Trentaquattro anni per fare un ponte Ecco perché il non voto è il terzo partito

Trentaquattro anni per fare un ponte Ecco perché il non voto è il tergo partito Trentaquattro anni per fare un ponte Ecco perché il non voto è il tergo partito A Reggio Calabrino - Un viaggio DAL NOSTRO INVIATO REGGIO CALABRIA — Il funzionario della Prefettura scuote sconsolatamente la testa: -Stasera, a conti fatti, sarà peggio dell'altra volta-. L'altra volta, nel 1983, tra schede bianche e non valide si sfiorò quota 30.000, quasi il 10 per cento dell'elettorato della provincia di Reggio Calabria. -E quest'anno — prosegue il funzionario — al malcontento sommerso, cioè ai trentamila che manifestano il loro disaccordo nel segreto del seggio, si sono aggiunti quelli che lo annunciano pubblicamente, dicendo chiaro e tondo che rinunciano al loro diritto-dovere E legge: 1 rioni minimi (che prendono il nome dalle dimensioni appunto minime delle case, tutte di un solo plano) di Reggio, Macellari di Pellaro, Santa Venera di Gallina, Natile di Careri, Pressocito di Brancaleone, Tonnara di Palmi, gli Infermieri precari che hanno occupato una sede della Usi. Tutti voti in meno. Perché? La Gazzetta del Sud, quotidiano messinese che dedica due pagine alle province Calabre, ha una risposta pronta: -Mai Reggio si era presentata ad una competizione elettorale cosi frastornata ed incerta da correre il rischio di rimanere sopraf- a rielle elezióni dell'83 nei quartieri più disag Reggio Calabria. H quartiere fatta. Le vicende politiche, giudiziarie e criminose di questo 1987 (ndr. ventitré morti ammazzai,! in città, 67 in provincia dall'inizio dell'anno) hanno prodotto macerie ancora fumanti. La città è delusa e confusa-. In questo clima di rabbia silenziosa ed impotente nasce il partito dei non votanti, il terzo, numericamente, della città. La protesta, generalizzata nell'esposizione, coinvolge nei fatti l'intero siste¬ a Napoli (107 anni), una In Lombardia, due In Sardegna (108 anni e 101). Fortunatamente pochi gli Incidenti. A Roma Giuseppe Graps, di 85 anni, è morto nel seggio mentre votava. A Pomezla, nel Lazio, Angelo Lozzo, 27 anni, ricercato per una serie di furti, si è recato al seggio su un'auto appena rubata ed è stato arrestato. Piccolo giallo a Venezia, dove una elettrice ha scoperto che le era stata consegnata una matita non copiativa, imitazione quasi perfetta di quella prescrìtta dalla legge. A Bari un elettore ha appreso dal presidente del seggio che per l'anagrafe risultava morto. Ha reagito malamente alla notizia. A Torino uno scrutatore, sostituito al seggio perché in ritardo, ha malmenato un brigadiere dei carabinieri ed è stato arrestato. Cauti i politici che sono andati tutti a votare ieri matti¬ schede bianche e nulle hanno raggiunto quota 30 mila - E quest'anno aumenteraniati fra strade impraticabili, fognature intasate e topi «che fanno paura ai gatti» «Marconi», una delle zone dovma. -Considerato che i partiti sono responsabili di questo stato di cose...-, hanno detto i 150 elettori dei rioni minimi consegnando in Prefettura i loro certificati significando, naturalmente, che i suddetti cittadini si asterranno dal recarsi a votare. Venerdì anche gli abitanti di Macellari di Pellaro, 167 persone in tutto, hanno portato al Palazzo del Governo, nella centralissima piazza Italia, i loro certificati elet¬ na, col consueto preavviso a fotografi e operatori tv. H Presidente del Senato, Malagodi, -per scaramanzia- non ha voluto azzardare previsioni, n segretario repubblicano Spadolini ha solo detto che seguirà da Milano 1 risultati degli scrutini -perché è una città che porta fortuna-, n segretario del psi, Craxi, ha Invece assicurato di essere sereno: -Penso che fioriranno i garofani e appassiranno l crisantemi. Ci aspettiamo un voto riflessivo. Non vedo perché dovremmo essere preoccupati-. Alberto Rapisarda e non si è votato per protesta torali. Protestano per il ponte. -Era stato abbattuto dall'alluvione del 1953 e per ricostruirlo ci sono voluti 34 anni. L'anno scorso i lavori sono stati ultimati, ma non hanno fatto le vie di accesso. Per cui possiamo servircene soltanto passando di... sotto, ma solo di giorno perché manca la luce e per giunta la strada è piena di buche. E non parliamo della sporcizia-. I rioni minimi sono tre: CONTINU adesso non sono state ancora accolte... ». E cosi, nell'aula della scuola, con la bandiera alla finestra come vuole il regolamento, sette cittadini di Valsavarenche, nominati dalla Corte d'Appello, sono rimasti rinchiusi dalle 7 alle 22 e stamane si sono ripresentati puntuali. Stipendio lordo 84 mila lire a testa; una macchinetta elettrica per fare il caffè e due brioches accanto al pacchetti ordinar delle schede, un piccolo teli-visore col videoregistratore che trasmette un film di James Bond. n presidente, Giuseppe Blanc, 37 anni, -geometra e muratore-, conferma le intenzioni di tutti: «SI, non toccheremo le schede, anche se rispetteremo fedelmente la volontà di chi verrà nel seggio. Ma non pensiamo di avere sorprese. Qui siamo tutti d'accordo-. Non voteranno qui nemme¬ Cusmano, Ceci e Marconi. Dieci minuti dal centro, ma è come tornare indietro di un secolo. I 150 abitanti che hanno scelto il non voto come forma di protesta li definiscono -un'offesa alla civiltà ed al rispetto della dignità umana- e chiedono di «aver riconosciuto il diritto di poter vivere in una abitazione decente-, •Nessun nome — raccomandano al cronista —, questa storia riguarda tutti noi. Viviamo ai minimi perché non possiamo spendere mezzo milione di affitto e perché gli allòggi popolari che sorgono qui intorno vanno a concorso e noi non abbiamo alcun titolo per ottenerli. Da trent'anni ci promettono di risanarli, ma sinora non afc" biamo visto altro che ordinanze di sgombero firmate dagli ex sindaci Granulo e Cozzupoli e dall'attuale (ndr. dimissionarlo) Mallamo. Gli ufficiali sanitari del Comune hanno stilato montagne di certificati di inabitabilità, come hanno fatto i vigili del fuoco e t vigili urbani. Ma tutto è rimasto com'era alla fine della guerra, anzi, la situazione è peggiorata Strade rotte, liquame che fuoriesce dalle fognature, penuria d'acqua, - topi — aggiunge una donna — che mettono paura anche ai gatti-. -Abbiamo fatto denunce A DALLA PRIMA no Pietro Catalfano, 23 anni, e Luigi Zanin, 19 anni. Sono 11 vicebrigadiere dei carabinieri e l'alpino di guardia al seggio. Ieri, dalla Caserma di Vllleneuve, è arrivato un ordine: «Lunedi mattina sarete sostituiti per due ore e scenderete al seggio di questo paese. E' stato ritenuto piit opportuno-, E Martino Filippo Nlcollno resterà un uomo sol°- Ettore Boffano alla Procura della Repubblica, esposti al Sindaco (l'ultimo è del 28 maggio) ed al presidente del consiglio regionale, abbiamo riferito al prefetto Lessema. L'impressione è che ci prendano in giro. E così abbiamo deciso di non votare. Centocinquanta assenteisti in più o in meno non faranno cambiare le cose: ma almeno noi avremo detto che questo sistema non funziona e che di tutto ciò la responsabilità è dei partiti, nessuno escluso-. Giovedì scorso, ancor prima che la protesta prendesse piede, c'era stato un vertice tra Prefetto, sindaco, assessori, presidente dell'Istituto Case Popolari e funzionari del Genio Civile per un -esame organico di una serie di problemi che interessano la comunità reggina-. Al punto -assegnazione alloggi ad abitanti dei rioni minimi nel quadro del progetto generale di risanamento della città- si legge in un comunicato che -è stata approfondita, nei suoi aspetti tecnici e giuridici, la possibilità di anticipare — vista la positiva disponibilità dell'esecutivo comunale — la consegna degli alloggi, peraltro di fatto destinati agli abitanti dei rioni minimi-. -Parole — commentano ai minimi — soltanto parole-. Eugenio Ferraris A PAGINA dopo l'assassinio del vescovo Oscar Romero nel 1980. A quanto siamo riusciti ad apprendere da qualificate fonti clericali l'assenso dell'episcopato al -grande gesto- sarebbe stato tuttavia alquanto sofferto raggiungendo solo con fatica quell'unanimità del -sì. fra i 3 cardinali residenti ed i 97 vescovi auspicata dal Papa. Quel fronte unico essenziale all'Immagine di compattezza da presentare al generale Jaruzelskl, cui d'altronde spetta la primogenitura dell'Iniziativa; di certo concordata con Mosca. Diversi prelati dell'ala cosiddetta dura avrebbero condizionato Infatti il loro gradimento alle garanzie da strappare, e subito, al governo sulla controversa regolarizzazione del modus vivendi Stato-Chiesa. In particolare 11 riconoscimento dello status giuridico della Chiesa al fine di sot¬