Test anti-Aids per 45 mila americani

Test anti-Aids per 45 mila amerkani Un computer sceglierà un campione rappresentativo di cittadini, che potranno rifiutare Test anti-Aids per 45 mila amerkani NOSTRO SERVIZIO SAN FRANCISCO — Quarantacinquemlla cittadini americani o residenti scelti nei cinquanta Stati della Confederazione secondo una campionatura preparata col computer e che dovrà rappresentare in maniera significativa gli strati sociali i sessi, le origini etniche, le razze, le abitudini di vita della variegata popolazione statunitense, saranno Invitati a sottoporsi volontariamente al test sanguigni per stabilire se siano colpiti dal virus dell'Aids. Lo ha annunciato 11. ministro della Sanità Otls Bowen a conclusione della Terza conferenza sull'Aids che ha raccolto a Washington 6300 studiosi di tutto il mondo. La decisione del segretario alla Sanità si prefigge due scopi n primo è quello di fornire alla comunità scientifica e ai responsabili politici federali e locali statistiche sulla reale entità della diffusione dell'Aids nel Paese, in modo che si possano stabilire adeguate norme di difesa. Le statistiche più recenti indicano che almeno un milione e mezzo di americani sono portatori del virus, ma i dati — a volte non omogenei, a volte tenuti segreti — non offrono garanzie matematiche di attendibilità, n secondo obiettivo è quello di porre fine alle polemiche fra coloro che — in nome dei diritti civili del sani — chiedono un test obbligatorio per i soggetti ad alto rischio e tra coloro che rifiutano l'idea dell'Imposizione degli esami in nome del diritti delle minoranze. I prescelti secondo la campionatura del computer — a quanto finora ne sappiamo — potranno accettare o no l'Invito a sottoporsi al test; ih caso di rifiuto, il suo posto sarà preso da un altro cittadino appartenente alla stessa categoria a rischia E* probabile che l'identificazione avvenga secondo 11 Social Security Number, 11 numero di iscrizione alla Sicurezza sociale che accompagna ciascun americano dalla nascita alla morte. Me, tutto questo deve essere ancora messo a punto. Ecco intanto le novità di maggior rilievo emerse alla Conferenza di Washington dove, oltre al rapporti scientifici non sono mancati scontri e polemiche di carattere socio-ideologico. Inevitabili in una materia scottante come quella dell'Aids. La strada da percorrere per arrivare alla preparazione di un vaccino Immunizzante è ancora lunga, e non è detto che si raggiunga l'obiettivo; nuovi retro virus simili a quello che costituisce la causa principale della micidiale sindrome del sistema immunitario sono stati scoperti e possono rappresentare una delle concause della malattia. Ora si studiano le interazioni intercorse nel millenni fra i virus animali e quelli che provocano malattie nell'uomo In modo da chiarire 1 meccanismi delle mutazioni genetiche virali e le relative cause che Inducono la trasformazione di un virus innocuo per'molto tempo in una entità letale; mai la scienza medica, in tutta la sua storia, era riuscita in cosi breve tempo a raggiungere tante conoscenze su una malattia, come è avvenuto per l'Aids In appena sei anni; tuttavia, quanto è stato acquisito sul plano speculativo è ancora troppo poco per fornire la soluzione pratica; occorre uno sforzo sul plano Internazionale per stabilire linee comuni. Alla conferenza, uno dei relatori più attesi lo scienziato italo-americano Robert Gallo, del National Cancer Institute — che ha compiuto le ricerche più avanzate sull'Aids individuando, fra l'altro, la struttura del retro virus che la provoca — ha annunciato frattanto la scoperta di un nuovo virus, sicuramente appartenente alla famiglia dei retro virus del tipo dell'Aids, il nuovo agente patogeno, che non ha ancora ricevuto un nome, è stato individuato in dieci nigeriani Sette di tali pazienti presentavano sintomi non distinguibili da quelli dell'Aids. Tre erano ammalati con 1 linfonodi molto gonfi e altri sintomi che comunemente si notano nelle infezioni di Aids. n nuovo retrovirus non rappresenta — ha detto Gallo — qualcosa che giustifichi il panico. La sua scoperta costituisce invece un nuovo punto nell'acquisizione scientifica verso questi tipi di virus, per cui si possono migliorare le strategie di ricerca per giungere ad un vaccino anti-Aids e a medicine più efficaci Altri scienziati sulla scia di Gallo, si sono detti certi che, procedendo nelle analisi dei componenti molecolari di ciascun retrovirus del tipo di quello dell'Aids, si potranno raccorciare 1 tempi per la creazione di opportuni vaccini Altri specialisti — dato che i retrovirus sono rapidamente mutanti — temono che l'eventuale vaccino non possa funzionare, poiché l'obiettivo si modifica costantemente. il dottor Lue Montaigner, dell'Istituto Pasteur di Parigi ha identificato un altro retrovirus In abitanti dell'Africa Occidentale. Il dottor Max Essex della Harvard School of Health ne ha individuato uno nelle «scimmie verdi». Giancarlo Mas ini

Persone citate: Bowen, Gallo, Giancarlo Mas, Max Essex, Robert Gallo

Luoghi citati: Africa Occidentale, Parigi, San Francisco, Washington