II Csm è d'accordo con Rognoni

II Csm è d'accordo con Rognoni Primo sì (in commissione) al decreto contro l'annullamento dei processi II Csm è d'accordo con Rognoni Si sarebbero risolti anche i problemi sulla retroattività della sanatoria - Domani il plenum dei giudici esprimerà il parere definitivo - In settimana il provvedimento al Consiglio dei ministri ROMA — E' iniziato ieri al Consiglio superiore della magistratura l'esame della bozza del decreto-legge di sanatoria messo a punto dal ministro della Giustizia Rognoni per evitare che quattrocento processi di • corte d'assise vengano cancellati e (tremila deterrtiti^aho^ibré?' sfò rimessi ffillberta!'! "àbcìf-" IcF^compóneBB» deW'^òrh-^ missione riforma del Csm, convocati in via d'urgenza venerdì, hanno studiato in ogni dettaglio insieme ad altri colleghi il testo che il Guardasigilli intende far approvare entro la settimana dal Consiglio dei ministri. Al termine della seduta 1 membri della Commissione si sarebbero trovati sostanzialmente d'accordo sui contenuti del provvedimento. Durante la riunione a Palazzo dei Marescialli sarebbero stati Infatti esaminati e risolti numerosi e complessi problemi giuridici, primo fra tutti quello della retroattività della sanatoria. Era proprio questo il maggiore scoglio da superare. Da più parti si erano infatti avanzati seri dubbi di legittimità per la presunta violazione dell'articolo 25 della Costituzione, In base al quale «nes¬ suno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge: In pratica ogni imputato deve essere processato da giudici già incaricati ufficialmente al momento dell'apertura del dibattimento, ina non con nomina retrodatata. -Ailarfme-del-suoHaveri-laCommissione riforme avrebIbe rìteAJfeP SàrferM tutti i problemi, ritenendo che la sanatoria dei collegi di corte d'assise irregolarmente costituiti sia In linea con la Costituzione, 'il'' Domani il plenum dell'organo di autogoverno della magistratura esprimerà ufficialmente il suo parere sul decreto-legge, che non è | perii vincolante per di governo. Tuttavia è la prima Volta ch8;viene chiesto .al. Gsm'. un', giudizio preventivo su un provvedimento da emanare in via d'urgenza a Palazzo Chigi. Ieri intanto il ministero di Grazia e Giustizia ha precisato che 11 presidente della Repubblica Francesco Cosslga ha sempre prontamente sottoscritto 1 decreti sottoifcstV^^cfeSame jMftPÌS^Onuria~'deY majrlstratr'delie coW!d»àssTse' <Aohc' sf^wo' quindi attribuire al Capo deUo Stato il ritardo della delega al presidenti delle corti d'assise, in quanto «i provvedimenti relativi alla designazione — si legge nel comunicato — non hanno avuto in passato una trattazione prioritaria, perché anche un eventuale ritardo era éÒmunemente Hf&HfàipHvo I di'effetti sulla validità, dei , processi anche-- dalla' giuri- I sprudenza di Cassazione'. Il leader del pr Marco Palmella ha invece annunciato che i radicali daranno battaglia in Parlamento contro l'approvazione del decreto-legge, .ritenendolo 'incostituzionale, di emergenza, e di unità nazionale». In particolare, 1 radicali solleciteranno al procuratore generale della Corte del conti, Raffaele Capplello, di accertare se l'Erario ha subito, ed eventualmente in quale misura, un danno dal ritardo nella firma dei decreti di nomina del presidenti e del giudici a latere delle córti d'assise e d'appello di ogni parte d'Italia. Il costo del dodici processi, che si dovranno rifare In assise è Infatti di parecchie centinaia di milioni di lire. Pierluigi Franz

Persone citate: Francesco Cosslga, Pierluigi Franz, Raffaele Capplello, Rognoni

Luoghi citati: Italia, Roma