Il giorno del successo, tra foto di gruppo e primi programmi

Il giorno del successo, tra foto di gruppo e primi programmi Il giorno del successo, tra foto di gruppo e primi programmi La pattuglia dei nuovi deputati raccoglie istanze, esperienze, ideologie diverse - Pochi i punti da difendere uniti (antinucleare in primo luogo), per il resto libertà di voto ROMA — L'oggetto misterioso del nuovo Parlamento sono quei tredici deputati Verdi che ieri mattina hanno conosciuto la dimensione del successo, e si sono lasciati fotografare, riprendere, intervistare, tra compiacimento e imbarazza Sono un oggetto misterioso anche per molti ambientalisti e alcuni tra gli stessi «saggi» delegati a sedare la rissa sulle candidature Verdi si chiedono quale sia l'identità politica di quei neo-deputati che le biografie ufficiali si limitano a definire in termini vaghissimi: -pacifista», 'femminista; 'animalista'. Animalista lib-lab, mistico, marxiano, liberista? Occhi sbarrati e sorrisi d'imbarazzo rispondono a chi cerca di saperne di più. Le cose sembrano più chiare ad ascoltare 1 due acchiappa voti eccellenti delle Liste Verdi Gianni Mattioli e Massimo Scalia, due vite parallele, dal collettivo di Fisica dell'Università di Roma a Montecitorio (Mattioli tut¬ tavia è transitato per le comunità cattoliche di base, Scalla si limita ad una conoscenza colta della Bibbia). Nella lettura del voto proposta da Mattioli 1 Verdi appartengono al «fronte laicosocialista», che va dai demoproletari fino ai socialisti e indugia sui repubblicani non sapendo da che parte schierarli Un'area che è cresciuta e ha superato, senza il pri il 50%. Di contro è stato ridimensionato il «fronte moderato», e Mattioli assegna una parte del merito ai Verdi che avrebbero eroso l'elettorato di pli psdi e pri Insomma è chiaro che nel nuovo Parlamento i Verdi siederanno nei settori di sinistra, scrutando con diffidenza e speranza i vicini di banco. Mattioli non lancia appelli per l'alternativa, disponibilità e alleanze saranno decise sulle questioni concrete. Perù, aggiunge, lo schieramento anti-nucleare, identificato nel «fronte laico-socialista.., è divenuto maggioritario; e il dibattito sul destino delle centrali 'spaccando il pentapartito mette in moto molte cose interessanti'. Nelli lista degli obiettivi all'uscita dal nucleare seguono il controllo del commercio sulle armi attraverso procedure più trasparenti un'agricoltura senza rischio chimico, uno sviluppo economico che recuperi capacità d'occupazione anche riducendo l'orario. Ma fuori da questi confini la pattuglia di deputati Verdi potrebbe sparpagliarsi alla rinfusa, perché ad esempio non è affatto sicuro che se la Camera votasse una mozione sulla politica estera Sergio Andrete, antimilitarista ed obiettore «totale», e Gianluigi Ceruti accreditato di simpatie lib-lab, premerebbero lo stesso pulsante. Né si può dare per scontato che in tema d'aborto Michele Boato, leader dei fondamentalisti i mistici dell'ambientalismo, si troverebbe dalla stessa parte di Rosa Filippini ex radicale. Cinque «saggi» (Ermete Realacci Alex Langer, Gianfranco Amendola, Fulco Pratesi Edvige Ricci) saranno un po' 1 garanti del gruppo parlamentare, e della sua saldezza, e il cervello finanziarlo del «movimento»: Investiranno i soldi del' contributo pubblico in progetti per la tutela dell'ambiente. Soprattutto nel Meridione, dove 1 Verdi contano di coagulare quell'area di consensi che è mancata In queste elezioni Se nell'Italia settentrionale le liste del sole che ride hanno raccolto un elettorato rilevante, con picchi superiori al 4% In Veneto e in Liguria, a Sud di Roma hanno faticato a superare ri%. L'ostilità della camorra (-In certi rioni di Napoli neppure potevamo entrare») e l'impatto con gli apparati clientelar! («Ci dicevano." signuri, noi vi voteremmo, ma teniamo il voto impegnato') non hanno scoraggiato le speranze del Verdi convinti di avere uno spazio al Sud. Guido Bampoldi

Luoghi citati: Italia, Liguria, Napoli, Perù, Roma, Veneto