«Seicento indiziati per truffa all'Enel

«Seicento indmaii per truffa all'Enel «Seicento indmaii per truffa all'Enel PALERMO — Altre 60 comunicazioni giudiziarie per truffa sono state emesse a Palermo per i furti a ripetizione di energia elettrica resi possibili dalla manomissione dei contatori. I procedimenti giudiziari si aggiungono a quelli che riguardano per lo stesso motivo altre 200 persone e sono istruiti dal giudice Gioacchino Natoli che sta vagliando la posizione di numerosi indiziati fra 1 quali Imprenditori e commercianti, titolari di ristoranti, bar, negozi. Ma lo scandalo della vasta truffa ai danni dell'Enel non finisce qui Citato in tribunale per testimoniare nel primo processo a 24 persone accusate di aver «azzerato» i contatori, fra gli Imputati vi sono anche tre dipendenti dell'Ene' (anzi ex dipendenti perche sono stati licenzia¬ ti). Un funzionarlo dell'ufficio consumi del compartimento di Palermo, l'Ingegner Giuseppe Belilaà, ha stupito tutti quando ha affermato che in Sicilia l'Ente nazionale per l'elettricità introita annualmente circa 110 miliardi in meno a causa, appunto, del contatori truccati. Fra quanti sono stati rinviati a giudizio e sono a piede Ubero nel dibattimento già arrivato in aula, vi è Angelo Ingrao, presidente dell'associazione esercizi pubblici di Palermo e contitolare di uno del maggiori ristoranti della Sicilie- 11 «Charleston». E' anche imputato il socio di Ingrao, Antonino Glorioso, e nella stessa posizione sono Ippolito Ferreri, proprietario del ristorante «Chamade», e Vincenzo Fiore, titolare di «Samuele». »■ r.

Persone citate: Angelo Ingrao, Antonino Glorioso, Gioacchino Natoli, Ingrao, Ippolito, Vincenzo Fiore

Luoghi citati: Palermo, Sicilia