Pieri sapeva di chi erano i soldi

Pieri sapeva di chi erano 8 soldi L'Ufficio inchieste ha interrogato ieri a Palermo Matta e Abbagliato Pieri sapeva di chi erano 8 soldi PALERMO — Un altro capitolo si è aggiunto nell'imbarazzante caso Pieri. H capo dell'Ufficio inchieste, Consolato Labate, ed 11 suo vice, Maurizio Laudi, hanno Interrogato ieri, nel carcere palermitano dell'Ucciardone, l'aw. Salvatore Matta, l'ex presidente rosanero, arrestato dalla Guardia di Finanza il 28 maggio Matta, a quanto pare, ha confermato quel che già aveva ammesso ai sostituti procuratori della RepubbU; ca, Giuseppe Pigliatone e I ! Guido Lo Forte, ohe l'avevano fatto arrestare. Matta, in particolare, avrebbe ribadito di avere fatto arrivare a Pieri un assegno di 5 milioni quale •contributo volontario» per la campagna elettorale. Allora, era 11 maggio '85, l'arbitro internazionale si presentò alle elezioni amministrative a Genova nella lista della de ma non fu eletto. n fatto in questione avvenne il 3 maggio 1985 al termine di una cena organizzata dalla sezione arbitri di Genova in occasione della consegna a Pieri del Premio Mauro. Abbagliato, un genovese trapiantato a Palermo, molto amico di Pieri, avrebbe chiesto all'aw. Matta di dare una mano all'arbitro. Matta ha confermato l'episodio riferendo a Labate e Laudi di avere intestato a se stesso un assegno di 5 milioni e di averlo poi consegnato ad Abbagnato u quale, a sua volta, lo avrebbe girato subito dopo a Pieri. L'interrogatorio è avvenuto ieri a mezzoglono nel carcere dell'Ucci ardone dopo che i due 007 federali avevano ottenuto il necessario permesso scritto. All'incontro, che si è protratto per un'ora, ha assistito l'avvocato Nino Mormino, vicepresidente della Camera penale di Palermo, uno dei tre di¬ fensori di Matta. L'ex presidente dd Palermo si è mostrato molto disponibile verso gli Inquirenti federali ed ha, in qualche moda difeso il suo operato gettando indirettamente un'ancora di salvezza a Pieri. Matta ha negato recisamente il tentativo di corruzione che d'altra parte, se vero, difficilmente egli avrebbe ammesso. «Eravamo in serie C/1 e Pieri, quindi, non era fra i nostri arbitri», ha detto tra l'altro. A metà pomeriggio Labate e Laudi hanno anche sentito Abbagnato 'nella'sede della Federcaldo di Palermo. Sarebbe emersa una versione slmile a quella fornita da Matta. Abbagnato, perù, avrebbe aggiunto che Pieri sapeva di chi era l'assegna Laudi si è fermato nel capoluogo siciliano per verbalizzare 1 due interrogatori mentre Labate è rientrato in serata a Roma. Antonio Ravida

Luoghi citati: Genova, Palermo, Roma