Il Golfo di Aldo Rizzo

Famiglie, banche e risparmio Il Golfo del Kippur, la caduta dello Scià e lo scoppio della guerra Iran-Iraq, non escludono che quella del Golfo resti una via cruciale. Il Giappone ne dipende per due terzi del suo fabbisogno, i Paesi europei mediamente per un terzo. Sono proprio gli Stati Uniti che ne dipendono meno (6 per cento): e per questo chiedono di non essere lasciati soli. E allora perchè tanta prudenza nei destinatari dell'appello? Tralasciando il Giappone, geograficamente remoto e comunque vincolato, o autovincolato, a un basso profilo militare, gli europei riluttano a un impegno preciso per un motivo essenziale, che va riferito con chiarezza: essi non si fidano più della politica di Washington, delle sue intenzioni e della sua determinazione, quali che siano i propositi dichiarati. Ricordano il tremendo fiasco americano nel tentativo di liberare gli ostaggi di Teheran nel 1980, il fallimento della Fona multinazionale di pace nel Libano, le inaudite contraddizioni dell'Irangate, fino alla tragica beffa della fregata Stark devastata, anziché dagli iraniani, dagli iracheni. Insomma temono di ritrovarsi in una trappola E' un timore giustificato? Solo in parte. Questa volta è diverso, o può essere diverso. Prendiamo il caso del Libano. Non è che fosse sbagliata l'idea di una forza multinazionale: tant'è che le cose peggiorarono di colpo.col ritiro di americani, inglesi, francesi e italiani. Sbagliato fu il modo in cui la Forza multinazionale operò, senza un collegamento interno sufficiente, senza adeguate misure di sicurezza, soprattutto senza una reale convinzione politica Inoltre il Libano era già diventato un caos, in cui era obiettivamente difficile districarsi (gli italiani ci riuscirono, e a malapena, col «savoir taire» latino). Invece nel Golfo molti equivoci si possono evitare. Lo scopo è chiaro: la libertà di navigazione. Ed è chiaro il bersaglio: chiunque vi attenti manifestamente, con attacchi aerei e navali. Si aggiunga che gli Stati Uniti non chiedono necessariamente un coinvolgimento militare, ma un supporto anche logistico, una divisione di ruoli di fronte a una minaccia comune. Certo, è un problema. E inglesi e francesi lo stanno esaminando, avendo già, si badi, una presenza militare nel Golfo. Anche la piccola Olanda sta pensando se inviar? una nave. L'Italia non si sa, e chissà quando si saprà. Forse la crisi del Golfo si sarà risolta, quando noi avremo finalmente un governo in grado di decidere. Aldo Rizzo

Persone citate: Stark