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Inquinamento e crisi idrica il Piemonte all'emergenza Lo Stato dà alla Regione 15 miliardi e 300 milioni Inquinamento e crisi idrica il Piemonte all'emergenza Le richieste erano di oltre 41 miliardi per sovvenzionare 113 progetti L'emergenza-acqua direttamente collegata all'inquinamento è un problema di particolare gravità che il Piemonte è chiamato a risòlvere in tempi brevi. La situazione che coinvolge tutte le province richiede interventi finanziari che la Regione, da sola, non sarebbe in grado di affrontare. Per questi motivi, lo Stato, attraverso il ministero per la Protezione civile, ha disposto la costituzione d'un fondo di 15 miliardi e 300 milioni presso la Regione •per risolvere nel più breve tempo le situazióni di inquinamento e crisi idrica in vari Comuni». Ieri la giunta regionale su indicazione dell'assessore Mascari, ha approvato gli elenchi delle opere necessarie assegnando una prima trancile al richiedenti L'ammontare degli interventi è di 41.688 milioni, riguardanti 113 progetti: da qui la richiesta al ministero di integrare lo stanziamento fino alla copertura completa delle ne¬ cessità e di estendere i provvedimenti anche alla provincia di Asti. Questa la ripartizione dei finanziamenti approvata: provincia di Torino, 1.923 milioni (chiesti 4.523 milioni); provincia di Alessandria, 3.824 milioni (chiesti 10.599 milioni); provincia di Asti, nessuno stanziamento (chiesti 200 milioni); provincia di Cuneo, 3.605 milioni (chiesti 9.733 milioni); provincia di Novara, 4.190 milioni (chiesti 14.025 milioni); provincia di Vercelli, 1.758 milioni (chiesti 2.608 milioni). Nella stessa riunione (relatore l'assessore Alberton) sono state approvate le delibere sul corsi di formazione professionale e relative convenzioni con enti pubblici e operatori privati: spesa prevista oltre 6 miliardi. Su proposta dell'assessore Lombardi la giunta ha anche deliberato un finanziamento di 3 miliardi e 640 milioni per interventi nelle Comunità montane.