contenitore. Infatti, che saranno collocati gli interventi giornalistici della sera: una brevissima lettura dei fatti del giorno, molti collegamenti sull'attualità, una linea sempre aperta tra rete e testata. L'idea di La Volpe.è che tanto al mattino quanto alla sera potranno trovare spazio quelle notizie che un tempo venivano convogliate nelle rubriche, con una formula più svelta, più veloce, più adatta alla fisionomia che la seconda rete intende conquistare. Unica eccezione Mixer, il programma di Minoli che ha lanciato la Linea notte, il quale tornerà ad avere un suo spazio fisso, al lunedi sera, più ricco e più ampio di prima. ^