Lutto e funerale per Necros un randagio agrigentino di Lorenzo Rosso
Lutto e funerale per Necros un randagio agrigentine Lutto e funerale per Necros un randagio agrigentine Il cane viveva vicino al AGRIGENTO — Necros era un cane randagio di colore marrone chiaro che da otto anni a questa parte viveva vicino al cimitero di Ribera, un grosso centro dell'Agrigentino, ed era conosciuto per il fatto che era solito accompagnare i cortei funebri e sostare poi a lungo sulla tomba del defunto. La popolazione di Ribera alla sua morte, avvenuta per un tumore, nei giorni scorsi, gli ha dedicato un manifesto funebre ed una piccola funzione alla quale hanno preso parte decine e decine di persone. «Alla memoria di Necros — hanno scritto un oruppo di riberesi definitisi Amici degli animali — un cane che ha dimostrato attaccamento, amore e solidarietà per l'uomo». / manifesti sono stati fatti affiggere a cura del Comune sui muri della città e presto l'amministrazione deciderà anche lo stanziamento di una somma cimitero di Ribera e accompdi denaro per erigergli un monumento. La storia di Necros risale ad otto anni fa, quando il cane, non si sa come, arrivò a Ribera vicino al cimitero comunale. Il primo ad accorgersi della sua presenza era stato Salvatore Spallino, il caposquadra dei necrofori che, cominciò a voler bene all'animale, portandogli quotidianamente il mangiare. Necros viveva all'interno del cimitero, passeggiava per i viali e soprattutto attendeva al cancello quanti erano passati dalla vita alla morte e li accompagnava nel loro ultimo viaggio. Si accodava solitamente ai cortei e seguiva le funzioni religiose di fronte alla porta della cappella. Nei primi tempi il parroco, padre Alfredo Dallagreca, aveva cercato di scacciare il cane, poi però aveva acconsentito, o quantomeno tollerato, la presenza dell'animale, durante le sue funzioni e cosi pag agnava i cortei funebri Necros era entrato a far parte della storia della cittadina. Gli abitanti conoscevano il cane e non passava giorno che qualcuno non gli portava del cibo. Due settimane fa però il cane si ammalò. Il dottor Mario Scibetta, veterinario comunale, cercò inutilmente di curare l'animale ma purtroppo il cane, che aveva 13 anni, morì. E così la popolazione di Ribera, in segno di gratitudine, ha fatto stampare ed affiggere i manifesti a lutto in sua memoria. L'animale è stato seppellito vicino al cimitero, poco lontano dal suo abituale giaciglio, e alla -sepoltura* hanno preso parte in tanti, perfino una troupe della televisione inglese. Per una volta quindi si è avverato il contrario; ad accompagnare Necros nel suo ultimo viaggio al cimitero sono stati proprio i suoi tanti amici. Lorenzo Rosso
Persone citate: Mario Scibetta, Salvatore Spallino
Luoghi citati: Ribera
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