Duemila poliziotti vigilano su Porto-Bayern

Duemila poliziotti vigilano su Porto-Bayern Vienna in allarme per la finale di Coppa dei Campioni che chiude domani le sfide del calcio europeo Duemila poliziotti vigilano su Porto-Bayern DAL NOSTRO INVIATO VIENNA — Quindici voli charter dal Portogallo sono attesi oggi all'aeroporto viennese, ma la piccola Invasione bavarese è già iniziata da ieri: la stima è di trentamila tifosi del Bayern e diecimila del Porto domani sera (ore 20,15, arbitro il belga Ponnet) sulle gradinate del Prater per la finale 1987 della Coppa del Campioni. Ma la cifra che riguarda 1 tedeschi è destinata a salire, da Monaco a Vienna 11 viaggio non è lungo. Da tutta Europa 11 Porto richiama a Vienna i lavoratori portoghesi: l'occasione è troppo ghiotta per tifosi che. se non sono del Benfica, per ora hanno gioito ben poco nella storia del caldo europeo. La polizia viennese ha preparato precauzioni speciali: duemila agenti sulle strade verso il Prater (una misura straordinaria per gli austriaci), ed una attenta sorveglianza agli ingressi ed all'interno. Misure straordinarie, il campionato austriaco non presenta troppi rischi. Le squadre sono da ieri a Vienna: dal primo pomeriggio 1 tedeschi (e subito allenamento all'Horr Stadlon); dalla sera, poco prima di cena, 1 portoghesi che alloggiano a 15 chilometri dal centro della città e coi quali abbiamo parlato all'aeroporto. Udo Lattek. tecnico del Bayern, solo domani comunicherà la formazione, poco prima della partita e secondo costume. All'ultimo momento gli è venuto a mancare pure Roland Wohlfarth, ventiquattrenne attaccante, che ha accusato uno stiramento ad una coscia sabato scorso e non si è rimesso in tempo per questo appuntamento. Il suo forfait si ag¬ giunge a quelli del difensore Augenthaler e del centrocampista Dorfner. Arthur Jorge, l'allenatore del Porto, ha ancora qualche dubbio sulle condizioni di Casagrande, rientrato da poco in squadra. Ma la formazione, assente Gomes, sembra quasi obbligata: Mlynarczyk In porta Joao Pinto, Lima Pereira, Celso e Ignaclo nella linea difensiva, Qulm, Frasco, Fu tre e Andre a centrocampo, Juary e Casagrande In avanti. A meno che 11 tecnico non preferisca un altro centrocampista al posto di Juary, invi- tando Futre a stare più avanti, vicino a Casagrande. Degli uomini del Porto, Eduardo Luis, Frasco e Qulm li avevamo visti a Lisbona nella nazionale portoghese sconfitta di misura dagli azzurri. Frasco, gran regista a Basilea contro la Juve, nel febbraio scorso d era parso un po' appannato. Ha 32 anni, il declino è alle porte. Del Bayern si sa tutto o quasi, il Porto ha attorno a sé un alone di mistero. E' arrivato a Vienna battendo squadre di levatura media, l'exploit l'ha compiuto eliminando la Dinamo di Kiev, ma il calcio sovietico sembra avere un calo inatteso. «Battere la Dinamo — garantisce Juary — ci ha dato la certezza di essere forti, in crescendo. Io in campo? Non so, chiedetelo al tecnico. Questa è una squadra-famiglia, il padre di tutti è proprio l'allenatore, Jorge. Il meglio di tutti noi è Futre, 21 anni. Di se stesso dice: «Se gioco dall'inizio, dopo tanta panchina, e tanti spezzoni di partita, per me questa sarà la rivincita su molti dispiaceri: Anche quelli italiani? •Non esageriamo, ad Avellino ho vìssuto momenti magnifici: Bruno Perucca