«Non voleva fare quel lavoro»

«Non voleva fare quel lavoro» «Non voleva fare quel lavoro» Paolo Lavemiicocca era elettricista - Fidanzato, doveva sposarsi in agosto .Non voleva fare l'artificiere: quante volte l'aveva ripetuto/ Ha tentato di tutto per evitarlo, non c'è riuscito.: in casa di Paolo Lavemiicocca, 22 anni, un appartamentino al pian terreno di via Boccaccio 50, ai piedi della collina, 1 familiari non sanno darsi pace. Sfogliano una cartella piena di foto: Paolo in tuta da lavoro, appoggiato a un albero; Paolo durante una parata, Paolo a una festa, Pàolo sorridente in famiglia. Tra le fotografie, un vecchio foglio di appunti: .Mio figlio è tanto triste, non desiderava fare questo lavoro, ora vuole dimettersi.. In via Boccaccio 50, dall'anno scorso, abitante 11 padre, Nicola, 56 anni, la madre Maria, la sorella Marisa, 29 anni e il fratello Giacomo, di 27. La notizia della sciagura è stata portata loro dal colonnello Ferrara, il comandante di Paolo. Poche parole: •£' accaduta una disgrazia... stavano per far brillare una bomba... forse un errore, una fatalità... Pao-' lo non c'è più». E nella famiglia è piombata la disperazione. Paolo Lavermicocca si era arruolato volontario a Bari, n padre Nicola: .Voleva lavorare, specializzarsi. Aveva 17 anni e la terza media. Non aveva voluto continuare gli studi. Si era convinto a indossare la divisa vedendo i manifesti dell'Esercito, per strada. Aveva scelto di fare l'operatore tecnico, l'elettricista.. Il corso a Roma e la sognata specializzazione. Alcuni mesi a Bari, in fanteria e, poi, tre anni fa, 11 trasferimento a Torino, dove già abitava 11 fratello Giacomo, impiegato alle poste. La madre: .E'stato trasferito negli Alpini (dipendeva dalla Compagnia controcarri della Brigata Taurinense, ndr), e questo lo ha mandato in crisi.. Lo scorso anno, la notizia che doveva fare l'artificiere. Aveva tentato di opporsi: .Sono elettricista, mi sono arruolato per fare quel lavoro.. Si era rivolto ai superiori, aveva scritto a Roma. Il padre ricorda: .Gli hanno risposto che il ministero non aveva bisogno di elettricisti, che ce n'erano fin troppi. E' entrato in crisi, voleva dimettersi, diceva che era pericoloso e poi non gli piaceva.. Per convincerlo a rimanere, per stargli vicino, tutta la famiglia si è trasferita a Torino: il padre, barista, è andato in pensione; la sorella. Insegnante in una scuola materna, ha trovato 11 posto in citta. Paolo è partito per il corso a Piacenza, da un mese era ad Alessandria per fare pratica (il sergente maggiore Giuseppe Rizzo e l'operalo Mario Corte, avevano Invece esperienza pluriennale). A Torino era stato raggiunto dalla fidanzata, Isabella, 21 anni. La sorella Marisa: .Si frequentavano da quando avevano 16 anni, avevano già fissato la data del matrimonio, il 4 agosto, e trovato la casa. Solo pochi giorni fa avevano ritirato l'abito nuziale.. Del 4 militari intorno all'ordigno, nel campo sull'Orco, uno solo si è salvato, il sergente Franco De Michelis, 21 anni, di Novi Ligure. Lo hanno portato in elicottero al Cto: è grave, l'esplosione gli ha sfigurato il volto, forse perderà la vista. Oggi sarà trasferito all'Oftalmico, dove tenteranno di recuperare con un'operazione almeno un occhio. Giuliana Mongelli Paolo Lavermicocca, sergente degli alpini, aveva 22 anni; si era arruolato a diciassette

Persone citate: Ferrara, Franco De Michelis, Giuliana Mongelli Paolo, Giuseppe Rizzo, Mario Corte, Paolo Durante, Paolo Lavemiicocca, Paolo Lavermicocca

Luoghi citati: Alessandria, Bari, Novi Ligure, Piacenza, Roma, Torino