Parte il Festivalbar più spazio all'Italia

Parte il Festivalbar più spazio all'Italia Stasera da Siena, finale in settembre a Verona Parte il Festivalbar più spazio all'Italia Tredici trasmissioni su Canale 5 ogni giovedì dal 25 giugno DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Tracy Spencer, graziosa mulatta con ammiccante bolertno e bretellone da cow-boy, è la madrina del ventiquattresimo Festivalbar, rassegna canora dell'estate ideata da Vittorio Solvetti. Tracy ha vinto l'ultima edizione: quest'anno la sua Talee me back sembra piacere molto al giovani e, secondo gli esperti, «è destinata al posti alti della classifica». Presentato ieri al Circolo della Stampa, il Festivalbar prende il via stasera da piazza del Campo di Siena. Prima del gran finale, il 5 settembre all'Arena di Verona, il pittoresco circo canoro si esibirà il 24 giugno nell'antico Lazzaretto di Bergamo, il 29 in piazza della Vittoria a Pavia, il 3 luglio in Prato della Valle a Padova e il 7 nella celebre piazza degli Scacchi di Marxistica. Tredici gli appuntamenti su Canale 5, ogni giovedì dal 25 giugno al 10 settembre. Claudio Cecchetto, Susanna Messaggio e Andrea Solvetti, figlio del patron, presenteranno i big del festival: un cast nutritissimo in cui figurano molti italiani, da Bennato a Vasco Rossi, dal Matta Bazar a Zucchero, all'ultima rivelazione Spagna. Accusato di esterofilia perché ospita sempre tanti stranieri, Solvetti si difende: «Punto all'Europa, per questo cerco sempre di formare un cast internazionale. Oli italiani non sono penalizzati: purtroppo non ce ne sono molti in grado di partecipare ad un festival come questo. Sono bravi, ma non fanno spettacolo, non hanno look. Quest'anno, tuttavia, la presenza nazionale è buona: per la prima volta la sigla Iniziale sarà tutta nostrana, quel magnifico pezzo di Bennato che si intitola "Ok. Italia". Vasco Rossi registrerà appena possibile la sigla finale, "Vivere una favola"». Il Festivalbar è una vetrina promozionale: «Per questo — spiega Solvetti — il playback e di rigore». Vincerà, infatti, il cantante più gettonato nei juke-box durante l'estate. Un festival amato dai discografici perché incrementa le vendite più di ogni altro. Dice Solvetti: «A chi mi accusa di favorire gli stranieri a scapito dell'industria nazionale, ricordo che anche 1 dischi dei cantanti d'oltre confine sono prodotti dalle nostre case discografiche». La Emi ieri ha presentato la compilation del Festivalbar '87: un doppio album che racchiude anche i motivi degli ospiti delle trasmissioni tv, fra cui Europe, Duran Duran. David Bornie. Un'altra compilation della Five, più ristretta e specializzata, con 16 successi tutti originali, sarà in circolazione dalla prossima settimana. Canale 5 si è assicurato da tempo l'esclusiva. Dice uno del dirigenti, Luigi Reggi: «La formula del Festivalbar e garanzia di successo: agile, spigliata, place al giovani ed è la trasmissione ideale dell'estate». Una formula collaudata, ma con l'arrivo di Pippo Baudo, direttore artistico, può darsi che cambi qualcosa? «Questo è un carrozzone che funziona benissimo da solo e non ha bisogno di cambiamenti. Se vuole migliorarlo... ma c'è poco da migliorare: è perfetto». ti.