Presentate a Pitti-Filati le novità per la moda autunno-inverno 1987-88

Appesi a un filo i implosi Anni Sessanta Presentate a Fitti-Filati le novità per la moda autunno-inverno 1987-88 Appesi a un filo i implosi Anni Sessanta Dopo un perìodo dì stasi, il ritorno al classico ha riproposto tessuti preziosi con toni smorzati e neutri Il consumatore di moda, la donna ma ormai anche l'uomo, potrà a volte considerare un mistero quell'accordo, e spesso diciamo pure quell'aria di famiglia, che circola In una stagione e, a parte la diversa creatività degli stilisti, ne diventa il motivo dominante. Ma dietro il modello che approda finalmente in negozio, stanno da circa vent'anni 1 cosiddetti bureau?: de stale, capaci di fornire, con un forte anticipo sulla data di uscita dei campionari suggerimenti di tendenza, come ad esempio le ricerche ed i frutti di elaborazione tecnica del catalogo proposte di Pitti Filati L'ultima edizione, svoltasi nel settembre scorso, è stata importante; ha segnato infatti la risposta al profondo mutamento della domanda, sia nei filati per l'industria che nell'agugUerìa per il lavoro a mano: 11 ritorno al vestir classico ha ricondotto la maglieria al suo ruolo di complemento in un completo o di capo assottigliato, di colore unito e di punti a rilievo; cosi il filato diventato più esile, e soprattutto non più fantasia, cioè adatto anche a punti semplificati, ha sconsigliato 11 fai da te. Un periodo di stasi per 11 filato: ma insieme un grande fervore di ricerca, che permette di ipotizzare la moda Invernale del 1987-88. Rinnovarsi rimanendo classico, ecco la sfida del filato a livello di fibre preziose, torciture, mischie, abbinamenti Il lambswooi 11 baby alpaca, l'angora si presentano a fili sottilissimi una filatura come la Inramit aggiunge lana molto fine alla sua particolare lavorazione dell'alpaca carne li de; il filato a pelo si rinnova con la severa minuzia del bouclettati nel mohair la morbidezza è trattenuta da bottoncini colorati il Jacquard può contare più che sul disegno del punto, su marezzature, effetti marmo del filato. Eppure la maglieria per il prossimo inverno {spessisce la superficie, fra aspetti panno Casentino, velour, ìoden; la novità è l'apparenza di lana cotta, infeltrita; del resto i punti suggeriscono 11 broccato. Le forme che questi filati potranno suggerire sono state Illustrate dagli undici stilisti con i modelli presentati In passareUa, interpretando le proposte di Pitti per l'autunno-in verno 1987-88: un'Immagine raffinata, rigorosa che si richiama agli Anni Sessanta e alla maglieria, delicatissima di colore, che fu il cavallo di battaglia nelle sfilate alla Sala Bianca; lo sfarzo del Rinascimento fiorentino, ispirato agli affreschi e al loro particolari di linee e di toni sontuosi; e l'estenuata ma confortevole eleganza della colonia inglese a Firenze, nel primi anni del secolo. A quest'ultimo particolare gusto, miracolosamente in bilico fra il classico e l'eccentrico, si è ispirato Alberto Lattuada per la collezione A via, e la sua vasta gamma di filati dai toni smorzati neutri, che non chiedono aluto al colore, evocando l'avorio Ingiallito, i grigi seppiati delle vecchie fotografie, delle sete lavorate In modo da recuperare, rinnovandola, la drapperia maschile. I superbi cappotti a grandi, distanti riquadri jacquard, 1 tailleur, giacca avvitata e gonna fluida, ma di disegno maschile, sarebbero piaciuti alla scrittrice inglese Radclldfe Hall, Fra le eleganze d'un classicismo stralunato e le filtrate Ispirazioni d'un simbolismo alla Ferdinand Khnopf, della grazia fluida di Polret, la collezione depurata e aerea, che Giuliano Marcili ha costruito con la lana merino extra fine, 11 lambswoll, il mohair e seta della Filatura di a ri guasco. In falso unito i punti picchè, strofinacelo, grana di riso; di controllata dolcezza i toni, il legno di rosa chiarissimo, il grezzo. La sinuosità delle cappe geometriche, rettangolo o ruota, avvolge la figura in apparenze monacali per l'inedita combinazione di coste, di stiratura in tondo; i pullover sono lunghissimi scolpiti da fasce, che disegnano il corpo. Un'eleganza di astratta bellezza. Di colore intenso, luminoso o in sontuoso bordò e prugna accostati al marron, le immagini che guardano agli affreschi fiorentini Issey Mlyaké che ha semplificato le linee e dato grande importanza a colli e maniche, nel capi in filato Bertrand, mohair soffici e super-leggeri, se uniti cangianti se a pelo lungo. E Fendi con i temi bottlcellianl negli enormi mantelli sulla calzamaglia, le gonnelle che in bianco e nero ripetono 11 gioco del marmi o ad Intarsio l'esterno del Battistero per un pulì affusolato. Lucia Sollazzo Una caldissima proposta di A via con linea a trapezio

Persone citate: Alberto Lattuada, Casentino, Giuliano Marcili, Issey, Jacquard, Lucia Sollazzo, Pitti

Luoghi citati: Firenze, Intarsio