Gandhi avverte lo Sri Lanka «Alt al genocidio dei tamil »

Gandhi avverte lo Sri Lanka «Alt al genocidio dei tamil » La sanguinosa offensiva dell'esercito nel Nord dell'isola Gandhi avverte lo Sri Lanka «Alt al genocidio dei tamil » NOSTRO SERVIZIO NEW DELHI — -Il governiti) indiano condanna fetma- iató datile'] Sri} Lanka contro la popolazione civile dell'intera penisola di Jaffna». Trentasei ore dopo l'inizio dell'offensiva lanciata martedì mattina contro le roccaforti del separatisti tamil, New Delhi ha rotto il silenzio. Il primo ministro Rajiv Gandhi, sottoposto a forti pressioni dall'interno del suo Paese affinché intervenisse in favore della minoranza tamil — e hindu — dell'ex Ceylon, ha fatto recapitare un messaggio personale a Colombo, invitando le autorità dell'isola, che è dominata dalla maggioranza singalese e buddista, a mostrare -il massimo autocontrollo' e a «cessare il genocidio' ; e ha avvertito il presidente Jayewardene delle •tragiche conseguenze' della sua Iniziativa. Ieri sera 6 stato ancora più. esplicito: •il momento per desistere dall'intervento militare è damenti indiscriminati, ! ha aggiunto minaccioso, -è lo stesso Sri Lanka a porre in pericolo la sua unita e integrità'. Il ministro degli Esteri indiano, Tiwari, ha espresso la •grave preoccupazione' del suo governo per le 'sofferenze inflitte ai civili*, e ha ricordato che le stesse autorità di Colombo hanno «ammesso che oltre 4 mila civili sono già stati uccisi» da quando 11 conflitto etnico è Incominciato, nel 1983. Delhi «esorta» 11 governo dello Sri Lanka a 'prendere coscienza dei pericoli a lungo termine che questa azione militare presenta' e a -varare provvedimenti per ripristinare la fiducia dei concittadini tamil: A Colombo Jayewardene, Inaugurando la nuova sede della Banca Nazionale, ha risposto Indirettamente: -Abbiamo deciso di combattere i terroristi. La lotta con- s tra o toro». Nella penisola di Jaffna, l'operazione «Liberazione» è continuata Ieri; le due parti hanno/ diffuso comunicati contrastanti sulla situazione militare. A Madras, nel Sud dell'India, le «Tigri del Tamil Eelam», 11 principale gruppo separatista, e 1 loro alleati dell'«Organizzazione degli studenti rivoluzionari dell'Edam» hanno annunciato di essere riusciti a respingere parecchie colonne corazzate; Colombo afferma che «alcuni capi terroristi, terrorizzati, tentano di fuggire in India» e che l'esercito continua ad avanzare lentamente, in particolare a Nord e Nord-Est della città di Jaffna, incontrando scarsa resistenza. Anche se la conquista del capoluogo, prevista per mezzogiorno di merco¬ ledì, è stata rinviata, n bilancio:. 113 uccisi (tra 1 quali 10 civili e 23 soldati) .secondo Colombo; oltre 500 morti soltanto;'fr*X(àv1tì:9PCPnaò Ié" «Tigri». E' certo che 1 18 rifugi (templi, scuole e chiese) Indicati martedì dall'esercito ai civili tamil per proteggersi dal raid aerei non possono ospitare più di 50 mila perso-, ne; secondo gli insorti, alcuni di questi centri sono stati bombardati. I profughi sarebbero già più di 5 mila; alcuni sono riusciti a superare in barca gli sbarramenti della flotta di Colombo e ad approdare nello Stato indiano del Tamil Nadu. L'India, che dall'83 ha accolto già oltre centomila rifugiati tamil, teme l'arrivo di una nuova ondata di profughi la cui presenza rischia di porre gravi problemi sociali e politici. Patrice Claude Copyright «Le Monde» e per l'Itali» «La Stampa»

Persone citate: Colombo Jayewardene, Gandhi, Patrice Claude, Rajiv Gandhi

Luoghi citati: India, Madras