Grecia campione

E Ferrari spera E Ferrari spera L'armata azzurra per 81 Tour va in pezzi Oreria campione di CRISTIANO CHIAVEGATO di G. PAOLO ORMEZZANO Domenica prossima si corre il Giro dell'Appennino, nell'entroterra ligure, una delle prove più dure del mondo. La domenica successiva è dedicata ai campionati nazionali (per il tricolore sarà disputata la Coppa Agostoni, intorno a Lissone, Brianza). Poi, dal 1° al 26 luglio, il Tour de France, senza più Hinault, senza LeMond, con Pignori e tutta la Francia, con i colombiani guidati da Herrera che ha vinto la Vuelta. E con tre squadre italiane che si chiamano Carré ra. Del Tongo Colnago e Supermercati Brianzoli Chateau d'Ax (lo sponsor francese diventerà 11 numero uno sulle maglie del compagni di Moser). All'inizio della stagione 11 Tour doveva essere disputato da: 1) Moser arrabbiato per l'irrispettosa, verso la sua anagrafe, durezza del Giro d'Italia, e deciso a cercare la maglia gialla nel primo settore del Tour, piatto; 2) Saronni rinvigorito nel fisico e nel morale, al punto che 11 Giro non gli bastava; 3) Visentin! supportato da Roche e dalla Carré ra tutta; 4) Bonte.npi, sempre Car¬ Il campionato di Formula 1 ha mescolato bene le carte. Dopo un avvio esitante in cui Alain Prosi ha recitato la parte del leone, la vittoria di Ayrton Senna a Montecarlo due settimane fa ha rilanciato una classifica incerta e soprattutto l'interesse. Ora diversi piloti sono in grado di puntare al titolo: Prost, Senna, Piquet e Mansell. McLaren, Lotus e Williams hanno giocato i loro assi e sarà eccitante vedere se la partita sarà solo fra queste tre scuderie ose si inseriranno altri team. Domenica il •circus* a quattro ruote con migliaia di •cavalli* arriverà a Detroit, capitale dell'automobilismo. Circuito cittadino intorno allo spettacolare Renaissance Center, in mezzo a grattacieli di cristallo e casupole decadenti. Un pista per modo di dire, costellata di pericoli, non tanto per i piloti (la velocità per fortuna è limitata) quanto per le vetture che rischiano rotture in ogni metro del percorso. Una gara dunque senza pronostici. Attesa alla prova ancora una volta la Ferrari che ha dato qualche piccolo segno di risveglio nelle ultime due corse, con i terzi posti conquistati da Michele Albereto ad Imola e nel Principato monegasco. Ma non sono certamente i piazzamenti che i tifosi di Mannello si aspettano. Solo una vittoria potrebbe fare lievitare le azioni della scuderia modenese, cui la •cura* Barnard per U momento sembra avere dato un po' di ossigeno, senza trovare una guarigione definitiva. Sono 28 gare consecutive che la Ferrari non ottiene un primo posto, un autentico record negativo. Si dice che John Barnard abbia studiato nel suo •rifugio tecnologico, di Guilford in Inghilterra soluzioni valide per rendere più competitive le Fl-87. Sospensioni modificate, un'aerodinamica differente per dare più trazione alle monoposto rosse. Un altro difficile esame da affrontare, quello di Detroit, per tanti motivi. A dire il vero il tecnico britannico ha sempre sostenuto che una eventuale svolta ci potrà essere solo a partire da! G.P. di Francia il prossimo 5 luglio. Ma. a forza di rimandare, la Ferrari rischia di essere bocciata. Ci ré ra, probabile grande prò-, tagenista delle volate; 5) Corti uomo duro pilotato da Moser; 6) Baronchelll idem da Saronni; 7) Contini riservato apposta dalla squadra di Saronni per questa prova. Alla fine del Giro d'Italia, che qualcuno di quelli sopra nominati non ha disputato, qualcun altro non ha finito e 11 solo Bontempi ha portato a termine, la situazioneTour è cambiata tutta, almeno per chi veramente aveva creduto alle sparate Invernali. Moser non lo fa, Visentin! (rotto) neppure, a meno di rniracolissimo (ma poi con Roche?), Saronni lo fa per scommessa, Baronchelll chissà se lo fa, Contini per fortuna sembra in salute, ma si sa che non si tratta di un fulmine di guerra, Bontempi al Giro ha mo¬ strato poco smalto nelle volate, Corti ha lasciato il Giro per una strana inquietante forma asmatica. C'entra un po' la sfortuna, ma resta il fatto che di Tour bisognerebbe proprio imparare a parlare meno, «chez nous.. E' vero che questa corsa ce la comanda 11 medico, come massima cura ricostituente dell'interesse grande per il ciclismo, ma è anche vero che se ne potrebbe cominciare a parlare alla fine del Giro, o al massimo durante il Giro, come facevano il caro Balmamion, il caro Adorni, quando, praticamente, 11 obbligavamo a portare la maglia rosa sulle strade di Francia, per cercar di fare 11 Coppi. Adesso non vorremmo che qualcuno dei messeri sopra nominati prendesse il via pei.' 11 Tour, si sgretolasse e dicesse che la colpa è della stampa che insiste per questa partecipazione. Noi pensiamo che il Tour sia necessario al nostro ciclismo, ma in assoluto, non nel relativo di certi ciclisti, e specialmente di certi comportamenti, prima spavaldi poi — eufemismo — diplomatici. Perché adesso il pronostico è questo, con la speranza folle che sia tutto sbagliato: ben che vada, al Tour potremo tifare per una benemerita squadra italiana, che senz'altro farà bene grazie agli svizzeri e ad un irlandese. Tiferemo per la Carré ra di Maechler che ha vinto la Sanremo, di Zimmermann clie è proprio un uomo-Tour e di Roche che è proprio quello che ci ha fatto fuori Visentin!. Quando si critica, bisogna anche fare qualcosa di costruttivo, bisogna avanzare proposte: cosi almeno si insegnava nel giornalismo sportivo d'una volta. Bene, secondo noi non ci sarebbe niente di male a ipotizzare il Tour al posto del Giro, e a comportarsi di conseguenza: lo fece Moser nel 1975, con una settimana in giallo, voleva farlo quest'anno (ed è stato criticato), lo doveva forse fare Saronni, 11 quale dovrebbe conoscersi bene. E andiamo oltre: a noi un Argentin che, anziché disputare un penoso Giro «obbligatorio», va al Tour con la maglia di campione del mondo, a vincere belle tappe, sta benone. Lo proponiamo per un altr'anno, se Moreno si riprenderà l'iride, che evidentemente comprende tutti i colori fuorché 11 rosa. Atene. Gli Europei di basket si sono conclusi ieri con il trionfo della Grecia, che ha battuto l'L'rss (103-101); l'Italia (nella foto Costa e Magnifico) ha ottenuto il 5* posto superando la Germania (87-84)