La polizza del lupo di mare di Giuseppe Alberti

La polizza del lupo di mare Quanto costa assicurarsi contro i rischi della navigazione La polizza del lupo di mare Arriva l'estate ed è naturale parlare di barche, uno dei pochi settori assicurativi che fortunatamente da anni non registra aumento del «premi». Infatti, il costo della responsabilità civile per queste polizze è rimasto, pur tenendo conto del cambiamento del «massimali» di garanzia, più o meno analogo a quello di 10 anni fa. Lo stesso vale per il rìschio del furto e dell'incendio. E, come avviene per i ciclomotori (quelli di cilindrata inferiore a 50 ce), non vi è obbligo assicurativo quando 11 motore marino è di potenza fiscale inferiore al 3 cv. Inoltre, non esiste l'obbligo di assicurare 1 danni alle cose a meno che non si eserciti lo sci d'acqua. In questo casa U tetto minimo di copertura non deve essere inferiore a 350 milioni per la voce sinistro, 200 milioni per danni a persona e 35 milioni per danni alle cose. La copertura vale anche per 1 danni che l'idrosciatore può cagionare a se stesso. Il supplemento richiesto per questa garanzia parte da 14.900 lire in più rispetto alla normale tariffa Quando la polizza vale anche per danni alle cose, è prevista una «franchigia» di' 50 mila lire per ogni sinistro (motori fino a 200 cv), di 150 mila lire oltre 200 e fino a 300 cv, di 250 nula oltre 300 e fino a 500; e 500 mila per natanti oltre 500 cv. Se nel corso dello stesso anno si denunciano 3 o più sinistri, l'anno successivo il «premio» di polizza verrà aumentato del 25 per cento. Salvo casi particolari, le assicurazioni di questo tipo non si possono stipulare per periodi Inferiori all'anno e non sono consentite (come avviene per le auto) possibilità di sospendere la polizza, anche se l'Imbarcazione la si usa per soli 15 giorni l'anno. La cosa, anche se anticipata, non incide sotto l'aspetto economico: si pensi, per fare un caso, che il •premio» per un motore-fino a 50cv e per un «massimale» di 500 milioni di' lire per sinistro, altrettanti per danni a persona, risulta di appena 25.630. Le differenze fra. «massimali» minimi e tetti di copertura consistenti sono significative: per motori fino a 19 cv, con 350 milioni per sinistro e 200 milioni per persona, la spesa è di 19.690 lire; contro 74.470 per essere assicurati per 3 miliardi di lire, inclusi 1 danni alle cose. I costi cambiano se si entra nel campo del furto e incendio. Per fare un esempio, si spende attorno alle 10, 15 mila lire per ogni milione assicurato (Imbarcazione e motore). In talune polizze sono contemplati f rischi della navigazione: affonda¬ mento, atti di pirateria, danni allo scafo e al motore (una specie di kasko) e cosi via. Per ciò che riguarda le barche a vela, 1 «premi» assicurativi non si scostano molto da quelli a motore. La differenza di costo può variare a seconda della metratura, vetustà, dati di omologazione, ecc. Stando alle statistiche, però, le imbarcazioni a vela registrano meno furti e meno incidenti, mentre è più elevata la possibilità della pirateria Per navigare in acque Internazionali, o lungo litorali di altri Paesi, non è necessario alcun documento assicurativo (tipo «carta verde»): la nostra polizza vale nel Mare Mediterraneo, in acque interne italiane ed in quelle svizzere del laghi Maggiore e di Lugano. Per finire, è consigliabile che la polizza nautica venga stipulata con la clausola del «senza tacito rinnovo». In questo caso, non vi è obbligo di dare disdetta nell'ipotesi che si voglia cambiare compagnia, oppure se si è deciso di non usare l'imbarcazione per Tanno successiva ■■ Giuseppe Alberti

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