All'università italiana della fotografia dieci maestri per centoventi dilettanti di Cosimo Mancini

All'università italiana della fotografia dieci maestri per centoventi dilettanti All'università italiana della fotografia dieci maestri per centoventi dilettanti I corsi, di una settPALERMO — Per una settimana Città del Mare, il villaggio turistico di Terrasini (Palermo), è stata l'università italiana della fotografia. Dieci grandi fotografi hanno dato lezione a centoventi dilettanti arrivati da tutta Italia. Per gli iscritti ai corsi è stata una maratona sottolineata da continui clic e interminabili discussioni su pellicole, diaframmi, lunghezze focali, filtri, sviluppi, tipi di carta e su tutte quelle strane cose che alimentano le gioie e i dolori dei fotografi Ognuno ha scelto il corso, al quale iscriversi, con grande competenza e conoscendo perfettamente le opere e il pensiero del maestro prediletto. La realtà, per quasi tutti, ha superato l'aspettativa. Vivere e fotografare, per una settimana, accanto a quello che si considera il massimo interprete vivente della fotografia, è stata, per buona parte degli allievi, un'esperienza esaltante. Qualcuno è rimasto deluso, ma i colleghi gli hanno fatto notare che aveva sbagliato corso. ttimana, si sono svolti nea i a c i , e o , o l i , o l e r , . , o o «71 workshop (cosi si chiamano questi seminari) — dice Nlco Castro, un giovane farmacista catanese che ha seguito il corso di Art Kane, intitolato Transfer-ring — è come un melone. Si scopre la qualità solo quando si apre. Certo che da un titolo come Trasferring non si può sapere in anticipo cosa ci aspetta. Conoscevamo Kane attraverso la sue opere, tutte realizzate in studio e con grande cura della regia. Lui, invece, ci ha sbattuti nella strada di un paesino a fotografare pensionati che sputano dalle panchine. Noi siciliani odiamo la provincia e, ironia della sorte, arriva un fotografo dagli Usa e ci porta in provincia a fare le foto che possiamo fare in qualunque momento*. •Non hai capito niente — ribatte una ragazza che segue lo stesso corso —. lui ha cercato di sollecitarci proprio facendoci entrare In crisi. Ci ha sottoposti a del test psicologici; ci ha insegnato a vedere cose che non avevamo mai preso In considerazione. E' il pia grande di tutti*. Pochi gli iscritti al corso di l villaggio turìstico di Tuna fotogiornalista che lavora per il quotidiano palermitano «L'ora»: come si fotografa la mafia. La «maestra» è Letizia Battaglia, una donna che sprizza combattività e simpatia da tutti i pori. Le sue immagini sono state scattate tutte in «prima linea» dove la porta la sua attività che, però, non si esaurisce nel fotografare il corpo dell'ucciso, sull'asfalto, mentre un rivolo di sangue si allontana dal petto della vittima. A Letizia Battaglia non sfuggono quelle scene di contorno, quei testimoni silenziosi che sono le vittime quotidiane di una violenza che ha reso la Sicilia tristemente famosa e che, putroppo, molti, identificano con l'unico volto dell'Isola. Entusiasti i fotoamatori che hanno seguito il corso di Gigi Fan toni, che ha realizzato un servizio di moda per Vogue proprio nei giorni dedicati alle lezioni Una vera e propria troupe ha girato per i luoghi più suggestivi della provincia di Palermo ambientando le riprese in Terrasini (Palermo) esterni Moda e pubblicità erano i temi del corso tenuto da Alberta Tiburzi. Gli amanti del reportage, hanno scelto Giorgio Lotti, autore di una fotografia del primo ministro cinese Chou En-Lai che è stata riprodotta In venticinque milioni di copie; quelli portati all'introspezione hanno preferito il ritrattista Giuseppe Pino; i «guardoni», come li chiamavano i fotoamatori degli altri corsi hanno seguito gli insegnamenti di Jean Bauret, Interprete del linguaggio del corpo. Per tutti è stata una settimana indimenticabile. Nata come settimana della fotografia subacquea, la manifestazione ha assunto un respiro più ampio e si avvia verso la nona edizione, n numero di quelli che ritornano ogni anno si fa sempre piti numeroso. Non è solo la bellezza del luoghi ad esercitare attrazione sul turista, ma, soprattutto l'umanità di un popolo dalla cultura millenaria che si può apprezzare solo nella propria terra. Cosimo Mancini

Persone citate: Alberta Tiburzi, Chou, Gigi Fan, Giorgio Lotti, Giuseppe Pino, Jean Bauret, Letizia Battaglia, Moda, Nlco Castro

Luoghi citati: Città Del Mare, Italia, Palermo, Sicilia, Terrasini, Usa