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; l prìncipe del casual < . V Itti ■ U . '■ ' i ■ • L'operazione pilotata da un consorzio con in testa Mediobanca ; l prìncipe del casual < . V Itti ■ U . '■ ' i ■ • MILANO '— L'operazione principe dell'autunno finanziario vedrà in azione due - protagonisti d'eccezione: la Stefanel di Fonte di Piave, 800 negozi con marchio esclusivo in Europa, fatturato "87 di 210 miliardi e utile previsto di 38 miliardi, e Mediobanca. Sarà l'istituto di via FUccMmmatlci a guida* ce «UcoUocamentOcdeUaazio.il del^a.apr; deta-trevigiana a-proprietà, almeno per ora. tutta familiare (U fondatore Carlo Stefana!, il figlio Giuseppe, la figlia Giovanna). ,. Nel prossimo ottobre proprio Mediobanca, affiancata dalle tre Bln e dalla Sige, offrirà le azioni di una degli astri emergenti del pianeta moda. Come? I dettagli dell'operazione verranno studiati nelle prossime settimane. Di certo si sa che la valutazione globale del gruppo è di circa 500 miliardi {.Allineata ai valori del mercato italiano — spie¬ ga il direttore. finanziario Ermanno Sonego della Stefanel — e inferiore a a quanto viene stimato cui mercati intera nazionali con. un rapporto tra pretto e utile di 14 volte.). Inoltre, l'operazione avverrà senz'altro attraverso un frazionamento del ti01 capitale attuate,^.^mUlaflllM l dal valore nominale di ri^tfjirpPa.Urft ft l mille lire. Seguirà un aumento-gratuito, da 15 a 60 miliardi e la cessione al consorzio di una quota del capitale tra il 10 e il 20%. La frazione mancante del capitale da collocare (l'obiettivo è il 25%) proverrà da un aumento a pagamento. Per ora, in attesa delle ultime operazioni finanziarie, ci si limita a individuare il prezzo di emissione delle nuove azioni tra 8000 e 8400 lire. A fine '86 l'utile è stato di 27,5 miliardi su un giro d'affari di 167,5 miliardi. B cash flow ha raggiunto la cifra di 36 miliardi. Nel conti della Stefanel ha pesato l'acquisizione del gruppo Abbigliamento friulano. La storia della Stefanel inizia nel '57 ma solo nel 1980, con l'ingresso del.figlio Giuseppe, si sviluppa l'avventura che porta, nel giro di sei anni, l'azienda tra 500 ■ dipenda,ttasttiie disserra nati tra 160. lahcEatori del Vèneto circa cinque miUonl di capi nel settore del casual. Le prospettive di crescita appaiono enormi e questo giustifica la contesa tra gli intermediari che si è sviluppata in occasione della pratica del coUocamento. Alla fine l'ha spuntata Mediobanca ma, sulla base dei parametri internazionali (e del confronto con gli eterni rivali della Benetton di Ponzano Veneto), c'era chi scommetteva su una valutazione globale di 800 miliardi per la holding «casual» del Piave. u. b.