Il Napoli ho paura dell'Europa

Il contrasto squadra^allenatore fa ombra all'avventura dei partenopei in Coppa Campioni Il contrasto squadra^allenatore fa ombra all'avventura dei partenopei in Coppa Campioni Il Napoli ho paura dell'Europa A Vienna il piccolo Juary sfida il grande Matthàus Ma Garella ha fiducia di VITTORIO RAIO NAPOLI — «Certo sarà dura iniziare la nuova stagione con un allenatore mal sopportato...», osserva Antonio Maurella, ingegnere napoletano. Dello stesso avviso del Maurella anche tanti altri tifosi azzurri. Napoli si interroga. Ma è davvero tutto chiarito tra squadra e Bianchi? E la società? Meglio evitare di creare un eroe (quanti ricorderebbero l'esonero di Bianchi se dovessero arrivare sconfitte nel prossimo futuro?) o peggio avviare la stagione, targata Coppa dei Campioni, con una tregua belligerante tra allenatore e calciatori? Il torneo europeo, tanto sognato, comincia a preoccupare se non proprio a mettere paura. Inoltre: nel Napoli è stata davvero la rivolta dei comprimari? Ad intonare lì famoso coro negli spogliatoi non furono certo Sola, Bigliardi e Di Fusco... Ad osservare ^Bianchi nervoso? Forse non ricorda che è campione d'Italia», non furono Sola, Bigliardi e Di Fusco... Ad invitare Bianchi ad andare via, se non contento, non furono Sola, Bigliardi e Di Fusco... A dire che è poco serio abbandonare la panchina, non furono Sola, Bigliardi e Di Fusco... A commentare negativamente la famosa cena alla .Sacrestia» per festeggiare lo scudetto, non furono affatto le comparse. Alcuni azzurri fecero notare come sarebbe stato più giusto e logico invitare i giocatori con le mogli. Invece Bianchi scelse di banchettare solo con i calciatori. E le consorti? Ebbero, tutte, per la stessa sera, un invito in un altro locale cittadino, il «Sarago», Fu Mary Bruscolotti, donna intelligente, che ringraziò e disse che era meglio evitare inutili tensioni. Quando Bianchi richiamò i suoi: in¬ vece di fare commenti, avreste fatto bene a chiedere a me la motivazione della mia uscita anticipata dal campo di Ascoli, molti dissero: era lui a doverci dare spiegazioni, non noi a chiederle... Non si può parlare solo di comprimari, a riguardo del braccio di ferro col tecnico dopo Ascoli. Ferlaino non avrebbe dovuto scomodarsi per mettere a tacere delle comparse. E invece, almeno per ora, ha dovuto imporre Bianchi alla squadra. Per quanto tempo? Difficile da stabilire. C'è chi sostiene per 11 periodo della Coppa Italia. Quale? Quella che si va a concludere? Ed il prossimo campionato e la Coppa dei Campioni? La società ha effettuato una scelta: continuare con Bianchi, l'allenatore, del quale potrà discutersi il carattere, ma che è l'unico che ■ E Ferlaino va a trovare Allodi NAPOLI — Ferlaino e Punzo in visita da Allodi. Solo un colloquio di cortesia per assicurarsi delle condizioni fisiche dell'illustre amico? Indubbiamente i due dirigenti del Napoli hanno sempre seguito con attenzione lo stato di salute del manager, ma oggi si parlerà soprattutto di calcio. Come arrivare a Massaro, pupillo di Italo? Come soffiare Viali! alla concorrenza? Oppure affronteranno il problema Bianchi? A mandar via il tecnico si rischierebbe, a tenerlo, ugualmente. Ecco quindi giustificato il consulto con Allodi, 11 vecchio saggio che arrivando a Napoli disse : «In due anni gli ognuni vinceranno lo scudetto». v. r. in due stagioni abbia conquistato a Napoli un terzo posto ed uno scudetto. C'è però il fatto che la squadra che lo chiama «martello» potrebbe aver invocato ora la... falce. Ferlaino per i motivi su esposti ha soprasseduto. Certamente non potrà tenere questa posizione se 1 risultati dovessero manifestare quanto per ora è solo la attenta valutazione di dichiarazioni e di episodi degli ultimi giorni. Riuscirà mai la squadra a perdonare l'atteggiamento di Bianchi? Il mondo del calcio è indecifrabile. C'è addirittura chi sostiene che Maradona e Bagni mai chiederanno la testa dell'allenatore. Perché? Secondo i maligni perché 'fanno il loro comodo-. In questo clima sta nascendo il nuovo Napoli. Un Napoli che potrebbe partire con lo scudetto in petto ed una... mina in tasca. Un Napoli che comunque, per ora, si è accaparrato Careca e Francini, e che potrebbe chiudere in tempi brevi gli acquisti di Massaro o Berti, di Pagano, Facciolo o Gatta, di Tempestali, di Rizziteli! e Iachini, o addirittura di Vialli. Su questo Napoli è pronto a giurare Garella. Il portierone azzurro smentisce un suo passaggio alla Roma: «Sto benissimo a Napoli. Non mi muovo. Mi fa piacere che circoli il mio nome, ma voglio disputare la Coppa dei Campioni: — Quanto è accaduto ultimamente... «Sciocchezze, solo qualche incomprensione. Se Careca rinuncia al Real Madrid per il Napoli, se Francini lascia tutto e corre a Napoli, significa che il futuro è tutto azzurro». Sbagliando, qualcuno dice che Garella è soprattutto fortunato. Non si vincono due scudetti se non si è bravi. Ed ora Garella vuol vincere anche in Coppa. Queste cont Situazione delle squadre europee per la Coppa Campioni 1987-88 (con qualche incertezza) Albania PARTIZANI TIRANA Austria AUSTRIA VIENNA Belgio ANDERLECHT (o MA LINES) Bulgaria SREDETS (o VTTOCHA) Cipro OMONIA NICOSIA Cecoslovacchia SPARTA PRAGA Danimarca AAHRUS E Ire SHAMROCK ROWERS Francia BORDEAUX <o MARSIGLIA) Finlandia KUUSYSY LAUTI Germania Ovest BAYERN MONACO Germania Est DINAMO BERLINO Grecia OLYMPIAKOS PIREO Islanda Nord LINFIELD BELFAST Islanda FRAM REYKJAVIK Italia NAPOLI Jugoslavia HAJDUK (o VA ED Alt) Lussemburgo JEUNESSE d'ESCH Malta HAMRUN SPARTANS Olanda PSV EINDHOVEN (o AJAX) Norvegia LILLESTROEM Polonia GOKNIK ZABRZE Portogallo BENFICA Romania STEAUA BUCAREST Scozia RANGER GLASGOW Svezia MALMOE Svizzera NEUCHATEL XAMAX Spagna REAL MADRID (o BARCELLONA) Turchia BESIKTAS (o GALATASARAY) Ungheria MTK BUDAPEST URSS DINAMO KIEV Le sei squadre italiane per le Coppe Europee 1987-88 (Napoli nel torneo dei campioni, Cremonese o Atalanta o Cagliari in Coppa Coppe, Juventus, Inter, Verona e Milan in Coppa Uefa) aspettano di conoscere le loro avversarie, il Napoli ha già le idee più chiare, ma alcuni titoli nazionali saranno assegnati allo sprint, mentre la situazione è ovviamente ancora più confusa per le partecipanti alla Coppa Uefa. Cosi dicasi per la Coppa delle Coppe, in quanto molte di queste "competizioni si esauriscono a campionati conclusi. ro Ma La Coppa Italia, come è noto, è alle semifinali. Napoli-Cagliari e AtalantaCremonese. Se anche dovessero vincere gli azzurri di Bianchi, sarà la battuta nella finale ad andare in Europa. Il Napoli, ovvio, parteciperà alla Coppa dei Campioni. Nei campionati degli altri Paesi, in Belgio entusiasma il braccio di ferro fra il titolato Anderlecht ed il sorprendente Malines, in Spagna nei playoff il Barcellona, battendolo sabato, ha riavvicinato il Real, in Francia il Bordeaux ha staccato 11 Marsiglia. di BRUNO PERUCCA La stagione di Coppe si chiude a Vienna, mercoledì, al glorioso stadio del Prater. La Coppa dei campioni è in palio fra il titolato Bayern Monaco e l'outsider Porto, il pronostico è per i tedeschi, ai portoghesi il ruolo di sorpresa massima. Il Porto non ha vinto nulla sinora, in Europa. Ma un avvertimento al Bayern può darlo la Juventus, che il 16 maggio '84 a Basilea ha sofferto tutto il soffribile per piegare i Wancoblù. In vantaggio con Vignala, i bianconeri furono raggiunti dalla rete di Sousa e ci volle un grande Boniek da contropiede per vincere la Coppa delle Coppe. Quella sera, il polacco e Platini furono da 'Sette» in pagella. Voti che ricordano quanto il Porto abbia lottato e giocato prima dì arrendersi. Con 15 mila soci ed una media spettatori di 20 mila a partita, il Porto è secondo in Portogallo solo al mitico Benfica. La squadra che vedremo a Vienna, ha ancora uomini di Basilea. Joao Finto, Eduardo Luis, Vermelinho, Frasco e Sousa sono ancora sulla breccia, magari usurati ma più. esperti. Arrivato, nel frattempo, il portiere della nazionale polacca Mlynarczyk, in ultimo il brasiliano Casagrande, mentre si rivelava il ventunenne Paulo Jorge Futre, attaccante, considerato il miglior pezzo del football lusitano. E poi, è arrivato Juary. Proprio l'uomo del balletto attorno alla bandierina ad ogni gol segnato per l'Avellino. Balletti non ne ha fatti troppi nell'Inter, dove ha vissuto il suo calvario. Lo ritroviamo sul 'tetto» d'Europa, o almeno vicinissimo alla vetta. Ha segnato un gol importante in Coppa, quello del pareggiò' sul-' campa del Bróndby.'ln Danimarca, decisivo per la qualificazione. radona H centrocampista Lothar Manaus, pL'infortunio al centravanti Comes dovrebbe dar spazio a Juary al Prater, a fianco del rientrante Casagrande. Il piccolo Juary contro il grande Matthàus: l'Europa sa ancora offrire temi che parevano impossibili, nel segno del nuovo equilibrio di valori che ha portato il Goteborg a vincere la Coppa Uefa, ed il Lokomotive Lipsia a contendere al redivivo Ajax (vincitore) la Coppa delle Coppe. L'ultimo turno passato dal Porto, mette in guardia i bavaresi. I portoghesi hanno saltato la Dinamo di Kiev, declinante fin erte: si vuole 7>ift sempre compiuta da atleti 'di spicco. Vittorie per 2-1 sia in casa che in Unione So¬ vietl'asspa lun tori ed t Suc'è UnomJorgva. catoPormerge lmessuoitharissla pratoin aus, punto di forza del Bayern vietica, un bel colpo. Solo l'assenza di Gomes preoccupa l'allenatore Arthur Jorge, un tecnico amato dai giocatori per le decisioni tattiche ed t rapporti umani. Sulla panchina del Bayern c'è Udo Lattek, il duro. Come nome e carisma surclassa Jorge, vedremo la controprova. Ed anche i nomi dei giocatori bavaresi sono da 2-0 al Porto, un'altra controprova mercoledì. Se Jorge rimpiange l'assenza forzata di Gomes, Udo Lattek ha pure i suoi guai. Il libero Augenthaler è squalificato per le risse contro il Real Madrid, la pùnta Wohtf'arth sic*.-«stirato» nella partita di sabato in campionato, vinta facil¬ mente contro il Waldhof Mannheim tanto per festeggiare il rientro di Matthàus. Inoltre il centrocampista Dorfner continua ad accusare dolori alla coscia destra, non dovrebbe farcela. Probabile formazione per il Prater: Pfaff, Wlnklhofer, Pfugler (visto in vena a Colonia contro gli azzurri), Eder, Nachtwein, Brehme, Lunde (il danese, idolo dei tifosi bavaresi) oppure Flick, Mattàus, Hoeness, Rummenigge e Kógl. Hoeness e Rummenigge, Dieter e Michael, sono i fratelli minori dei più illustri UH e Karl-Heinz. Non altrettanto bravi, ma di buon rendimento. Per arrivare al Prater, il Bayern ha superato gli ostacoli rappresentati da Psv Eindhoven, Austria Vienna (la squadra di' Lattek torna quindi sul luogo del... delitto), Anderlecht e Real Madrid, senza dubbio un gruppo di avversari di rango. Il Porto ha superato Rabat Ajax, Vitkovice, Bróndby e Dinamo Kiev. Solo il valore dell'ultimo rivale dà lustro ai portoghesi, i precedenti erano di levatura di molto inferiore a quelli affrontati dal Bayern. E' questo rilievo, al di là del cammino dei due club nella storia del calcio europeo, ad eleggere i tedeschi grandi favoriti. La bella favola del Porto si scontra quindi con la saldezza del gigante di Baviera, che ha necessità di rinverdire il suo albo d'oro che si è fermato al 76, con il doppio trionfo in Coppa dei Campioni e nella Coppa intercontinentale. Il nome del Porto non si legge in nessun albo d'oro. Si annunciano 3 mila tifosi dal Portogalo, ci sembrano tanti. Ed una marea dalla Baviera, ci sembra più logico. Il destino del Porto è di giocare sempre fuori casa anche in campo neutro. Ricordiamo Basilea invasa dai tifosi italiani. ■ Platini al primo canale della tv francese PARIGI — Michel Platini, il fuoriclasse francese che ha deciso di dare anticipatamente l'addio al mondo del calcio, lavorerà per U primo canale della televisione francese. Dopo aver ricevuto ed esaminato diverse proposte Michel ha optato per «TF-1» i cui dirigenti gli avrebbero, tra l'altro, garantito che seguiranno con la dovuta attenzione le iniziative che Platini intende prendere neUa lotta alla droga e per il recupero dei giovani tossicodipendenti. Sembra che per ora Platini non si occuperà di programmi sportivi, come sarebbe stato forse più logico attendersi. (Agi) ■ La Fiorentina fa pari con l'Empoli EMPOLI — In una partita amichevole Empoli e Fiorentina hanno pareggiato 1-1 con gol di Galbiati (per i viola) e Casaroli (per i padroni di casa). Grande festa sugli spalti e sul campo fra le due squadre che hanno voluto cosi salutare i propri sostenitori i quali, al termine dell'incontro, hanno invaso pacificamente il campo. Entrambi gli allenatori hanno potuto far giocare tutta la rosa. Uniche eccezioni, per i locali, Ekstroem, impegnato oggi con la propria nazionale in Svezia contro Malta per le qualificazioni europee, nel girone di cui fa parte anche l'Italia; e per Gelato, sottoposto giovedì ad un piccolo intervento chirurgico. Fra i viola assenti Battistini, Gelsi e Monelli infortunati. Al 70' gol di Galbiati che di testa ha deviato una rimessa di DI Chiara. Pareggio di Casaroli all'88' con una punizione ad effetto quasi da. fondo campo che ha battuto Conti. ■ Landvcci, miglior giocatore viola FIRENZE — il giovane portiere della Fiorentina Marco Landucci è stato indicato dal trofeo annuale referendum Fancelli, giunto alla ventesima edizione, come miglior giocatore deUa Fiorentina nell'arco della stagione appena conclusa. Landucci riceverà il premio che nei precedenti diciannove concorsi è stato aggiudicato ai migliori viola, da De Slsti a Merlo, a Superchi, Antognoni, Galli, PassareUa e Pecci, nel corso di un prossimo incontro. Il premio consiste in un trofeo realizzato dallo scultore orafo fiorentino Bino Bini. (Ansa) ■ Ali Sta» di Maradona batte Avellino 2-1 AVELLINO — E' finita 2-1 ieri sera la gara AvellinooJh iff?' aJfavore della Croce rossa internazionale. Reti di Maradona e Schachner per gli ospiti e di Colomba per 1 Avellino. Si è esibito Huguito, fratello di Diego cne potrebbe anche passare all'Avellino. Nella formazione mista hanno giocato anche Dirceu, 8cha7hner Pasic, Neuman, Branco, Trifunovic.