Così il Moncalieri è salito in serie D

Basket, exploit della squadra nata nel 1977 Basket, exploit della squadra nata nel 1977 Così il Moncalieri è salito in serie D Pallone elastico: netto successo (11-4) del canalese contro Berruti Per Balocco, vittoria e primato L'esperienza di Bettola fatale a Dogtiotti (11-7) Il neo-capolista ha inflitto la seconda sconfitta stagionale al sei volte tricolore apparso in giornata negativa - Partita dominata dai locali Tutti i protagonisti dell'impresa provengono dal vivaio CANALE — Improvvisa resurrezione di Carlo Balocco ai danni di Massimo Berruti nello sferisterio dei Boeri, n portacolori della Canalese Musso Macchine Agricole si è imposto con il perentorio punteggio di 11-4 infliggendo la seconda sconfitta stagionale all'alfiere dell'AgrifuU, che ha un po' rallentato la marcia sicura dell'inizio di stagione. il canellese, sei volte campione d'Italia, con due sconfitte in cinque giorni (quella con Aicardi nel turno infrasettimanale di mercoledì e quella di ieri con Balocco) ha dovuto abbandonare 11 primo posto solitario in vetta alla classifica, superato dal mancino cuneese che si è ora installato da solo al vertice. Per Berruti, le difficoltà non sono finite La gara con Balocco è stata a senso unico, con i padroni di casa assoluti dominatori del campo. Si è ripetuta, a parti invertite, la stessa partita che aveva opposti, giovedì al Mermet, Bertola e Balocco. In quell'occasione, il campione d'Italia si era portato a condurre addirittura per 10-1 prima di imporsi per 11-6. A Canale la storia si è ripetuta, ma questa volta è stato Balocco a fare da lepre. I canalesl, trasformati rispetto alla precedente esibizione, hanno affrontato rincontro con molta decisione e si sono trovati ben presto a condurre per 9-1. Dopo il riposo Berruti, con l'orgoglio del campione di razza, è riuscito a rendere meno umiliante il passivo e a rimandare la chiusura dell'Incontro, ma alla fine ha dovuto arrendersi. Tutto è andato per il verso giusto per la Canalese. Balocco ha fornito un'ottima prestazione In battuta ed anche al ricaccio è stato molto efficace. La squadra è cresciuta con lui e lo ha assecondato al meglio: la spalla Olivieri e 1 terzini Garelli e Scavino, apparsi frastornati nell'incontro di Alba, si sono riscattati in pieno, conquistando punti preziosi. Sul fronte opposto l'Agri- Rosso Tonello 11 8 CENCIO — Ci sono volute tre ore e mezzo e 19 giochi a Rodolfo Rosso per superare la forte quadretta della Merlese di Mondavi di Livio Tonello e Walter Belmonte. Sabato sera sullo sferisterio si è assistito a uno scontro fra due giganti. La tensione agonistica e le prestazioni sul piano atletico e tecnico delle due quadrette hanno dato vita a uno spettacolo di grande fascino, che resteri negli annali di questo antico sport e che ha coinvolto il pubblico in modo totale. La cronaca. ■ Tonello ben assistito dalla spalla Belmonte, parte alla grande con palloni fiondati ben oltre i 75 metri, che costringono Rosso a continui ricacci al volo. In un altalena di «cambi di alto livello si giunge dopo un'ora e mezzo alla pausa sul 5 pari. L'impressione è che la quadretta monregalese possa anche riuscire nel colpaccio di uscire imbattuta dallo sferisterio di Cengia. Moncalieri. (In piedi da sinistra): Calieri, Rosso, Bottino, Modena, Bonapace, Isoardi, Nasi. (Seduti da sinistra): Bottino, Penna, Pesce, Torchio, Accossato, Lamberti, il trainer Arioli MONCALIERI — Dopo un solo anno nel «limbo» del campionato di Promozione, il G. S. Nolli Moncalieri è ritornato nei tornei di divisione nazionale. In quella serie D che potrebbe rappresentare il trampolino di lancio per ulteriori salti di categorìa. ^Questa stagione è servita a ricreare l'entusiasmo — spiega Antonello Arioli, allenatore della prima squadra e direttore tecnico del settore giovanile —, siamo ora in grado di impostare un programma di crescita tecnica ed organizzativa che può portarci, nel volgere di 2-3 anni, ad un salto di qualità: L'espansione del basket moncalierese, nato quasi dal nulla poco più di dieci anni fa, aveva trovato una fase di arresto principalmente per due motivi: innanzitutto, un paio di stagioni sfortunate della prima squadra, precipitata in ventiquattro mesi dalla serie C2 in Promozione, e poi la mancanza di un impianto adeguato a soddisfare la crescente attività del settore giovanile e ad accogliere il pubblico sempre numeroso ed appassionato. Il «palestrone» di via Einaudi è l'unico impianto in città se si escludono le anguste palestre scolastiche. •Fino a gennaio — racconta Arioli — non abbiamo potuto entrarci perché si stava rifacendo l'impianto di illuminazione ed anche in seguito l'accesso al pubblico è stato limitato a cento persone. Sappiamo che nel cassetto dell'assessore allo Sport del Comune di Moncalieri esiste un progetto per creare due tribune nel "Palazzetto" di via Einaudi e portare la capienza a 500 persone. E' un'esigenza urgentissima e saremmo disposti noi stessi a fare i lavori pur di potere ospitare tutti i nostri tifosi'. Anche nelle stagioni meno buone, il Nolli Moncalieri è sempre seguito — nei limiti della capienza e dell'agibilità degli impianti — da un pubblico numeroso che si moltiplica ovviamente se la squadra riesce ad entrare nelle prime posizioni. Per questo motivo — e per altri — non sarà difficile al O. S. Moncalieri trovare per T87/88 uno sponsor che voglia rilevare la Nolli Gioielli, disposta a seguire la società nel settore giovanile. •La nostra situazione economica è buona e non cerchiamo uno sponsor come ancora di salvezza. Piuttosto sarebbe quel "di più" che ci permetterebbe di puntare più in alto-. Renato Botto full (Berruti, Galliano, Assolino, Gola) non ha convinto. La battuta di Berruti è stata piuttosto debole e anche il ricaccio, nonostante qualche colpo molto applaudito, non ha avuto la consueta efficacia. Balocco ha costruito la sua vittoria con la bàttuta insidiosa, sovente «della mano» e pesante. Nei primi giochi in pratica non ha concesso nulla ai rivali; giocando con grande scioltezza e Aicardi Rosso T 11 3 CUNEO — Implacabile, Richy Aicardi ha archiviato anche la «pratica» Astor Ceva: ha superato 11-3 Rosso 2°Solferino, dopo due ore scarse di gioco. Potente e preciso alla battuta, il capitano della Comoi ha dato spettacolo di forza e precisione, costringendo il generoso Rosso a una gran fatica. Aicardi ha saputo sfruttare al meglio la sua caratteristica di giocatore mancino, battendo spesso a ridosso del muro d'appoggio, dove Rosso (destro) si è trovato in difficoltà. n capitano dell'Astor ha pagato con qualche fallo le situazioni più difficili e quando ha retto il palleggio con Aicardi ha favorito lo spettacolo, ma non ha impensierito in alcun momento della gara il cuneese. Alla differenza di tasso tecnico fra i due capitani si è aggiunta (e questo serve a spiegare l'll-3) anche la supremazia dimostrata dalla squadra della Comoi. sicurezza è andato al riposo con l'eloquente punteggio di 9-1. Alla ripresa del gioco Berruti è riuscito ad ottenere il secondo punto, prima che Balocco raggiungesse quota 10. Poi, ad un passo dal successo, il padrone di casa ha un po' rallentato, sbagliando qualcosa nella fretta di chiudere e Berruti ne ha approfittato per portarsi sul 4-10. Aldo Scavino Pirero Paveso 11 3 TAGGIA — Ancora una franca vittoria interna per la Taggese, che allo sferisterio casalingo, ieri pomeriggio, ha conquistato il quarto successo in casa contro la Caragliese. Pirero si è imposto su- Pavese nettamente, per 11-3. H risultato non è mai stato in discussione. Subito in vantaggio, la quadretta ligure ha preso il largo, ed ha chiuso la prima parte della gara sull'8-2. Dopo l'intervallo, la Taggese ha controllato la partita a proprio piacimento, ed ha concesso alla Caragliese un solo gioco, nell'unica occasione in cui ha allentato un poco la concentrazione. 'Quella vista a Taggia non era la migliore Caragliese: non è squadra da cedere così vistosamente, e non riuscire a realizzare più di tre giochi, senza combattere. I guai fisici devono essere stati determinanti: osserva cavallerescamente Pietro Olivieri, presidente della Taggese. COR/TEMILI A — Continua il difficile apprendistato del cortemillese Stefano Dogliotti net campionato di serie A. n giovane battitore langarolo è stato sconfitto per 11-7 in casa da Bertola. che ancora una volta ha saputo sopperire con l'esperienza e la classe ad un momento di forma non eccezionale. La sua battuta ancora una volta è risultata piuttosto debole, ma dall'altra parte Dogliotti non è stato In grado di approfittarne. Nella formazione i della Corte millese Cassa Rurale di Gallo si è salvata solo la spalla Gianni Rigo, che ha disputato un eccellente incontro, sobbarcandosi quasi tutto il peso della partita; appena sufficiente Dogliotti, che non ha dato il meglio di sé, apparendo ancora piuttosto bloccato psicologicamente di fronte ai «big» del campionato; deludenti 1 terzini Sugliano e Cirillo, La Cassa Rurale di Vezza (Bertola Mossa, Bonino e Grasso) ha cosi potuto cogliere la quarta vittoria stagionale, uscendo dalla crisi di risultati delle ultime settimane. La gara di Cortemilia ha avuto il suo momento più avvincente dopo 11 riposo. In.-, precedenza Bertola era partito con decisione ed aveva, chiuso la prima parte del-, l'incontro in vantaggio per. 6-4. Dopo la pausa la squa-r dra di casa aveva reagito pò», salvamente ed era riuscita a:, pareggiare le sorti sul 7-7. A quel punto i protagonisti dell'incontro hanno dato vita ad un gioco molto lun», go, con prolungati palleggiai termine del quale 1 corte- ■ millesl hanno perso due caoT ce favorevoli, regalando inpratica il punto agli avversari. Successivamente si sono anche demoralizzati e non* sono più stati in grado ciireagire. Bertola attento e: sornione, ha colto il momento favorevole e ha allungato: sino, al successo per 11-7. IX pubblico ha potuto divertirsi, poiché i giocatori hanno offerto scambi prolungati, me i dirigenti corte millesl alla, fine erano piuttosto., delusi, •Lo scorso anno, in serie B, dai 60 metri Dogliotti porta*, va la palla al fondo del campo, impedendo il ricaccio agli, avversari. Quest'anno, inve-\ ce, nelle stesse condizioni la' risposta è priva di mordente.'