Asimov: nel futuro c'è il rischio dell'intelligenza collettiva di Ennio Caretto

Asimov: nel futuro c'è 0 rischio Asimov: nel futuro c'è 0 rischio dell'intelligenza collettiva NEW YORK — Nella sua casa di Manhattan, Isaac Asimov commenta soddisfatto la notizia appena datagli che 11 suo ultimo libro, «Fondazione e Terrò», figura tra 1 bestseller in Italia. •Fa parte del ciclo che forse è piaciuto di più ai miei lettori in tutto il mondo» dice. «£ pensare che è il frutto di un'idea di quando ero un ragazzino: ne ho già tratto cinque volumi». Una pausa: «Le dò un'anteprima, sto scrivendo adesso il sesto, dovrebbe uscire nell'autunno dell'88». Un'altra pausa, poi 11 più celebre e prolifico scrittore di scienza e fantascienza del dopoguerra si corregge: 'Devo confessare che per la prima volta non so se ce la farò: sto invecchiando». — La sua è una civetteria, lei è noto per la prodigiosa attività: quanti libri scrive in media all'anno? 'Dal 1950, quando ho pubblicato il primo, a tutt'oggi ne ho scritti 363. Non so se sia un primato, ma diviso 37 fa quasi dieci l'anno. Non sono stato molto regolare: ho incominciato adagio, ma ultimamente sono andato molto in fretta, e a volte ho messo mano a più di un libro contemporaneamente. In pratica, passo le mie giornate alla macchina da scrivere. Ma adesso incomincio ad avvertire stanchezza». — Che cosa la ispira? Come vede il nostro tataro, ad esempio agli albori dell'ingegneria genetica? 'Sono un divoratore di articoli e di saggi, parteci¬ po a dibattiti e conferenze. Spesso traggo spunto dai problemi più pressanti. L'ingegneria genetica? Credo che siamo a una svolta, diverremo sempre più bravi nel creare nuove forme di vita, animali che produrranno più latte o più uova, microorganismi capaci di darci le proteine di cui abbiamo bisogno o di distruggere le sostanze tossiche. Entro certi limiti, vivremo in un ambiente fatto su nostra misura. Ma dovremo stare attenti: non è una strada senza pericoli.. — A quali pericoli allude? Quelli Insiti negU esperimenti di laboratorio più arditi? O quello che si violi l'uomo? E siamo nel campo della scienza o della fantascienza? 'Alludo ai primi, e mi limito alla scienza, a quanto Illustrazione di Blair Wilkins si sta facendo oggi in America. Un principio scientifico fondamentale è che non bisogna produrre fenomeni che siano irreversibili. Occorre procedere a passo a passo con molta cautela. Le nuove frontiere sono come la lampada di Aladino: se la si sturasse, il genio potrebbe rifiutarsi di tornare nella bottiglia. Supponiamo che si crei un virus mortale come quello dell'Aids: chi lo controllerebbe? Per fortuna, i microorganismi in genere non sopportano grandi cambiamenti: quelli creati in laboratorio difficilmente sopravvivono fuori. E' una legge universale: le mucche che danno tanto latte, lasciate Ubere non durerebbero molto a lungo», — Non teme che l'ingegneria genetica venga applicata all'uomo? O son cose da fantascienza? •Non siamo a quello stadio né ci arriveremo per molto tempo. I contrasti sui problemi etici e scientifici che un passo simile comporta sono troppo profondi. Inoltre è necessario mantenere la massima varietà genetica possibile negli esseri umani: se la si limitasse, si danneggerebbe il loro sviluppo. Non penso che l'uomo subirà veri e propri mutamenti. H principio della varietà vale anche ?~r u regno vegetale: se et ìnassimo certi tipi di cereali a favore di certi altri che crescono in fretta e meglio, una moria potrebbe trovarci completamente indifesi. E' il motivo per cui si tengono banche di semi, per poter realizzare ibridi in caso di inciden¬ ti, ma è una misura inadeguata.. — Fino a che punto il nostro avvenire sarà condizionato dall'energia e dalle armi atomiche? Il progetto delle guerre stellari servirà al loro controllo? • Guardi, lo Scudo spaziale è un'illusione. Non si può neppure chiamarlo fantascienza. Nonostante i miracoli dell'elettronica non sarà mai sicuro al cento per cento. Inoltre, non potrà mai essere collaudato: per collaudarlo, bisognerebbe invitare i sovietici a lanciarci una bordata di missili. Di più: l'Urss studierà e studierà finché non troverà il sistema di penetrarlo. Non esistono difese impenetrabili, lo ha dimostrato la linea Maginot nella Guerra mondiale... No, perché il mondo non perisca nell'olocausto bisognerà liberarsi delle armi atomiche: come si possa riuscirci non Io so, né politicamente né all'atto pratico». — Quali considera 1 confini della fantascienza? Sono Immutabili o si modificano sulla scia delle scoperte scientifiche? •Li paragonerei a un miraggio, perché si spostano sempre più in là, a mano a mano che l'umanità progredisce. Prendiamo l'elettronica: i computers condizioneranno non solo la nostra attività ma anche il nostro pensiero. Adesso che si discute di intelligenza arffidale, si possono immaginare situazioni impensabili per le generazioni degli scrittori di 50 o 100 anni fa». — Nel suo nuovo libro tratta di questo argomento? •In un certo senso si, come ho fatto negli ultimi due. Cerco di immaginare la nostra civiltà tra 20 mila anni, e propongo una scelta tra l'intelligenza individuale, che esalta l'autonomia del singolo, e una onnipresente intelligenza collettiva, di cui ciascuno fa parte e in cui ciascuno è perfettamente integrato, ma che sacrifica in qualche misura l'indipendenza personale. Non esprimo un giudizio, lascio che sia il lettore a farlo. Il mio messaggio comunque è che non si deve vivere con la violenza ma con la ragione: la violenza è l'ultimo rifugio degli incompetenti.. Ennio Caretto

Persone citate: Asimov, Blair Wilkins, Isaac Asimov

Luoghi citati: America, Italia, Manhattan, New York, Urss