«Sono i killer del gen. Giorgieri» di Cesare Martinetti

«Seno I killer del gen. Giorgieri» I retroscena dell'arresto dei cinque br, capi dell'Unione comunisti combattenti «Seno I killer del gen. Giorgieri» Daniele Mennella e Francesco Maiella sono stati incriminati dell'omicidio assieme ad un terzo complice latitante - Al «covo» di viale Giotto si è giunti seguendo la fidanzata di un terrorista arrestato in gennaio ROMA — Daniele Mennella e Francesco Maietta sono accusati di essere i killer del generale dell'Aeronautica Lido Giorgieri. Ieri pomeriggio il sostituto procuratore della Repubblica Domenico Sica ha firmato tre ordini di cattura contro loro e Maurizio Locusta (brigatista da anni latitante) come esecutori materiali dell'omicidio. La pistola calibro 38 trovata nell'appartamento-covo di viale Giotto potrebbe essere quella usata il 20 marzo scorso nell'agguato contro l'ufficiale in via Fontanile Arenato, nel quartiere Aurelio. E' questa la notizia clamorosa, ma attesa, uscita dall'indagine che 1 carabinieri del reparto operativo di Roma stanno conducendo sui cinque giovani arrestati venerdì scorso e accusati di essere la direzione strategica dell'Unione comunisti combattenti. E' la fazione delle Br che ha rivendicato l'omicidio Giorgieri. Nella casa di viale Olotto sono stati trovati «pacchi», hanno precisato 1 carabinieri, del documento di rivendicazione di quell'attentato. E Insieme molte altre carte: la rivendicazione dell'agguato In cui venne ferito (marzo '86) il consigliere economico del presidente del Consiglio Antonio da Empoli e 11 fascicolo intitolato «Come uscire dall'emergenza» stampato in Spagna e considerato 11 documento teorico costitutivo dell'Unione comunisti combattenti. Secondo i carabinieri, Francesco Maietta sarebbe stato il capo di questo nuovo gruppo. Maietta ha 26 anni. Nell'85 è stato condannato a 3 anni e mezzo di carcere per partecipazione a banda armata. Ma non era mai stato arrestato. Dopo la cattura di una trentina di Br che facevano capo al covo di via Ferentano (febbraio 1984) era scappato in Francia dove viveva facendo il muratore. Maietta ha un curriculum scolastico brillantissimo, era tuttora iscritto a Economia e Commercio e a Parigi aveva ottenuto un diploma per insegnare lingue. I carabinieri lo hanno sorpreso venerdì scorso alle 18, 30 nel covo di viale Olotto mentre sul tavolo della cucina stava scrivendo un do¬ cumento politico. Con lui nell'appartamento c'era Claudia Oioia, 24 anni, fidanzata di Fabrizio Melorio, arrestato in gennaio dai carabinieri insieme con Paolo Cassetta ritenuto il capo della Ucc. E' dalle indagini su questi arresti che ha preso le mosse l'operazione portata a termine venerdì. I carabinieri hanno seguito attentamente le tracce lasciate dai tre, esaminato i luoghi più frequentati (in particolare alla facoltà di Economia e Commercio dell'università), trovato un filo che li ha portati sulle piste dei cinque arrestati. Claudia Oioia era latitante dal 22 gennaio, vale a dire dal giorno dopo l'arresto di Melorio. Improvvisamente se ne era andata di casa prevedendo che i carabinieri sarebbero arrivati a lei. E infatti cosi è accaduto. Da qualche mese il pm Sica aveva firmato un ordine di cattura Venerdì si é dichiarata «prigioniera politica., come Maietta. E sembra che sia stata proprio lei a fornire la pista che ha portato 1 carabinieri in viale Giotto. Qualche ora dopo l'irruzione del militari è rientrato a casa Massimiliano Bravi, intestatario dell'appartamento. Appostati dietro l'uscio il giovane ha trovato i carabinieri che lo hanno arrestato. Bravi si è difeso, ha detto di non avere alcun rapporto con le Br. Anche Maietta e Oioia lo hanno scagionato. Per ora resta In carcere con l'accusa di partecipazione a banda armata. Per strada vicino alle loro abitazioni, 1 carabinieri hanno poi arrestato Daniele Mennella archivista al ministero dell'Interno, e Paolo Persichetti, studente di Scienze Politiche. Anche quest'ultimo dice di non avere niente a che fare con le Br, ma di aver conosciuto qualcuno degli altri .all'università-. Sembra invece che sia sfuggito di poco alla cattura Maurizio Locusta anch'egli frequentatore del covo. In viale Giotto i carabinieri hanno anche sequestrato molte schedature di possibili obbiettivi Sembra che vi siano i nomi di politici e di militari. E inoltre molta corrispondenza con brigatisti incarcerati: Cassetta Melorio, Geraldina Coletti (arrestata in gennaio con i primi due), Bruno Seghetti, Francesco Piccioni e Prospero Gallinari, vale a dire 1 terroristi che dall'aula del processo Moro-ter avevano rivendicato l'omicidio Giorgieri. Tra i vari documenti c'è anche una dura critica all'altra ala delle Br in attivita quella del Partito comunista combattente, per la rapina compiuta in febbraio in via Prati di Papa Nell'agguato a un furgone postale furono rapinati mille e 200 milioni e uccisi due poliziotti. La Ucc è l'ala più «politica» delle Br. quella che sembra avere più intensi rapporti internazionali e che punta alla lotta contro gli armamenti. L'omicidio Giorgieri fu infatti rivendicato come un episodio di questa guerra. Cesare Martinetti

Luoghi citati: Francia, Parigi, Roma, Spagna