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Una donna romena di 36 anni che viveva a Tivoli Una donna romena di 36 anni che viveva a Tivoli «Ho l'Aids o la leucemia» e si spara un colpo in bocca La sua era solo un'ossessione: i medici avevano escluso entrambe le malattie - Lascia marito e due figlie di 11 e 5 anni Violetta Tanciu è morta durante il trasporto all'ospedale civile «San Giovanni Evangelista, di Tivoli. I sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Il marito, che aveva prenotato giorni fa un viaggio per due all'isola di Vulcano, ha poi dichiarato agli inquirenti di aver cercato più volte di convincere la moglie sull'inesistenza dei suoi timori di aver contratto una malattia. Violetta Tanciu, infatti, a quanto hanno riferito i suoi familiari, credeva di essere contagiata da circa due mesi. Sentendosi debole, si era fatta visitare dal medico di famiglia, che non potendo diagnosticare alcuna malattia, aveva inutilmente tentato di rassicurarla. Per rimuovere ogni incertezza, la donna era stata anche sottoposta ad una serie di analisi ed esami clinici. L' esito negativo di questi accertamenti, però, non aveva convinto la donna della consistenza dei suoi sospetti, nonostante i tentativi dei familiari per aiutarla a superarli. portare a termine la sua folle decisione. Temendo di sbagliare ancora, la Tanciu ha appoggiato la canna dell'arma in bocca ed ha premuto il grilletto. Il marito, tornato a casa alle 19, ha scoperto la moglie ancora agonizzante, in una pozza di sangue e distesa bocconi accanto allo specchio. Chiuse concerie inquinanti AVELLINO — Tre concerie del centro storico di Solofra (Avellino) sono state chiuse dai carabinieri su disposizione del pretore di Montoro Superiore. Giuseppe Stabile, nell'ambito della lotta contro gli opifici inquinanti che non hanno ancora installato i depuratori. Il termine ultimo è del primo giugno, ma l'autorità giudiziaria ha dato già il via alle ordinanze.