Essere giovani a Torino? «Siamo più infelici e soli»

«Bingo» per una casalinga «Bingo» per una casalinga Non ha la patente UY10 alla figlia Essere giovani a Torino? «giamo più infelici e soli» Stadio, ancora problemi giunta riunita d'urgenza Ad un'altra lettriassegnati buoni p E' per Rosina Pagiaro l'undicesima Y10 Fire messa in palio fra i lettori che ci seguono giocando a Bingo. La vincitrice è una torinese che abita in corso Peschiera 27, ma in questo periodo è già al mare, a Borghetto Santo Spirito, con la famiglia. •La notizia di aver fatto Bingo — dice Rosina Pagiaro — mi aveva messo in crisi. Devo dire la verità: ho provato persino un po' di malumore. Pensavo, infatti, che sarei stata obbligata, per ritirare il premio a Torino, a lasciare solo mio marito che non sta troppo bene. Invece non è stato così e sono più. serena». Aggiunge soddisfatta: •Naturalmente non immaginavo di poter un giorno vincere un'automobile dato che non ho la patente, ma quando l'ho saputo mi sono messa a tremare. Mi deve capire, l'emozione gioca brutti scherti. Comunque adesso mi è passata, anche se ammetto di essere tuttora ancora un po' frastornata. Non sono abituata a vincere». Lei non ha la patente ma l'auto può andare alla figlia che fino a oggi ha tirato r PUBBL ELETTORALE1 ROSS! DI MONTELERA 9 Lavoro, tempo Uberò, valóri morali: sondato l'universo dei 150 mila torinesi fra i 15 e i 24 anni d'età - Una realtà composita, sospesa fra tradizione e il nuovo rice <fc' Stampa Sera per 2.800.000 lire I giovani torinesi sono più infelici del loro coetanei che vivono negli altri centri del Nord-Ovest del Paese. E sono anche quelli che hanno meno amici e che, al contrarla concepiscono e dividono di più il loro tempo libero in coppia. •Dal confronto fra la nostra inchiesta e le anticipazioni di quella, nazionale, dello lardDoxa emerge che solo quest'ultimo atteggiamento, di maggiore esclusività del rapporti, è più diffuso qui che altrove», afferma Loredana Sciolta, autrice con Luca Ricolfi. e Sergio Scamuzzi di •Essere giovani a Torino», Indagine sponsorizzata dalla Camera del Lavora con il concorso di Arci Csi e Comune, e coordinata dall'Istituto Gramsci •L'associazionismo in genere, compreso quello sportivo, ha dimensioni molto più ridotte a Torino, così pure il volontariato cattolico, anche se i giovani si ritrovano in misura maggiore nelle parrocchie rispetto ad altri luoghi di aggregazione, strade e giardini a parte. Le stesse mode dell'aggregazione, come l gruppi punk e dark di cui tanto si parla, coinvolgono pochissimi avanti con una 128 •ormai scassatissima» che non ne vuol più sapere di fare troppi chilometri Ancora la donna: «La Y10 è un'auto simpatica e poi non costa nulla. Viene proprio a proposito per la mia famiglia». Bingo ha portato fortuna anche a Manuela Beccaria, pure di Torino, che si è accaparrata 11 secondo premio di un milione e duecentomila lire da spendere in elettrodomestici Stievani e 11 buono-acquisto «extra» di un milione e seicentomila lire. Gli altri vincitori sono: Nano Vanni e Giovanni Spagna che con un buono acquisto di cinquecentomila lire ciascuno potranno prenotare una giacca per l'autunno nelle pelliccerie Chiesa. Poi Giovanni Sanpaolo, Giuseppe Maslli Gaetano Amadelli e Glovan Battista Arese ognuno dei quali ha avuto 350 mila lire per prodotti di bellezza Guerlaln. E ancora Michele Barrerò, Palmiere Orzano, Giuseppa Arlcò e Giovanni Montaruli hanno ottenuto 300 mila lire ciascuno da spendere in elettrodomestici nel magazzini Stievani. adolescenti», dice ancora Sciolla per poi aggiungere che di -briciole- si tratta rispetto ai comportamenti dei 150 mila torinesi fra i 15 e i 24 anni d'età. «Briciole veramente: hanno un peso nella vita di meno di un giovane, al massimo di due su cento, secondo le proposte di aggregazione», precisa Scamuzzi Nella prima immagine di questo album l'universo giovanile appare decisamente più chiuso In se stessa in sintonia con le difficoltà di comunicazione che in questa città si scontano tradizionalmente e non solo per la proverbiale «riservatezza» della «torinesltà». Se ne discuterà a lungo anche dopo 11 dibattito di domani (ore 17) a Palazzo Nuovo fra operatori sociali e culturali Del resto, già una ricerca del Cenala sull'«etd adolescenziale» aveva posto in rilievo la maggiore solitudine del giovani torinesi rispetto al lóro coetanei romani e napoletani ed un'altra, condotta fra 1 gruppi di giovani di Nichelino, aveva si evidenziato la cultura della panchina e del tanti microcosmi giovanili chiusi all'esterno, ma anche la loro difficoltà di tro¬ vare spazio nella città degli «altri», soprattutto da parte di chi veniva e viene dalla periferia, geografica e culturale. Eppure non c'è conflittualità fra 1 giovani e la Torino dei «prandi.: la famiglia resta ai primi posti della gerarchla di valori dei primi tanto che sono In molti, le ragazze più dei loro coetanei maschi a progettare 11 loro futuro attraverso il matrimonio o il rapporto comunque di coppia. Tradizionalista questa generazione si mostra anche rispetto alla cultura del lavoro in una città che l'ha sempre esaltata come valore In sé. •Lo studio quale occupazione del loro presente II impegna moltissimo», spiega Scamuzzi E nelle loro aspirazioni prima del reddito e della possibilità di carriera, i e «vani torinesi inseriscono la qualità dell'impiega -intesa come ambiente, interesse per i suoi contenuti», puntualizza ancora Scamuzzi .Più che diventare ricchi e famosi, la vita è considerata bella nelle loro risposte se si ha un lavoro che place», è la battuta scelta da Loredana SclolL t la circostanza. I giovani torinesi si adatta¬ Cè una richiesta"di chiarimento: gli assessori hanno approvato la delibera per l'Acqua Marcia senza sapere del ricorso al Tar della Bori ni I capigruppo del pentapartito e 1 capldelegazlone in giunta discuteranno, stamane, sull'ennesimo problema sorto sul «nuovo stadio». Si ragionerà sul da farsi dopo il ricorso al Tribunale amministrativo regionale dell'impresa Borinl Costruzioni contro la delibera che ha indicato nell'Acqua Marcia la concessionaria per la costruzione e la gestione dell'Impianto della Continassa. Cè anche una richiesta di chiarimento per la mancata Informazione agli assessori sulla presenza del ricorso durante la giunta che, mercoledì, ha deliberato l'approvazione della convenzione. •Martedì sera sono stato Informato di un ricorso, ma non del contenuto. Mercoledì quando sono venuto a conoscenza dell'oggetto dell'impugnazione — afferma il facente funzioni di sindaco Bruno — ho informato gli assessori competenti». ■ La presenza del ricorso comporterà un ripensamento sulla delibera per la convenzione Comune-Acqua Marcia assunta mercoledì dalla giunta? « Un ricorso non può fer¬ no anche molto di più delle altre generazioni alla mobilità del lavoro, un fenomeno più evidente nella nuova Torino del terziario. «Ne cambiano e ne ritrovano altri perché sanno cercarli: le sole penalizzate sono le ragazze fra i 15 e i 19 anni — dice Scamuzzi —. Per loro non c'è quasi spazio». Pony express o venditori di prodotti porta a porta, ma anche precari nella scuola o in altri comparti del pubblico impiego, i giovani sono comunque impegnati ad inseguire la sicurezza di un posto, in fondo alla loro esperienza di adolescenti. E qui scende in campo la Camera del Lavoro con lo slogan per la campagna di reciproca conoscenza, «La Cgil per il tuo futuro», che questa ricerca inaugura. «Mi aspettavo peggio dalle risposte su di noi — commenta Luciano Marengo, responsabile del maggiore sindacato torinese —; non li.ho trovati così distanti e critici come credevo, anche se la realtà di guanti lavorano è spesso la microimpresa del terziario, dove non esistono forza e tutela sindacale-. Alberto Gaìno Il grave incidente mare l'attività amministrativa, se no saremmo sempre paralizzati» dice Bruno. Anche l'assessore allo sport Matteoli sostiene che •la città non può bloccarsi per una carta bollata, il ricorso è poco rilevante: abbiamo valutato le offerte con responsabilità e competenza, considerando le proposte per quanto potessero determinare il costo per il Comune». Ravaloli (prl) è stato il presidente della commissione te nella notte fra sa che ha esaminato i progetti. •Era meglio — dice — sapere del ricorso prima di approvare nuove delibere. Mi pare giusto parlarne in giunta. Il ricorso non l'ho letto, ma vorrei osservare che il Comune non aveva deciso un appalto-concorso ma di scegliere il progetto sulla base di caratteristiche e garanzie». Re, capodelegazlone pli, afferma: -Il ricorso è un diritto, anche se il più delle volte viene perso da cai lo presenta. Mi auguro solo che il Tar si pronunci rapidamente, anche prima del Coreco». Per Porcellana (de, prosindaco dimissionario) «la giunta si deve attenere a quanto deciso dalla commissione, composta da maggioranza e minoranza, è inutile piangere sul latte versato». Marzano, capodelegazlone psi, afferma: -Non posso valutare ora la portata del ricorso. Di certo è viva la preoccupazione per una situazione di una certa diffidenza tra le forze politiche dal momento che la giunta viene tenuta all'oscuro di atti determinanti per la vita amministrativa». bato e domenica

Luoghi citati: Borghetto Santo Spirito, Nichelino, Torino