Eduardo, Lauri Volpi e Karajan: tre lezioni

Eduardo, Lauri Volpi e Karajan: tre lezioni Eduardo, Lauri Volpi e Karajan: tre lezioni ROMA — Dopo Etnomusica, catalogo ragionato delle oltre 11 mila registrazioni che compongono il suo settore folclorico ed etnomusicologico, la Discoteca di Stato completa le iniziative previste per l'«Anno Europeo della Musica» e stampa, con il contributo del ministero del Turismo e Spettacolo, 1500 copie de il Favoloso archivio della Discoteca di Stato. Si tratta di un cofanetto di tre dischi che presenta alcune perle pescate nell'immenso patrimonio sonoro custodito da questa istituzione: 145 mila dischi e oltre 40 mila nastri, tutti ascòltabill e a disposizione del pubblico. IntluL blamente,. 11 più fornito e prestigioso archivio musii. ile del nostro Paese. Si tratta, dice Roberto Rossetti, direttore della Discoteca, «di una prima iniziativa riservata a critici e studiosi. Se trovassimo un sostenitore, potremmo però pensare ad una edizione commerciale*, il primo disco è interamente dedicato alla lezione tenuta da Eduardo nel 1983, in una notte d'estate, allo Studio Internazionale dello Spettacolo di Montalcino: un'ora di teatro, di racconti, di canzoni, un toccante testamento artistico che entusiasma e commuove la platea di quella sera come chi lo ascolta ora. Spesso, nel dire alcune poesie (le vulesse truvà pace. Tre pplccerille, Fantasia), la voce di Eduardo diventa un fonema, un puro suono che gioca con le pause e il silenzio, un modo superbo di impiegare la voce alla stregua di uno strumento. Una seconda lezione e quella tenuta da Giacomo Lauri Volpi: correva il 1833 e il grande tenore, allora nel pièno della carriera, offre alcuni esempi di interpreta-' zione e di tecnica, con arie da Rigoletto, Oli Ugonotti, L'Africana, e due frammenti da Bohème. •Secondo la mia esperienza, dice Lauri Volpi, per cantar bene i requisiti fondamentali sono tre: voce, orecchio, anima: Tra gli altri titoli, vanno ricordati almeno 11 Salve Regina di Domenico Scarlatti, cantato ad Assisi nel 1960 dal contralto Maureen Forrester, e il Te Deum di Anton Bruckner eseguito dai Wiener Symphoniker diretti da Karajan per la Sagra Musicale Umbra del 1952. n soprano è Rita Strelch. s. c.

Luoghi citati: Assisi, Montalcino, Roma