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uccisi padre e figlio uccisi padre e figlio Catanzaro: il giovane, handicappato, eliminato perché aveva visto i killer CATANZARO — Lo hanno ucciso solo perché aveva aperto una finestra giusto in tempo per vedere in volto gli assassini del padre. Questi non si sono minimamente preoccupati o impietositi di quel giovane venticinquenne -ne una gravissima menomazione costringeva a muoversi su ima sedia a rotelle e che gli dava diritto ad una modesta pensione di invalidità civile oltre ad un accompagnatore fisso. Giovanni Marrazzo, 25 anni — questo il nome dello sventurato giovane —, aveva avuto il •torto» probàbilmente di avere riconosciuto chi aveva fatto fuoco contro il genitore e quindi era divenuto un testimone pericoloso. Da qui l'Immediata decisione del killer di liquidare anche il figlio della vittima designata, Giuseppe Marrazzo, 61 anni pensionato delle Ferrovie, con un solo precedente penale risalente però al lontano 1945 per furto, ed una vita segnata da disgrazie famigliari (un altro figlio handicappato, la mo¬ e a o glie morta anzitempo, la seconda moglie ricoverata in ospedale per una grave operazione). n duplice omicidio s'è verificato l'altro ieri sera In contrada Cerasolo di Lamezia Terme, proprio davanti all'abitazione di Giovanni Marrazzo che, da quando il padre si era risposato, aveva preferito, pur con l'handicap che lo affliggeva, andare a vivere da solo a poca distanza dall'abitazione di un altro fratello. n pensionato, dopo essere stato all'ospedale in visita alla moglie, a bordo della sua motoretta si era recato nell'abitazione del figlio: mentre stava per entrarvi è stato raggiunto da una micidiale scarica di panettoni. Quando il figlio si è affacciato per rendersi conto di quanto stava accadendo è stato a sua volta faldato da una seconda altrettanto micidiale scarica di lupara. •Non escludiamo alcuna matrice' ha dichiarato il vicequestore Montagnese. Enzo Laganà