Pensioni e contributi, scandalo all'lnps di Claudio Giacchino

Pensioni e contributi, scandalo qjl'lnps Da Torino parte una inchiesta destinata ad estendersi in altre città Pensioni e contributi, scandalo qjl'lnps L'accusa: pagate tangenti per affrettare la liquidazione -1 giudici indagano anche sui rapporti con le industrie per i versamenti ritardati dei contributi - Una doppia speculazione: sugli interessi maturati e sulle ammende evitate TORINO — Terremoto giudiziario alllnps. Per la prima volta nella storia dell'istituto previdenziale, 1 carabinieri hanno compiuto un blitz in una delle sue sedi: quella di Torino Nord. Perquisito 11 palazzo di nove piani, sequestrata una montagna di documenti e Indiziati di corruzione, concussione e Interesse privato il direttore, un funzionarlo e quattro impiegati. La magistratura sospetta che abbiano preteso denaro per «liquidare» in fretta venti pendoni Ma, soprattutto, li sospetta di aver accettato bustarelle da certe industrie per chiudere gli occhi sulle Irregolari modalità con cui sarebbero stati versati 1 contributi previdenziali dei lavoratori. Questi contributi costituiscono, spede per le grosse aziende, esborsi consistenti, nell'ordine di centinaia di milioni. Se essi non sono effettuati secondo quanto prescrive la legge, le ditte vanno incontro a contravvenzioni sala¬ tissime. Permettendo di farli impunemente in ritardo, d consente alle industrie un'ingente doppia speculazione: sugli interessi maturati sulle cifre non pagate nei tempi dovuti e sulle ammende evitate. Proprio questo illecito «guadagno», forse miliardario se protratto negli anni, è il vero obiettivo dell'inchiesta. La giustizia non si sarebbe mossa con tanto clamore solo per una concussione su venti pratiche di pensione. L'Inchiesta si preannuncia molto lunga. Pare destinata ad allargarsi a macchia d'olio, dal dirigente e dai dipendenti indiziati alle adende che li avrebbero corrotti: non è escluso che inneschi analoghe indagini in altre città, n blitz ha seminato sconcerto alllnps: è stata una giornata di frenetiche consultazioni tra la direzione generale di Roma e quelle regionali e provinciali di Torino. * Dalla capitale arriverà già oggi una équipe di ispettori centrali per condurre un'istruttoria interna, parallela a quella del sostituto procuratore della Repubblica di Torino, Giuseppe Ferrando. L'inps ha già offerto al magistrato la propria totale collaborazione. Forse, la sede torinese finita nella bufera sarà posta sotto la reggenza di un commissario. L'indagine è puntata anche sul caso di una pensione regolarmente pagata malgrado il suo titolare sia morto da parecchi armi. Gli indiziati sono: Sergio Brighina, 59 anni, dal 1978 direttore dell'Inps Torino Nord di corso Giulio Cesare 294; il funzionario Gianfranco Rossi e gli impiegati Gennai-ino Napolitano, Osvaldo Barretta, Benito Scuzzarella e Aurelio Freccia. Tutti hanno avuto la casa perquisita. Bloccati i loro conti correnti e messe sotto sequestro le cassette di sicurezza. Al direttore è stata notificata anche una comunicazione giudiziaria per minacce contro alcuni dipendenti che gli avevano fatto sapere: .Un giorno o l'altro sveleremo tutti gli intrallazzi che accadono qua dentro.. □ che è poi accaduto puntualmente: sul finire del 1985 una denuncia molto dettagliata, firmata da un gruppo di impiegati, fu presentata alla Procura della Repubblica di via Tasso 1. La giustizia cominciò ad occuparsi dell'Inps di Torino Nord: sentiti i denuncianti, interrogati numerosi testi (tra cui i titolari delle venti pensioni che, secondo gli inquirenti, sarebbero state liquidate «con straordinaria celerità.) e messi sotto controllo 1 telefoni di parecchi uffid di corso Giulio Cesare 294. Poi, ieri mattina, l'arrivo di sessanta carabinieri. Sino al tardo pomeriggio sono rimasti nel palazzo. Hanno fotocopiato una montagna di verbali delle ispezioni che l'inps è tenuta a compiere alle ditte sotto la sua giurisdizione per verificare se i contributi previdenziali sono stati versati regolarmente. La sede Nord è competente su un vasto territorio: tutta la periferia che s'allarga attorno alle autostrade per Milano ed Aosta e che comprende alcuni grossi centri dell'hinterland: tutta un'area ad altissima densità industriale, molte le adende con centinaia di dipendenti. I carabinieri hanno portato via anche una cassa di •DN 10»: 1 moduli su cui le ditte registrano 11 pagamento di questi contributi. Gli inquirenti hanno dichiarato: .Oggi come oggi la prova sicura che all'Inps di Torino Nord siano stati commessi reati non ce l'abbiamo, sennò, invece delle comunicazioni giudiziarie, sarebbero scattate le manette. Comunque, credete forse che l'operazione sarebbe stata compiuta con tanto dispiego di uomini e mezzi se avessimo avuto solo semplici sospetti?.. Claudio Giacchino (Altro servizio in Cronaca)

Persone citate: Aurelio Freccia, Benito Scuzzarella, Gianfranco Rossi, Giuseppe Ferrando, Napolitano, Osvaldo Barretta, Sergio Brighina

Luoghi citati: Aosta, Milano, Roma, Torino