Quando non si ha più diritto ad avere gli assegni familiari

Quando non si ha più diritto ad avere gli assegni familiari Il 10 giugno, termine per la dichiarazione del «carico» di famiglia Quando non si ha più diritto ad avere gli assegni familiari n loro pagamento è in stretta relazione al reddito percepito dal richiedente Si avvicina la scadenza del 10 giugno, termine ultimo concesso a tutti 1 lavoratori dipendenti percettori di assegni familiari per la consegna delle dichiarazioni di «carico» familiare. Trascorsa tale data, senza che gli Interessati abbiano compilato gli appositi moduli, il datore di lavoro, cui spetta com'è noto 11 compito di anticipare per conto dell'Inps gli assegni, ne sospenderà l'erogazione e prowederà per di più a recuperare quelli già pagati a far tempo dal 1° gennaio di quest'anno. Da tempo ormai gli assegni familiari vengono corrisposti in stretta relazione al reddito percepito dal richiedente e dal suo nucleo familiare. Il «volume d'affari» dell'Intera famiglia ha di fatto drasticamente ridotto la possibilità di percepire gli assegni (19.760 lire mensili per figli e coniuge e 2340 lire, sempre al mese, per ciascun genitore) obbligando oltre a tutto 11 richiedente a presentare ogni anno un'apposita dichiarazione. Oli stampati, distribuiti dall'In ps e dagli enti di patronato, sono denominati RED/tf 87 per la dichiarazione vera e propria del redditi conseguiti nel corso del 1986 e RED/tf var 87 per comunicare le variazioni del nucleo familiare o delle altre condizioni che danno titolo all'aumento dei limiti reddituali fissati dalla legge. I dati devono ovviamente essere ricavati dai modelli 101, 201 o 740 consegnati al fisco entro 11 1* giugno di quest'anno. Lo stesso discorso vale per 1 pensionati che h.inno a carico i familiari: nel loro confronti sarà lo stesso Inps a muoversi, in¬ V. viando 11 modello RED/ tf. pens. 86-87 che dovrà essere tempestivamente restituito con le annotazioni del caso. Sull'importante questione, che interessa milioni di lavoratori e di pensionati, si registrano alcune sostanziali novità. In primo luogo, un emendamento Introdotto da un recente decreto legge (n. 156 del 28 aprile '87) stabilisce che «a decorrere dal periodo di paga in corso al 1° luglio '87, il reddito familiare è determinato dai redditi conseguiti nell'anno solare precedente il 1° luglio di ciascun anno e ha valore sino al 30 giugno dell'anno successivo Da gennaio di quest'anno e sino al 30 giugno '88 si terrà conto dei redditi percepiti dalla famiglia nel 1986. Per gli assegni da incassare a far tempo dal luglio 1988 si farà riferimento al «bilancio familiare» realizzato nel 1987. il secondo elemento positivo si riferisce all'elevazione del tetto, modificato dalla legge 910/86 che ha stabilito una rivalutazione del redditi familiari in ragione del tasso d'Inflazione programmato. La tabella fornisce un quadro completo del limiti di reddito, per la generalità dei soggetti con esclusione di particolari situazioni famiIlari (stato vedovile, divorzio. Invalidità assoluta, ecc.). Mario Stratta

Persone citate: Mario Stratta