Polonia rigida col Papa

Polonia rigida col Papa Il portavoce Urban conferma il duro commiato di Jaruzelski Polonia rigida col Papa Nella conferenza stampa di ieri nessun elemento distensivo - Prosegue la politica di collaborazione con la Chiesa locale, col Vaticano non esclusa una battuta d'arresto DAL NOSTRO INVIATO VARSAVIA — Il governo polacco dà una valutazione «mista- del terzo viaggio del Papa in patria concluso domenica. Lo ha lasciato intendere il portavoce Jerzy Urban nel corso della sua consueta conferenza stampa settimanale: nessun commento ufficiale diretto, soltanto 11 richiamo quale indice di lettura degli umori delle autorità comuniste sul discorso pronunciato dal presidente Wojciech Jaruzelski alla partenza dell'augusto ospite. Una vera e propria sfuriata del generale quando, visibilmente irritato, rimproverò a Karol Wojtyla l'uso Improprio della parola «solidarietà» (Sarebbe meglio sentirla impiegare in difesa di coloro che soffrono a causa del razzismo, del neocolonialismo, dello sfruttamento e dell'intolleranza* ed al mass media occidentali di aver prestato 11 fianco a 'diffamanti manipolazioni* offrendo un'immagine distorta della situazione Interna. In sostanza, mentre le relazioni con la chiesa locale del cardinale Jozef Olemp restano uno dei punti fermi della politica di Varsavia, non altrettando si può affermare riguardo lo sviluppo dei rapporti con la Santa Sede che rischiano di subire una battuta d'arresto. Infatti Urban si è astenuto dal riferirsi allo scambio di ambasciatori fra Vaticano e Polonia, proposto a suo tempo dal governo e ratificato giorni fa in linea di principio dall'episcopato nazionale, preferendo accentuare quella parte dell'Intervento di Jaruzelski in cui viene ribadita l'Intenzione di appog¬ giare 'l'offerta storica di formare in modo durevole relazioni costruttive fra Stato socialista e Chiesa cattolica*. U portavoce ha quindi tracciato il bilancio della visita sotto il profilo dell'ordine pubblico: 71 fermi operati in tutto 11 Paese, 40 persone deferite al tribunali per reati minori, 2176 le 'Conversazioni di avvertimento*, ossia provvedimenti cautelativi di grado Inferiore all'arresto preventiva Inoltre, una persona è morta durante la messa celebrata dal Papa a Tarnow e 429 sono state ricoverate per malori vari. Ammainati dunque gli striscioni bianco-gialli con lo stemma del Vaticano, spente le luminarle che Incorniciavano le gigantografie di Papa Wojtyla appese alle finestre, tolte le transenne erette un po' ovunque per arginare la folla, la capitale polacca riprende gradualmente il volto della normalità e tira le somme del viaggio papale. DI quella suggestiva «sette giorni» di apoteosi popolare che ha galvanizzato milioni di fedeli accorsi da ogni parte del Paese ad ascoltare le dure requisitorie di Giovanni Paolo il contro il sistema, imponendo al potere di rispondere picche con un linguaggio appunto quasi da guerra fredda, di segno opposto ai toni concilianti esibiti dalla propaganda ufficiale alla viglila della visita. Su entrambi gli schieramenti la soddisfazione è però unanime, i temuti disordini di massa si sono esauriti In sporadiche scaramucce con la milizia, insomma ogni cosa è filata via liscia. Un risultato di certo positivo se si considera che 1 due contendenti avevano contribuito in ugual misura ad incrinare la voglia di reciproca benevolenza nella convinzione, forse in parte utopistica, che il ricorso alla chiarezza potesse sbloccare alcune Iniziative bilaterali finite di recente sul binario morto. Esempio, la lentezza con la quale si trascinano i negoziati sul riconoscimento dello stari» giuridico delle strutture ecclesiastiche a livello diocesano e sul diritto a costituire associazioni cattoliche nel quadro del pluralismo istituzionale ripetutamente promesso dal regime. Se ad aprire le schermaglie, d'altronde inevitabili nel clima di coabitazione forzata della realtà polacca, sono state comunque le esplicite omelie pronunciate dal Pontefice a Stettino, a Gdynla, soprattutto a Danzlca, in difesa dei diritti conquistati negli Anni Ottanta da Solldarnosc e schiacciati dal maglio dalla legge marziale, sul versante opposto il governo ha lanciato sul fuoco la sua buona dose di benzina. Prima inviando 11 ministro Kazlmierz Barcikowskl, membro fra 1 più Influenti del Politbjuro, ad esprimere aXVentourage papale durante la tappa di Czestochowa il malcontento sul tenore ritenuto troppo Infiammatorio degli interventi «cosi poco religiosi» del Pontefice e l'assenza di qualsiasi 'accenno di lode* al plano Jaruzelski sul disarmo nell'Europa centro-orientale, infine facendo leva sull'ormai famoso messaggio di commiato recitato a muso duro dal presidente. Tuttavia all'improvviso irrigidimento del generale, il cui silenzio sul tenore delle forti prese di posizione di carattere sociale e civile assunte dal Pontefice di certo sarebbe apparso intollerabile a Mosca, hanno fatto seguito ieri commenti assai distensivi. L'agenzia Pop parla cosi di •perfetta consonanza nelle questioni della pace e nelle toro dimensioni patriottiche* riscontrata durante i due colloqui a quattr'occhi durati oltre due ore, mentre 1 giornali di partito sottolineano l'asserita obiettività dalle telecronache dedicate al 'Papal tour* dalla tv di Stato benché, come noto, esse siano state accuratamente depurate delle cerimonie più scottanti recitate dal Papa lungo il litorale baltico. Piero de Garzai olii

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