Nella 1700 rivive lo spirito della Giulietta

Nella 1700 rivive lo spirito della Giulietta Nella 1700 rivive lo spirito della Giulietta L'Alfa Romeo, entrata in gennaio nel mondo Fiat, sta operando in varie direzioni nell'intento di riportare i bilanci in pareggio e di ritrovare l'antico prestigio. E se ad Arese si attende con una certa ansia il debutto della «164», la nuova ammiraglia destinata a sfidare la concorrenza svedese e tedesca, intanto si stimola l'attenzione sul modelli attuali, che sono poi due: la .75» e la «33». La .75» si è rinnovata e ampliata agli inizi dell'anno con la tre litri «America» e la duemila «Twin 8park» (e quest'ultima ha ottenuto un notevole successo, con positivi effetti su tutta la linea •75», di cui si vendono attualmente In Italia 4600 esemplari al mese), la «33» sta vivendo una seconda gioventù. Arriva la «Silver», una serie spedale in 1700 pezzi, ma so¬ prattutto place la nuova gamma, introdotta nello scorso autunno e articolata in nove versioni, tra cui spiccano la «1.7 Quadrifoglio Verde», la .1.8 Turbodiesel» e le station wagon. I risultati commerciali parlano chiaro e fanno sorridere — era ora — gli uomini dell'Alfa. La «33» è nata nel 1983 come berlina di tipo medio con caratteristiche sportive, design aggressivo e impostazione meccanica originale (che gioiello il motore boxer). Neil'84 11 mercato italiano ne ha assorbite 60 mila, nell'85 48 mila e nell'88 circa 43 mila. «Con la nuova gamma — spiegano ad Arese — c'è stato un risveglio. Nei primi 5 mesi dell'87 abbiamo vénduto 30200 macchine, come dire che ci mancano soltanto 10 mila pezzi per fare il risultato totale dello scorso anno. Pen¬ siamo di poter toccare a fine dicembre quota 60 mila in Italia e 107 mila in Europa. E per la "33" sarebbe un record». In Alfa ritengono di poter arrivare quest'anno, una più una meno, a 200 mila vetture. 81 riporterebbe, quindi, la curva delle vendite verso l'alto dopo il minimo storico dell'86 (180 mila auto). «17 mercato è sostenuto e noi ne approfittiamo; dicono ancora In Alfa, dove le opportunità offerte da questa Italia dell'auto in continua crescita vengono ora colte con più entusiasmo e incisività che In passato. Le «33», adesso, hanno conquistato nuove categorie di utenti, soprattutto 1 giovani e le donne. E se la berlina con motorizzazione 1300 è quella più apprezzata (rappresenta il 46% delle consegne), un vivo successo hanno riscosso le station wagon (1500 unita nell'84, 4600 nell'85, 4900 nell'86 e. Incredibile, altrettante dopo questi primi mesi dell'anno). Anche in Europa la «33» sta ottenendo buoni risultati Nel primo quadrimestre '87 le vendite sono aumentate del 40%. L'Alfa Romeo si sta impegnando con grande attenzione sul mercati esteri. Non è un segreto che negli ultimi anni la situazione era andata precipitando e che adesso occorre un lento lavoro di ricucitura. Anche In questa ottica va vista la rievocazione della Liegl-Roma-Liegi, una nobile corsa stradale che si disputò tra gli Anni 30 e 60, contribuendo a rafforzare 11 mito del Biscione. La Casa milanese ha voluto ripetere l'edizione del 1958, vinta dalla • Giulietta Sprint Zagato», con la nuova «33 1.7 Quadrifoglio Verde», mobilitando giornalisti di mezza Europa. Un modo per riproporsi all'attenzione, per confermare come. In chiave moderna, le vetture dell'Alfa mantengano quello spirito sportivo, quasi cor-salolo, che costituisce un aspetto qualificante, diremmo essenziale, della sua immagine. E, In effetti, tra quella gloriosa «Giulietta» e la pimpante 1700 — improponibili paragoni strettamente tecnici (ad esemplo, quella era un coupé, questa una berlina, quella una trazione posteriore, questa una «tutto avanti») — emerge una ideale parentela, costituita dalla tenuta di strada, dalle prestazioni, dalla gioia di guidare una macchina piena di verve. Lo spirito Alfa, appunto, che la nuova Alfa intende conservare e rafforzare. Michele Ferra

Persone citate: Biscione, Zagato

Luoghi citati: Arese, Europa, Italia, Roma