Anche Napolitano «delfino» di Natta

Anehm Napolitano «dettino» di Nana Si profila uno scossone nel pei dopo la sconfitta Anehm Napolitano «dettino» di Nana Metà direzione vorrebbe affiancare a Occhetto il leader della destra ROMA — .Povero Achille! A questo punto è più probabile che il futuro segretario comunista sia il mio amico Gary- Haxt piuttosto che Occhetto.. Questo il primo commento al crollo elettorale comunista dell'ex ministro del Lavora Gianni De Michelis. Più generoso, 11 partito comunista per ora, almeno pubblicamente, non gli ha imputato personali responsabilità nella sconfitta. Qualche rilievo, la destra interna s'è limitata a muoverglielo per 1 primi commenti alla débàcle: eccessivo l'accento posto da Occhetto sui voti persi a vantaggio dell'area di protesta; riduttiva l'analisi del perché un ben più massiccio patrimonio elettorale è stato ceduto al psi. Secondo Giorgio Napolitano, infatti, il pei è andato male non tento perché non è stato, per dirla nel gergo comunista tradizionale, sufficientemente un partito «di lotta» ma perché non lo è stato abbastanza «di governo*. Con le implicite indicazioni per il futuro: nessun inseguimento di arrabbiati e diseredati, maggior attenzione a tutte le proposte che possono venire dal socialisti. Tanto più che in questi primi tre giorni del dopo elezioni dal pai sono venuti inequivocabili segnali di attenzione, quad delle offerte di collaborazione. Né Craxi, né Martelli, né Formica hanno ritenuto di calcar la mano con qualche compiacimento sull'insuccesso comunista. Anzi: all'unanimità i leader socialisti si son sforzati di dipingere un futuro che non tagli fuori il partito di Natta. Potrebbe essere soltanto un episodio della tattica anti De Mita; ma i dirigenti di Botteghe Oscure e in particolare modo gli uomini vicini a Napolitano sono più propensi a credere che si tratti di qualcosa di maggior consistenza. E vogliono che sia proprio Napolitano a gestire questa politica di Ravvicinamento al psi. Ma come? Esigendo la testa di Alessandro Natta prima e di Achille Occhetto poi? No, and chiedendo esattamente l'opposto: Natta resti ancora a lungo alla guida del pei e Occhetto sia promosso vicesegretario. Ma con un'appendice: dovrà avere al fianco, con eguali mansioni di vicesegretario. proprio Napolitano. E il tutto dovrebbe essere deciso da una conferenza nazionale con poteri molto slmili a quelli di un congresso, che sarà convocata dal prossimo comitato centrale e d dovrebbe tenere entro la fine dell'anno. La paternità di tale progetto è attribuita al presidente della Commissione centrale di controllo Paolo Bufalini che è stato fino a qualche tempo fa un grande sostenitore della .soluzione Occhetto. ma che già l'inverno scorso ha messo in guardia 11 delfino e tutti 1 dirigenti più giovani dal dare per scontata la loro definitiva ascesa al potere. D'accordo In linea di massima con Buf alini sarebbe fin d'ora quasi la metà dei trentotto membri della direzione: Luciano Lama, Nilde lotti, Giancarlo Pajetta, Emanuele Macaluso, Luciano Guerzoni, Umberto Ranieri, Gianni Pellicani, 1 «milanesi» Gianfranco Borghini, Gianni Cervetti e Roberto Paolo Mieli (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

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