Con l'abbattimento della fabbrica scompare un pezzo di storia

Borsa/ino, addio alla ciminiera Con l'abbattimento della fabbrica scompare un pezzo di storia Borsa/ino, addio alla ciminiera Notizie dalla provincia. A. Cremona si è chiusa anni fa la Ceramica Frazzi (fabbrica di laterizi); in questi giorni sono stati rasi al suolo forni e capannoni, lasciando In piedi la ciminiera come bel monumento dt •archeologia Industriale*. A Alessandria, Invece, no; H è chiusa la Borsallno, ma slè abbattuta la ciminiera, dello stabilimento. Dunque le ciminiere non vogliono dire niente: ci sono ciminiere che restano mentre la ditta se ne va, d sono ciminiere che vengono abbattute mentre la ditta resta in vita. CI sembra giusto; la ciminiera era una velleità di torre medioevale, di campanile romanico; qualche chiesa si costruisce ancora, di campanili non se '• ne fanno più. I campanili sono monumenti di •ar- ! cheologia religiosa* come la ciminiera della Ceramica Frazzi di Cremona è un monumento di •archeologia industriale*. Se sopravvivono chiese senza campanile, e all'Interno delle chiese si parla in Italiano, non pili In latino, e non si prega più l'arcangelo Michele perché ci liberi dal Demonio (solo un alto prelato polacco recita ancora questa preghiera, fra lo stupore dei laici; i cattolici hanno altro da pensare), come si parla? Come si prega o lavora? Come si sopravvive nelle' fabbriche senza cimimele? La ciminiera non c'è pili, la Borsalmo a Alessandria c'è ancora. Bene. Era stata fondata da Giuseppe Borsallno, nel 1S57. Giuseppe Borsallno era nato a Pecetta (Torino) nel 18Ò4. La Jìorsallno era famosa per i cappelli. I ragazzi che forse ci leggono penseranno che l cappelli siano una cosa da Rlsorgimento-eVnttà-d'ItaHa. Dobbiamo smentirli. I cappelli si usavano ancora pochi decenni fa. fi film intitolato' Borsallno, con Jean-Paul Belmondo, si svolgeva negli Anni 20. Negli Anni 20, racconta Giuseppe Berto nel Male oscuro, suo padre, carabiniere in pensione, apri una rivendita di cappelli in un paese del Veneto giusto negli anni In cui la gente cominciò a non portare più II cappello. Dagli Anni 20 ad oggi la gente ha cominciato sempre più (perdonate l'apparente assurdità della frase) a non portare il cappello. E di cappelli la Borsallno ne ha fatti sempre meno, anche se all'interno di ogni cappello, sulla fascia di pelle, era Impressa ancora a lettere d'oro quella elegante scritta in corsivo inglese dove il ricciolo della «o» finale voltava in basso e piegava a sinistra per sottolineare Unterò nome con delizioso effetto di calligrafia. Oggi la Borsallno ha •diversificato* le sue linee di produzione, come per esempio la Peltkan non fa più Inchiostri stilografici! se non per happy few» e produce Invece palle da tennis leggerissime, per giocare a tennis In casa. Ma cosa stiamo dicendo? Stiamo dicendo che per una persona di una certa età. l'abbattimento della ciminiera della Borsallno, ad Alessandria, è fonte di una ennesima malinconia. Ma ancora una volta la persona di una certa età sbaglia. Oggi la parola magica, •Borsaltno; resta nell'uso ma. cambia referènte, vuol dire altre cose (prodotti vari della moda). E la persona di una certa età sbaglia più che mal te vuol infastidire l -giovani spiegando che una volta, a partire dal 1857, e fino agli Anni 20, e oltre, •Borsalino* era una parola magica che indicava un cappello. Abbiamo sbagliato, ma ormai è fatta. Scusateci. (E se poi II cappello tornasse di moda? Gii* U coppellai Chapeaul/ Giampaolo Dossena Alessandria. Tirata dai cavi, la ciminiera sta crollando

Persone citate: Frazzi, Giampaolo Dossena, Giuseppe Berto, Giuseppe Borsallno, Paul Belmondo

Luoghi citati: Alessandria, Cremona, Pecetta, Torino, Veneto