Tanti chiamati, pochi eletti Ma molti nomi si sanno già di Luciano Borghesan

Tanti chiamati, pochi eletti Ma molti nomi si sanno già Tanti chiamati, pochi eletti Ma molti nomi si sanno già Un «groppone» di 571 mappa di chi dovrebbe H candidato è arrivato all'ultima tappa. Si intravede il traguardo: Roma, ma soltanto il 16 per cento ci arriverà. Cresce 11 timore di non farcela dopo un giro del Piemonte frenetico ed estenuante. Un groppone di 571 concorrenti per la Camera del deputati nella sola circoscrizione TorinoNovara-Vercelli, dove nelle precedenti elezioni si sono piazzati in 36, di cui due deputati ripescati con i reati. E questa volta i resti potrebbero essere di più. per 11 calo di abitanti e per la dispersione di voti, giacché le formazioni In pista sono ben 17. Per 1 sei collegi senatoriali della nostra provincia ci sono 90 candidature (suddivise in 15 squadre), otto, i seggi conquistati nell'83. Tanti aspiranti per pochi posti romani, dunque. Quasi un concorso. La competizione si è svolta senza particolari squilli. Le solite polemiche tra i partiti tradizionali, con sporadici inserimenti da parte delle nuove liste; la gara è tale più per le scaramucce interne alle singole formazioni, tra 1 vari candidati. Una campagna con poche idee nuove e molta impostazione vecchia maniera; anche la mitraglia di spot televisivi ormai spara a raffica già da qualche anno. Tutto incerto fino alle ore di lunedi prossimo? Non propria Nelle sedi po¬ concorrenti in lizza per meno di 36 seggi alla Camera dei deputati - La be farcela, però, è già tracciata, con la possibilità di qualche sorpresa litiche la mappa del nuovi parlamentari è già alquanto tracciata. I candidati schierati in testa di lista viaggiano sicuri, altri hanno già in tasca punteggi da decine di migliaia di preferenze, tutti 1 restanti sono portatori d'acqua. La schiera del probabili eletti rimane da completare nella misura di qualche seggio in più o in mena La corsa è 11 tra formazioni che si contendono ancora il consenso di qualche area, tra deputati uscenti e outslc quotati che si strappano le residue preferenze. n risultato dell'83 è la base di confronta anche se nel frattempo le nostre città hanno avuto altre due consultazioni popolari (nell'84 per 11 parlamento europea nell'85 per 11 voto amministrativo). SI tenga presente che taluni aspiranti, specie quelli di maggior prestigio, sono candidati anche in altre circoscrizioni e collegi senatoriali, e quindi se eletti In più seggi dovranno scegliere lasciando il posto ai primi esclusi. Vediamo le varie •rose» per la Camera. Pei (13 neir 83). La testa di lista è composta da: Pajetta, deputato uscente; Novelli, ex-sindaco di Torino; Giolitti, Indipendente; Turca responsabile femminile; Gara vini, segretario Fiom-Cgil. I quotati: Bertone, della presidenza Adi di Torino; Foà, già segreta¬ rio CgU; Marchiare, già vicepresidente del consiglio regionale; Rivalta, già vicepresidente della giunta; Testa, presidente Lega ambiente. I deputati uscenti: Daninl, Olnzburg, Manfredini. Migliasse Motetta, Pisani, Ronzani, Violante. De (9 nell'83). Bodrato, Scalfaro e Lega guidano una pattuglia che vede come parlamentari uscenti Cavigliasso, Botta, Zolla, Astori, Balzarti!, Rossi di Montelera e tra le «novità»: Borisi gnore, amministratore delegato dell'autostrada Torino-Milano; Pinzetti, capogruppo in Comune e prorettore Università; Porcellana, ex-deputato ed ex-sindaco di Torino; Sartoris, già assessore regionale; Costamagna, ex-deputato; Tripoli e Pevron, insegnanti. Psi (4 nell'83). Amato è il capolista. Oli uscenti: Fiandrotti La Ganga, Salerno. Tra 1 nuovi: Carde tti, già sindaco di Torino; Dossena, calciatore Torino; De Vita, cantante; Mercurio, già segretario regionale psi Prl (3 nell'83). La Malfa davanti al professor Firpo e al parlamentari uscenti Susanna Agnelli, Arisio, Poggiolini, al vicesindaco Ravaioli, agli assessori di Pino Carello e comunale Lodi Bisi (2 nell'83). Martina! compone con Boetti Vlllanis la coppia di deputati uscenti Concorrenza nu¬ Anticipazioni s trita: Masaracchio, Guardi Massano, 1 consiglieri comunali Antinoro, Chiappo e Rigon. PU (2 nell'83). in testa un trio di parlamentari: Altissimo, Zanone, Bastlanini Outsider: l'assessore Re, l'ex-direttore della .Gazzetta del Popolo» e di «Stampa Sera» Torre. Psdi (2 nell'83). Numero uno: NicolazzL Lo seguono l'ex-assessore regionale Cerotti il capogruppo in Comune Fu mari, più in là, 11 dirigente Gian grande. Pr (1 nell'83). Negri davanti a Modugno, al deputato uscente Aglietta, al generale Viviani, all'eurodeputato Ciocciomessere. Dp (1 nell'83). Cosi la testa di Usta: Bianca Guidetti Serra, capogruppo In Comune ; Calamlda, deputato; Tridente; eurodeputato. Le altre liste sperano di rappresentare la vera sopresa. I Verdi, che nell'85 hanno conquistato un seggio in Regione, in Provincia e in Comune, guidati dai fisico Mattioli; Piemónt dal consigliere provinciale Gremmo; Picmont- Autonomia regionale dall'attore-cantante Gipo Farassino; Pensionati Uniti da Menicacci; il Movimento autonomista democratici progressisti da Crosta; i Quattro Mori da Mascia; l'Alleanza Umanista da Femina; il Movimento di liberazione fiscale da Gaddi. Luciano Borghesan u un'indagine prom