Un'«agenda del cuore», marce in 60 città, raccolte di fondi di Daniela Daniele

Un'«agenda del cuore», marce in 60 città, raccolte di fondi Un'«agenda del cuore», marce in 60 città, raccolte di fondi Anche le ricette di Buonassisi per vincere il rischio-infarto Le iniziative sono deir«Associazione traguardo cuore» - I «piatti», inventati con la dietologa Foppoli, già inseriti nei menù dei ristoranti romani causa di morte nel nostro Paese. La cardiologia italiana è oggi fra i settori medici che hanno raggiunto l risultati più elevati:. Ma mentre questa specialità sa che cosa fare, non sempre è dotata dei mezzi per mettere in pratica ciò che è noto e necessario-. Così è nata l'Associazione Traguardo Cuore, per disporre una raccolta di fondi per la cardiologia italiana e per la realizzazione delle opere indispensabili: si pensi, soltanto, alla carenza di unità coronariche nel Sud. Ma l'agendina del cuore, la marcia nelle città italiane, il coinvolgimento dei ristoranti hanno anche un altro significato, fondamentale: far comprendere alla popolazione l'importanza di prevenire le cardiopatie. E' possibile, ed è doveroso farlo. S'è visto che la correzione di alcuni comportamenti (fumo, alimentazione, stress) costituisce un poderoso freno a queste malattie. Negli Usa, dove da anni si conduce una campagna pubblicitaria in questo senso, la mortalità per infarto è calata del 30 per cento. «Se fa prevenzione è im¬ portantissima — spiega Angelettl —, altrettanto importante è poter disporre di strutture adeguate per curare chi è stato colpito dalla malattia. In Italia, la ormai ben nota Ricerca Gissi, estesa a 11.800 pazienti e alla quasi totalità delle unità coronariche, per un arco di 18 mesi, Ita dimostrato che se le cure speclalisticlie vengono praticate entro la prima ora dall'insorgenza dei sintomi, la mortalità si riduce del 53 per cento, del 23 per cento entro le 2 o 3 ore e ancora del 18 per cento entro le sei ore-. Oltre la metà dei pazienti muore, in Italia, perché arriva in ospedale troppo tardi. E, inoltre, negli ospedali italiani non sempre c'è un pronto soccorso cardiologico che operi 24 ore su 24. La giornata del cuore diventerà un appuntamento fisso, come la festa della mamma, del papà, degli innamorati, e costituirà soltanto il punto di partenza della campagna per tutelare la salute pubblica, minacciata da una patologia cosi frequente e grave. Quattro ministeri (Sanità, Pubblica Istruzione, Difesa e Interno) e il patrocinio del Presidente della Repubblica hanno tenuto a battesimo, ieri, la prima di queste giornate. Senza contare l'entusiastica adesione di associazioni sportive, sindacati e gruppi spontanei di vario tipo: il cuore «sta a cuore» davvero a tutti. E ormai si è capito che l'informazione corretta è la prima arma per combattere la malattia e per prevenire davvero. Cosi, chi vorrà badare alla propria salute, potrà tenersi in tasca l'agenda, potrà sceglierne le ricette, o addirittura decidere di fare una settimana di disintossicazione, ogni quattro, per diventare arbitro della propria salute. Studiata con intelligenza e creatività, l'agenda propone una lettura agile e divertente, toccando vari argomenti. E soltanto nelle pagine finali, quasi a monito, ma sicuramente per offrire un utile servizio, pubblica l'elenco dei principali centri di cura intensiva coronarica del nostro Paese. Con l'augurio a tutti di non dovervi mai ricorrere. Daniela Daniele

Persone citate: Buonassisi, Foppoli

Luoghi citati: Italia, Usa