Ad Acilia cercano altre mummie

Ad Acilia cercano altre mummie Sarà sollevata una botola in giardino dopo il ritrovamento di due cadaveri Ad Acilia cercano altre mummie All'appello mancano una persona e i resti di una neonata morta durante il parto - In cantina trovati mantelli rossi e azzurri con stelle a cinque punte - Già identificati cinquanta adepti della «setta», tutti denunciati per occultamento di cadavere ROMA — n primo tentativo è andato a vuoto, ma i carabinieri non demordono: lunedi riprenderanno gli scavi nel giardino della villetta di Acilia alla ricerca di altri cadaveri dopo quelli di Augusta Plergirolami e Nello Maggi trovati mummificati in casa in un letto-santuario sormontato da croci, stelle di David e aquile Incoronate. Sulla setta degli •apostoli della fede consacrati alla trinità divina e alla santissima vergine., gli inquirenti sanno ormai quasi tutto, ma all'appello manca una persona, Anna Plergirolami, sorella di Augusta, sparita dalla circolazione da tre anni ed il cadaverino di una neonata, figlia della coppia, morta durante il parto. Nel giardino della villa, 1 carabinieri hanno Individuato una lastra di cemento, una specie di grossa botola di poco pia di un metro quadrato, sotto la quale — questo è almeno il sospetto degli inquirenti — potrebbero essere «conservati» altri cadaveri. •Conservati' come quelli di Augusta Plergirolami, morta a SO anni una decina di anni fa, e quello di Nello Maggi, deceduto lo scorso febbraio: ogni mattina una vecchietta^! 82 anni, Pierangela 8., si recava nella villa portando con sé un fiasco in cui aveva preparato un unguento a base di mandorle dolci, bianco di balena, acqua di rose e glicerina, con il quale spalmava il corpo del defunti Ma la lastra di cemento, rift tdii di ti Nll quanti ce ne saranno». Nella cantina della villetta sono stati trovati due mantelli azzurri con tre stelle a cinque punte sulla schiena e tre rossi, sempre con la stella a cinque punte. Lina Maggi, l'anziana sorella di Nello che sino all'altro giorno ha curato 1 cadaveri del fratello e della cognata spalmandoli di unguento e avvolgendoli ogni giorno in lenzuola pulite, e Lola Fagiolo, la «sacerdotessa» della setta, un'energica doniia di 66 anni che afferma di essere la voce del profeta Elia, forse conoscono la verità. Arrestate ed incriminate per •occultamento di cadavere ed abbandono di persona aggravato da morte' — due reati che prevedono una pena sino a undici anni — le due donne, interrogate giovedì nel carcere di Rebibbia dal sostituto procuratore Carla Podo, si sono difese sostenendo di essere state Ispirate da Dio e di aver rispettato le ultime volontà di Augusta e Nello Maggi, ma non hanno aggiunto altro, rifiutandosi anche di fornire 1 nomi di altri adepti della setta. Una setta nata nel 1937 e fondata da Adolfo Roncacci, un guaritore di Frascati che apri a Roma, fuori porta San Pancrazio, un negozio di alimentari ed una trattorìa. Guariva la gente con l'Imposizione delle mani e divenne ben presto popolare nel paesini del Castelli romani e nei quartieri più poveri. I suol «apostoli», come si chiamavano i suoi seguaci, raggiunsero, nell'Immediato dopoguerra, il miglialo. •Oggi sono molti meno — assicura il maresciallo Santodonato —. Ne abbiamo individuati una cinquantina, fra i quali alcuni che partecipavano ai riti nella villa di Acilia e che saranno denunciati anch'essi per occultamento di cadavere: La setta di Roncacci, che si ispirava ai dieci comandamenti e ad alcuni passi della Bibbia, si valeva di simboli — come la croce, la stella di David e la falce e martello — presi a prestito in un miscuglio illogico ma suggestivo da cristiani, ebrei e partiti politici, specie 1 più popolari, e vietava 11 ricorso alla medicina ufficiale e l'Ingestione di farmaci, non contemplava però la non sepoltura e la venerazione del cadaveri. Quest'ultimo «rito» è stato forse Introdotto dallo stesso Nello Maggi, un falegname restauratore con bottega in Trastevere, che dieci anni fa si costruì da solo il letto-baldacchino con colonne e drappi rossi per ospitare il cadavere della moglie Augusta e sul quale pretese fosse conservato anche 11 suo cadavere. Ma in quanti erano a custodire il segreto e a prender parte ai «riti» che si svolgevano nella villetta di Acilia? L'avvocato Vincenzo Romeo, che difende Lina Maggi e Lola Fagiolo, oppone il segreto istruttorio ma si dice impressionato dalla personalità delle due donne. •Avranno si e no la seconda elementare — dice — ma a leggere le loro preghiere, lè loro impressioni, scritte sotto l'impulso di una voce interna, si rimane meravigliati. Sono persone sensibili e per bene e non chiederò nessuno perizia psichiatrica. Seguirò altre strade di difesa: L'autopsia ordinata dal magistrato, intanto, dovrà dire se la morte di Nello Maggi e di Augusta Plergirolami è avvenuta per cause naturali o per altri motivi Buggero Conteduca rinforzata con tondini di ferro come nelle fondamenta dei palazzi, ieri ha resistito all'urto. «Lunedi — avverte però 11 maresciallo Santodonato, comandante della stazione del carabinieri di Acilia — torneremo alla carica con mezzi piii idonei: Oli abitanti di Acilia — una borgata sorta durante 11 fascismo tra Roma e Ostia, e oggi squallido quartiere-dormitorio — non hanno infatti dubbi: «J cadaveri — dicono — sono II nell'orto. E chissà

Luoghi citati: Augusta, Augusta Plergirolami, Frascati, Roma, San Pancrazio