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Mosca? linea dura sul pilota L'Urss sembra orientata a puntare sulla tesi del complotto Mosca? linea dura sul pilota Il direttore della Novosti sull'inchiesta: «Sono emersi dettagli che complicano le cose» sarà formalizzata entro l'inizio della prossima settimana - Due possibilità per Rust: viola spazio aereo o spionaggio L'accusa prossima settimana - Due possibilità per Rust: violazione dello Sulle scelte del Cremlino peserà anche la nuova distensione con Bonn DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Speranze ed euforia si appannano. Sulla sorte di Mathias Rust, il pilota tedesco atterrato giovedì sera sulla Piazza Rossa con un Cessna, le inquietudini aumentano: le voci di una possibile condanna, da scontarsi in un campo idi lavoro, si moltiplicano. Lunedi, in un'intervista a un quotidiano di Amburgo, il direttore dell'agenzìa di stampa Novosti, Valentin Falin, ex ambasciatore a Bonn, aveva previsto che Mathias Rust • avrebbe rivisto presto la sua famiglia e i suoi amici: Ma ieri lo stesso Falin si mostrava molto più prudente, dichiarando a giornalisti occidentali che -la vicenda è più seria di quanto non si fosse pensato*; che l'inchiesta ha messo in luce •dei dettagli che non semplificano le cose-. n punto più controverso e rischioso nella posizione del pilota tedesco, par di capire, è che •sembra aver agito non da solo-, come lunedi aveva già sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri, Ghennady Oheraslmov, e come ieri ha ripetuto Falin. E' questo l'elemento chiave dell'inchiesta, secondo concordi valutazioni diplomatiche; sul quale si starebbero soprattutto concentrando gli interrogatori, nel carcere militare di Lefortovo. Sara questo, certamente, a decidere l'accusa, che dovrebbe venir formalizzata entro l'Inizio della prossima settimana, quando scadranno i dieci giorni dall'arresto, previsti dalla legge sovietica in casi del genere. Per decidere se Mathias Rust dovrà rispondere soltanto del reato di violazione dello spazio aereo e di sorvolo Illegale del territorio sovietico, un reato che prevede una pena massima di dieci anni e una multa di mille rubli; o se gli sarà contestato anche lo spionaggio: un reato ben più grave, che prevede fino a quindici anni di carcere e, in teoria alme¬ no, la fucilazione. Le aggravanti non sembrano certo mancare. Nelle quasi cinque ore di volo sul territorio sovietico Mathias Rust è. quasi certamente, passato nelle immediate vicinanze di almeno tre distretti militari molto importanti: quello Prebaltico, il Bielorusso e quello di Mosca. Ha, probabilmente, sorvolato — o almeno si è avvicinato — ai missili che proteggono la Flotta Baltica, è passato su radar di frontiera. Tutte installazioni segretissime e ben protette. L'insistenza con cui, nelle ultime ore, si parla degli -aiuti- che il gio¬ vane avrebbe ricevuto nell'organlzzare il viaggio fa perciò intravedere inevitabili complicazioni, nel suo caso. Altri fattori concorrono alla prudenza. L'avventura di Mathias Rust ha sconvolto i vertici militari sovietici ha provocato 11 siluramento del ministro della Difesa e del responsabile della difesa aerea, entrambi marescialli. Ha Innescato un processo del quale ancora non si Intravedono gli esiti, ma che certo condurrà ad altre punizioni, ad altri licenziamenti eccellenti. Sarebbe perciò difficile, per le autorità sovietiche, giustificare un'eccessiva, e affrettata, clemenza. Sulla vicenda finiranno col pesare, però, anche fattori politici Dopo tre mesi di gelo, seguiti alle dichiarazioni del cancelliere Kohl su Gorbaclov e Goebbels, le relazioni tra Mosca e Bonn stanno tornando alla normalità. Una visita ufficiale del presidente Richard Von Weitzecher è anzi prevista dall'8 aU'll luglio. C'è un dettaglio significativo, da questo punto di vista: ieri, l'agenzia Tass riportava le dichiarazioni del portavoce del ministero degli Esteri tedesco, nel quale si disapprovava il comportamento di Mathias Rust. -Il portavoce ha sottolineato che l'iniziativa avrebbe potuto avere conseguenze estremamente nefaste per il pilota e per la successiva situazione politica-, ha scritto la Tass. Senza commenti: ma il commento —di approvazione — era implicito, nella diffusione stessa della notizia. Emanuele Novazio