Meno rossa la provincia

Meno rossa la pmvimla LA SPEZIA - Punte record dei Verdi in Val Magra Meno rossa la pmvimla LA SPEZIA — Dopo il voto. La Spezia si scopre meno «rossa», il calo del pei abbastanza contenuto nel capoluogo, è stato vistoso in tutta la provincia e ha interessato tradizionali roccheforti comuniste nella Val di Magra e ha raggiunto il 2,65% in meno. Quanto ha influito sul responso delle urne 11 ridimensionamento delle grandi fabbriche (Fermomeccanlca, Oto Melara, Muggiano) e la progressiva terziarizzazione del tessuto economico che ruota attorno al porto commerciale? E in che misura, invece, la sconfitta è addebitabile al trend del partito su scala nazionale? E' su questi interrogativi che si concentra l'analisi della federazione provinciale del pei • Stiamo vivendo lo stesso fenomeno già vissuto dai socialdemocratici in Germania — commenta Franco Benolani segretario provinciale perdiamo consensi a vantaggio dei Verdi e in misura minore anche a vantaggio di democrazia proletaria: Pietro Lasagna, leader spezzino della lista Verde contesta che 1 voti assegnati al sole che ride (il 34%) siano voti in libera uscita dal pei e si dice convinto invece che il successo degli ambientalisti sia frutto del contributo di diverse aree politiche. Noe 6 un caso comunque che le Impennate perentorie del voto «ecologico» si siano registrate nei comuni e nelle zone della citta dove più sentito è il problema ambiente. A Botano, un comune della Val di Magra, 1 Verdi hanno ottenuto un risultato record, sfiorando 11 6% dei consensi Sei mesi fa, da quelle parti un insegnante di chimica scopri per caso che l'acqua potabile del comune conteneva tassi proibiti di trienne. Mentre il pei, nonostante 11 calo, riesce a mandare in Parlamento un senatore (Aldo Giacché, alla seconda legislatura) e un deputato (Luigia Rosala, insegnante in pensione), al psi è riuscita l'impresa che sognava da vent'anni: quella di vedere eletto al Senato il suo candidato. Si tratta di Gianfranco Marlotti, assessore del comune capoluogo. Un altro brillante risultato l'ha conseguito la de la quale è riuscita a piazzare tre sui uomini tra i sei che rappresenteranno la Liguria alla Camera. Sono Luciano Faragutl, sottosegretario uscente al turismo e spettacolo; Pietro Zoppi deputato dal 1972, e Luigi Grillo, ex assessore regionale che debuttava in questa competizione. Non ce l'ha fatta invece Antonino Pagani, savonese, candidato al Senato, che la direzione nazionale aveva imposto nel collegio spezzino al posto di Giuseppe Oriana. Ha dovuto attendere invece 11 foto-finish il repubblicano Giorgio Bogi medico, deputato dal "72, per due legislature sottosegretario alle Poste e telecomunicazioni che ha portato a 7 il numero del parlamentali spezzini tLb.

Persone citate: Antonino Pagani, Franco Benolani, Gianfranco Marlotti, Giorgio Bogi, Giuseppe Oriana, Luciano Faragutl, Luigi Grillo, Pietro Lasagna, Pietro Zoppi

Luoghi citati: Botano, Germania, La Spezia, Liguria