Omicidio Ramelli «Fu premeditato»

Omicidio Ramelli «Fu premeditato» Omicidio Ramelli «Fu premeditato» In libertà gli imputati pe MILANO — Il giorno dopo una sentenza, quella che ieri sera ha chiuso i due mesi del processo Ramelli, destinata a far discutere: dopo le prime battute a caldo raccolte sabato sera nell'aula che ha ospitato il dibattimento riflessioni più meditate sono state espresse ieri dai protagonisti, legali ed imputati La parte civile per la madre di Sergio Ramelli, l'avv. Ignazio La Russa, dopo aver annunciato che, come altre parti del processo, presenterà appello, ha sottolineato la soddisfazione per essere giunti dopo 12 anni ad una sentenza che ha «implicitamente, stabilito che si è trattato ■■ di'- violènta ■ -eversiva- é non difensiva*, m& ha deplorato che l'omicidio Ramelli per decorrenza termini sia stato qualificato come preterintenzionale. Negli ambienti giudiziari milanesi si osserva, a proposito del dispositivo della sentenza, che se l'omicidio Ramelli è stato definito preterintenzionale, la corte d'assise ha però stabilito, nel computo delle otto condanne, l'aggravante della premeditazione. Un'aggravante che ha in parte eliminato gli effetti delle attenuanti generiche e del danno risarcito e che ha fissato le pene tra 1 quindici anni e sei mesi inflitti a Marco Costa e gli undici anni per Claudio Scazza, Luigi Montinari e Franco Castelli Tutti gh imputati, sono in libertà per décorren-' za dei termini di carcerazio- .•he preventiva.

Persone citate: Franco Castelli, Ignazio La Russa, Luigi Montinari, Marco Costa, Ramelli, Sergio Ramelli

Luoghi citati: Milano